Stefano Parisi si candida "a dare una mano".
"Voglio rigenerare il centrodestra con un programma liberale e
popolare". E sul referendum: "Voterò no
L'ex Cavaliere punta sul
manager per "riaggregare e di portare al voto i tanti italiani che non
hanno più fiducia nella attuale politica" e rinnovare un partito in
picchiata nei consensi. Anche se Salvini lo ha già bocciato come leader del
centrodestra. Forza Italia cerca di
ripartire da Stefano Parisi. Con un partito in
crisi di consensi e in picchiata nei sondaggi, il presidente Silvio Berlusconi tenta di risollevare le sorti della
compagine puntando sull’unico candidato sindaco che, alle
ultime elezioni amministrative, è riuscito a riunire il centrodestra e ha
sfiorato l’impresa contro lo sfidante del Pd Beppe Sala.
Anche se il
segretario leghista Matteo Salvini ha già chiarito che
non vuole vedere Parisi come leader di un’eventuale coalizione a destra. “Il
presidente Silvio Berlusconi ha incaricato il dottor Stefano Parisi di
effettuare una analisi approfondita della situazione politica e organizzativa
di Forza Italia e di elaborare un progetto per il rilancio e il rinnovamento della presenza dei moderati
italiani nella politica”, si legge in una nota della segreteria di
Berlusconi. Un progetto che – viene sottolineato – “dovrà essere orientato
alla prospettiva di offrire al Paese una proposta nuova e credibile aperta alla
società civile“. L’obiettivo del progetto, prosegue
la nota, è quello di “riaggregare e di portare al voto i tanti italiani che non
hanno più fiducia nella attuale politica ma avvertono una profonda e urgente
esigenza di rinnovamento nella gestione del
Paese”. E ancora, il comunicato spiega che l’ex Cavaliere “ha apprezzato e
condiviso l’iniziativa di Parisi volta ad organizzare una conferenza programmatica nel mese di settembre come
contributo alla crescita ideale e culturale per l’area moderata”.
Nessun commento:
Posta un commento