giovedì 23 maggio 2013

EDILIZIA RESIDENZIALE FAENZA IL SINDACO FA LO STRUZZO


CASE POPOLARI: in relazione alla disparità di trattamento il Sindaco dimentica i criteri del art. 11 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2 008, n. 133 
Il Sindaco Malpezzi sulle graduatorie delle case popolari fa come gli struzzi e mette la testa sotto la sabbia. Già nel 2010 il gruppo del PDL presentò al Consiglio un ODG per sollecitare un intervento alla Regione Emilia –Romagna per inserire tra i criteri di assegnazione quello previsto dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008 del Governo Berlusconi che prevedeva la possibilità di accedere all’edilizia popolare solo per gli immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione. L’odg del PDL nel 2010 venne naturalmente bocciato perché sul tema il PD era ed è sordo a tutti i livelli e ha tutte le responsabilità politiche legate a questa situazione. Penso che un Sindaco di una città di 59.000 abitanti non possa rinunciare a fare politica trincerandosi sempre dietro ad aspetti formali. Il Sindaco Malpezzi avrebbe fatto meglio a giustificare il fatto che il 51% delle case popolari a Faenza va a persone straniere dicendo che questa è la sua visione politica di stampo Leopolda Renziano PD e quella del PD che governa la città, la Provincia e la Regione Emilia-Romagna.  Se ci stessimo sbagliando e non fosse così faccia ripresentare alla sua maggioranza l’odg che noi proponemmo il 27 aprile 2010. Raffaella Ridolfi 



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