Il consiglio Provinciale
ieri a maggioranza, contrari PDl, Lega Nord e UDC, ha approvato gli “Atti d‘indirizzo per l’assemblea ordinaria
del 7 marzo 2013 della STEPRA (società consortile ARL – Sviluppo Territoriale
della Provincia di Ravenna) ”. La società partecipata da enti pubblici
Provincia di Ravenna e Camera di Commercio di Ravenna è un pozzo di San
Patrizio, innumerevoli i contributi pubblici ad una società “immobiliare” per
aree produttive, un vero scandalo, che Forza Italia prima e ora il PDL ha
sempre contrastato, perché fuori dai compiti “istituzionali” della Provincia e,
nel silenzio generale, della Camera di Commercio. Il Pd a sempre accusato i
Governi di non dare fondi alle scuole, ma la quota di partecipazione (48,51%)
per la sola Provincia di Ravenna pari a €.
1.338.881,52 doveva essere utilizzata nei compiti istituzionali come il
settore scolastico, e la stessa somma della Camera di Commercio utilizzata per
le aziende in crisi! L’atto indirizzo
espressi dalla sinistra è stato “ ...il
nuovo consiglio di amministrazione riduca al massimo tutti i costi di gestione
e definisca un Piano operativo-finanziario che consenta di far fronte alla
situazione economica-finanziaria della società mettendo in campo tutte le
iniziative necessarie”. Il giudizio dei tecnici è: “...come già evidenziato anche l’anno scorso, il rapporto di
indebitamento debito/capitale è molto elevato, e la situazione finanziaria è
ulteriormente peggiorata rispetto allo scorso anno. I debiti di carattere
oneroso, contratti per il finanziamento degli investimenti effettuati per la
realizzazione delle aree produttive, rappresentano il 96,54% dell’indebitamento
totale. Di tale indebitamento il 90,64%
(26.522.031 euro) è costituito da debiti di breve periodo verso banche con
oneri finanziari in crescita. La restante parte (2.738.766) è costituita da
mutui passivi. L’indebitamento a breve
supera in modo significativo le risorse disponibili a breve, Questo
costituisce uno dei maggiori punti deboli della società”.
In una società, normale, i libri contabili andrebbero portati
in Tribunale.
Nel maggio 2012 quando
si è andati a finanziare un contributo di 379.000 da parte della Provincia alla
Stepra dichiarai “Un brutto esempio viene
dall’aeroporto di Forli e SAPRO, che dovrebbero fare riflettere la Provincia e
la Camera di Commercio, che utilizzano soldi pubblici”. Nel frattempo la società partecipata
SAPRO, è sta messa in liquidazione e dichiarato il fallimento per 32 milioni,
un errore iniziale di affidare l’attività che si configura come
‘gestione del territorio’, che è un fatto che riguarda tutti i cittadini, a una
SPA pubblica che opera al di fuori del controllo democratico e che funziona
come una immobiliare che compra terreni agricoli per trasformare in edificabili
se da una parte è sbagliato, dall’altra contiene in se tutti i germi del possibile
di operazioni fuori del controllo della pubblica amministrazione (Provincia e
Camera di Commercio). Vedremo cosa succederà,
certamente denuncerò azioni per sviare le responsabilità politiche
dell’intera operazione, in merito ho richiesta una informazione al Segretario
Generale della Provincia. Interessante conoscere se la sinistra della Provincia
di Ravenna tutta “Bersaniana”, che corre
dietro al Movimento Cinque Stelle, l’informerà della operazione svolta a
Ravenna! Il consigliere provinciale (Pdl) Vincenzo
Galassini
Nessun commento:
Posta un commento