Dal 2012, il presidente
Fca John Elkann, mentre si profondeva in elogi al Bel Paese, spostava le sedi
legali delle società di famiglia all'estero: prima Cnh Industrial, poi Fca e
Ferrari e infine la holding. Il tutto sotto il naso di governi che vanno a
braccetto con il Lingotto e i suoi manager
“Fca
avrà una presenza sempre più forte in Italia“.
“Fiat è ancora più italiana”. “Quello che possiamo fare in Italia è molto di
più di quello che potevamo fare prima”. Parola di John Elkann, presidente di Fiat Chrylser. Lo stesso
John Elkann che ha spostato in Olanda
le sedi di Cnh
Industrial, Fca, Ferrari
e infine Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli. L’ultima mossa
di Elkann è dunque solo il passaggio finale di un lungo elenco di
trasferimenti, il trasloco di una holding e non di una società produttiva, ma
si fa beffe delle promesse di mantenere nel nostro Paese le radici delle
imprese di famiglia. E la grande fuga dall’Italia prende corpo sotto il naso di
governi che vanno a braccetto con il Lingotto e i suoi manager, come
dimostra la grande intesa tra l’amministratore delegato Sergio Marchionne e il premier Matteo Renzi, solo l’ultima di una
lunga serie.
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