scritto da daw- Questa vicenda è davvero
significativa. Un uomo, nella sua casa privata con magnifica vista lago, sul
terreno di sua proprietà, decide di costruire una casetta su un albero (portate
pazienza, l’uomo è appassionato di bird-watching: osserva gli uccelli, e quella
posizione è l’ideale per farlo). Si tratta di una casetta in legno (niente
cemento), senza fondamenta e quindi smontabile senza lasciare danni al
paesaggio, al terreno o a quello che volete. Tutto bene? Eh no, perchè
quell’uomo si chiama Marcello Dell’Utri. E allora una denuncia anonima segnala
al Sindaco la casetta di legno e la magistratura apre immediatamente
un’inchiesta. Pronti, e via. Arriva ovviamente l’ordine di demolizione e il
processo. Ma attenzione: l’architetto del piccolo Comune spiega
semplicemente che non c’è nessun abuso (la casa è di legno, è
smontabile, non ha fondamenta, e molto altro). In più arriva addirittura
l’assoluzione della Soprintendenza: “non esistono violazioni
paesaggistiche”. Tutto risolto? No, no e no. Quell’uomo, ricordatelo,
si chiama Marcello Dell’Utri. E allora: il giudice rigetta le conclusioni di
Comune e Soprintendenza e condanna quell’uomo (che si chiama Dell’Utri) a 9
mesi di galera. Non è finita: il giudice ha chiesto al pm di incriminare il
tecnico del Comune per abuso d’ufficio. Oh,
è tutto vero.
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