Cari Amici, innanzi tutto voglio dirvi il mio più
caloroso grazie per i tantissimi messaggi di vicinanza e di incoraggiamento che
mi sono arrivati nei giorni in cui sono rimasto al San Raffele. Il sapere di
poter contare sulla stima e sull'affetto di così tanti amici è stata per me la
medicina migliore. Sono tornato
subito in campo perché la situazione è grave. La prima preoccupazione
è per la nostra situazione economica e sociale: i disoccupati continuano ad
aumentare; nel 2012 hanno chiuso mille imprese al giorno; le nuove tasse volute
da Monti strangolano famiglie e imprese. Ieri il nostro commissario europeo
Antonio Tajani ha ottenuto la disponibilità dell'Unione europea a tenere fuori
dal Patto di stabilità il pagamento dei debiti dello Stato verso le imprese.
Una battaglia in cui ci siamo impegnati per oltre un anno, il cui buon esito
consentirà di immettere liquidità e fiducia nel nostro sistema produttivo. Ma
per uscire dalla recessione e ripartire verso lo sviluppo occorrono interventi
forti, decisi e precisi, e soltanto un governo esperto, stabile e autorevole
che scaturisca da un accordo tra il PD e la nostra coalizione può
realizzarle. Ci siamo dichiarati
disponibili a questo accordo ma in cambio abbiamo ricevuto insulti, disprezzo,
Presidenti di sinistra alla Camera e al Senato, il rifiuto di una intesa su un
Presidente della Repubblica di garanzia.
Una occupazione militare di tutti i vertici istituzionali che contraddice
quanto promesso da Bersani durante la campagna elettorale. Non possiamo
accettarlo. Continueremo una mobilitazione
permanente nelle istituzioni, nelle piazze, nei media. Cominceremo sabato
prossimo a Roma, manifestando tutti insieme contro l'oppressione fiscale,
contro l'oppressione burocratica, contro l'oppressione giudiziaria. L’appuntamento è per le 15 in Piazza del
Popolo che diventerà la Piazza del Popolo della Libertà.
Ti aspetto! Un fortissimo
abbraccio, Silvio Berlusconi
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