Cassa di risparmio di
Cesena, la presidente Catia Tomasetti (Foto Ravaglia)
Alla riduzione degli
sportelli non potrà corrispondere però un’analoga riduzione di personale
Cesena, 6 luglio 2016 – Alla fine del mese di luglio saranno 25 gli
sportelli chiusi dalla Cassa di Risparmio di Cesena negli ultimi dodici
mesi. Cinque chiusure sono avvenute nel secondo semestre 2015, tre nella
primavera 2016, e le altre 17 avverranno nelle prossime tre settimane, con una
progressione che porterà il numero degli sportelli da 122 a 97, con un calo del
20% circa in dodici mesi. Alla riduzione del numero di sportelli, però, non
sembra possa corrispondere un’analoga riduzione del personale: solo un
centinaio dei 970 dipendenti hanno le caratteristiche di anzianità anagrafica e
contributiva per poter usufruire dello ‘scivolo’ di cinque anni verso la
pensione garantito dal ‘Fondo esuberi’.
Ci sarebbe la possibilità,
in base alla normativa in vigore, di allungare lo ‘scivolo’ fino a sette anni,
ma si tratta di un’opzione particolarmente onerosa che le aziende bancarie in
crisi solitamente evitano di prendere in considerazione. Va ricordato, inoltre,
che i benefici della chiusura di uno sportello che produce un flusso
finanziario inferiore ai costi, non sono immediati: sono da considerare le
spese per la rimozione delle strutture tipiche di uno sportello bancario e per
il ripristino dei locali nella condizione precedente all’apertura, e i costi
per il trasferimento del personale che, comunque, andrà a gravare su un’altra
struttura.
Nel secondo semestre dello
scorso anno furono chiuse cinque filiali a Imola, Ferrara, Modena,
Ravenna e Rimini Nord. Per altri sette sportelli ci fu una riduzione
dell’operatività con assegnazione di alcune funzioni a una filiale vicina.
All’inizio del 2016 sono stati chiusi gli sportelli di Cadriano (Bologna,)
Sansepolcro (Arezzo) e uno di quelli di Forlì.
Altre 17 chiusure di
sportelli sono programmate nelle prossime tre settimane: si comincerà venerdì
prossimo da Misano e Gabicce, per continuare lunedì 11 con San
Lazzaro (Bologna), e nel giorno seguente due agenzie di Cesena (Ex
Zuccherificio e Torre del Moro) e Perugia San Sisto. Mercoledì 13
chiuderanno i battenti altre tre filiali a Reggio Emilia, Padova e Ancona. Dopo
una settimana, mercoledì 20, chiuderanno altre tre filiali a Imola, Ravenna e Lugo. Rush finale negli
ultimi giorni del mese: giovedì 28 Sassuolo e Formigine, in provincia di
Modena, venerdì 29 Castelmaggiore
(Bologna), Faenza e Rovigo. In
alcune di queste filiali sarà smantellato anche lo sportello Bancomat.
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