A Roma Il 13 Aprile si svolgerà
la manifestazione del partito democratico contro la povertà. Una povertà dovuta
ad una crisi senza pari nella storia. Una povertà dilagante che colpisce sempre
di più il nostro Paese lasciando i giovani senza prospettiva e gli adulti senza
lavoro. I suicidi di persone che non riescono a sostenere il peso della
delusione di aver perso un posto di lavoro o di non riuscire ad arrivare a fine
mese diventa spaventosamente sempre più alto. Quindi, in un contesto di crisi
globale, cosa ha ben pensato di fare il PD? Lo stesso PD, ricordiamo, che
avrebbe l’incarico di fare un governo; di tentare almeno di intraprendere
una strada che porterebbe a delle riforme economiche; Di cercare
infine una mediazione con le altre forze politiche per ottenere un corpo di parlamentari
unito per correggere gli errori fatti da troppi anni di mal governo; dunque la
risposta al quesito quale è? Risposta: manifestazione. La manifestazione è
un’arma della democrazia, serve per dare voce a chi individualmente non riesce
a farsi sentire e sfrutta la piazza per chiedere di essere ascoltato. Ma
davvero è il PD che manifesta contro la povertà? Un partito che ha
segretari, parlamentari e senatori che guadagnano tranquillamente più di
centomila euro annui? Un partito che gestiva una banca come la monte dei paschi
di Siena ed è stato pure capace di bruciare milioni di euro? Questo partito
manifesta contro la povertà? Ebbene si, sabato il partito democratico
manifesterà contro la povertà. Le imprese chiudono, gente perde il lavoro,
giovani non trovano occupazione, anziani non hanno una pensione e la risposta
di Bersani e compagnia cara a tutto ciò è: manifestazione. Buon viaggio
compagno Bersani. di Federico Ornaghi – @fede_orna
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