lunedì 18 marzo 2013

BERSANI E LA VITTORIA DI PIRRO IN PARLAMENTO



Grasso, ex procuratore nazionale antimafia eletto al Senato nella lista del Pd, ha vinto il ballottaggio contro l'ex presidente Renato Schifani, candidato del Pdl e appoggiato dalla Lega, con 137 voti. Sarà lui a presiedere l'assemblea di Palazzo Madama. A Schifani sono andati 117 voti, 52 le schede bianche e 7 nulle.   Alcuni voti per Grasso, poco più di una decina, sono arrivati dai senatori del Movimento 5 stelle che in precedenza avevano dichiarato di voler tenere la linea dura e votare scheda bianca. Al termine di una lunga e concitata assemblea, però, hanno avuto libertà di coscienza. I parlamentari di Scelta civica hanno lasciato la scheda bianca. E oggi anche l'assemblea di Montecitorio, dopo due giorni di consultazioni e voti, ha votato il nuovo presidente della Camera dei deputati: è Laura Boldrini, candidata nelle liste di Sinistra, Ecologia e Libertà ed ex portavoce dell'agenzia dell'Onu per i rifugiati politici. Boldrini è stata eletta con 327 voti, 17 in più del quorum necessario. Altri 108 voti sono andati a Fico, candidato del Movimento 5 stelle, 18 voti dispersi, 10 schede nulle e 155 bianche. Le schede bianche sono quelle di Pdl e Scelta civica. "Sono molto molto soddisfatto, abbiamo eletto una candidato di grandissimo profilo culturale e moralmente indiscutibile e di cambiamento e l'abbiamo offerta all'elezione di tutti", ha commentato Pier Luigi Bersani. L’intervento di insediamento della Presidente Boldrini si é svolto in un’atmosfera di retorica e banalità da vecchia sinistra. Del resto, era noto il profilo pauperista e terzomondista della neo Presidente della Camera. In questo fiume di retorica e di banalita’, non hanno trovato posto le parole ’tasse, crescita e sviluppo’.Del resto, questi temi che importano al Paese non importano alla vecchia sinistra."

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