venerdì 22 marzo 2013

TOGLIERE IL BAVAGLIO ALLA MINORANZA CHE IL PD VUOLE TENERE SOPRATTUTTO SUL PIANO SOSTA MODIFICANDO L’ART. 25 DEL REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE



E’ venuto il tempo di chiarire e mettere mano all’art. 25 del Regolamento del Consiglio comunale perché la gestione tenuta in alcuni casi dalla Presidenza del Consiglio ha di fatto impedito che si potesse impostare un confronto vero e partecipato. Gli atti ai quali è stato messo il silenziatore, che hanno subito la scure della Presidenza, che sapientemente si è trincerata dietro le mancanze e le maglie del Regolamento, sono stati innanzi tutto quelli presentati dalle forze di minoranza per contrastare il regolamento per il referendum consultivo e l’entrata in vigore del Piano sosta. Non si sono potute approfondire alternative, modifiche, varianti forse perché l’imbarazzo del PD era tante e tali da non voler trascinare troppo la discussione anche a fronte della mobilitazione innescatasi in città.
Decisioni quelle assunte dalla Presidenza che hanno vanificato di fatto la possibilità di iniziativa dei Consiglieri sancita dallo Statuto Comunale all’Art. 4 comma 6 e che lasciano l’amaro in bocca tanto più se si confrontano con il lasciar approdare in aula proposte illegittime come la modifica dello Statuto sull’acqua pubblica.  Cambiare il regolamento significa rendere un percorso più chiaro e fruibile per tutti nel rispetto della partecipazione e dell’iniziativa dei consiglieri comunali.  Raffaella Ridolfi

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