Interessante articolo di
Libero sui guadagni delle toghe. Ecco alcuni stralci. Roba da brividi. Che solo
in Italia può accadere. Tanti scatti, poche sentenze. Far la toga conviene,
eccome se conviene. Lavorano sei ore al
giorno per 260 giorni l’anno (l’ha deciso la sezione disciplinare del Csm)
e guadagnano cifre che noi poveri mortali ci sogniamo. Stiamo parlando
dell’ultracasta dei magistrati (un esercito di 8.909 giudici in servizio) che, mentre i politici annunciavano i
tagli di stipendio e nonostante il blocco agli aumenti che la finanziaria 2010
aveva previsto per le buste paga si sono
visti aumentare del 5% la retribuzione. Aumento con effetto retroattivo dal
2012, dato che la Corte costituzionale (fatta da magistrati) aveva dichiarato
illegittimo il blocco degli stipendi. Così, secondo uno studio del Sole 24 Ore, un magistrato
della Corte dei Conti che – poniamo – nel 2011 guadagnava 174 mila euro
all’anno, ora ne prenderà 182 mila. La tabella riportata su Libero, basata in
gran parte sul rapporto 2012 della Commissione europea per l’efficienza della
giustizia del Consiglio d’Europa, parla chiaro: si va dai circa 2040 euro al mese (che diventano 3.500 con
le indennità) degli ex “uditori” di prima nomina, ovvero
il magistrato ordinario in tirocinio, ai 16.700 al mese (che diventano 18.900
con le indennità) di un Presidente di Cassazione. Con scatti
automatici di carriera che variano da una media di 500- 1700 euro al
mese. Più o meno un magistrato a carriera piena percepisce 5 milioni
di euro. Entrando nel dettaglio un magistrato ordinario prende
appena assunto 2.858 euro al mese. Dopo tre anni con la prima valutazione di
professionalità passa a 3.966 euro al mese che aumentano in media ogni anno e
mezzo con uno scatto di anzianità che fa arrivare lo stipendio a 4.680 euro al
mese (che diventano 6.720 con le indennità). Parte invece da 5.877 euro al mese
un giudice della Corte di Appello: anche lui ogni anno e mezzo
si vede aumentare la busta paga fino ad arrivare a 6.690 euro al mese (8.764
con le indennità). Un magistrato di Cassazione invece dopo la
prima valutazione di professionalità prende 8.074 euro al mese che con gli
scatti diventano 10.744. Se poi il giudice della suprema corte viene valutato
di nuovo positivamente (cosa che succede praticamente sempre: di regola il Csm
promuove tutti i magistrati al maturare del livello minumo di anzianità a meno
che non si siano verificate gravi sanzioni disciplinari) lo stipendio di un FDS,
ovvero idoneo alle funzioni direttive superiori, schizza a 10.343 euro
al mese che con gli scatti che si maturano ogni anno e mezzo arrivano a 12.104
euro (14.264 euro con le indennità). Tutto ciò si traduce in una spesa di 73
euro al mese per ogni italiano, mentre la media europea è di 57
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