ERRANI ERA ANCHE IL
CONSIGLIERE DI BERSANI PER LE ELEZIONI ALTRO SUCCESSO
Errani lo aveva promesso «Non
sorgeranno baraccopoli e casette» rimarcando la differenza che ci sarebbe stata
rispetto alle berlusconate dell’Aquila. Eppure la situazione in Emilia Romagna
pare diversa, con tante difficoltà e lamentele, come riporta Il Giornale. E la
realtà parla di una terra ancora in ginocchio, che cerca di ricostruire almeno
la speranza. Tra mille difficoltà burocratiche. Oggi Cavezzo è come tutti gli
altri Comuni. Un mare di burocrazia da sbrigare. «I moduli sono un
compromesso», dice. «Se tra due anni dovessero ancora esserci significa che la
ricostruzione non è decollata». Ma è sul privato residenziale che ci sono gli
scogli maggiori. «Siamo indietro con le pratiche. E anche sul versante pubblico
ancora non si è visto un euro». in Emilia «siamo figli di un Dio minore. A
l’Aquila hanno avuto una fiscalità di vantaggio e possibilità di mettere in
circolo dei soldi per far partire l’indotto almeno con micro contributi per
lavori più piccoli. Qui, invece, con l’ordinanza regionale, se un’impresa non
ha liquidi da anticipare non può partire con i lavori. Ma oggi chi li ha i
soldi?».
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