Intervenendo
alla cena natalizia del Club Forza Italia di Ravenna titolato a Giovanna
Benelli al Ristorante Marchesini Rodolfo Ridolfi fondatore e leader di Azzurri
’94 con Silvio Berlusconi ha detto fra l’altro:
Il nostro movimento politico
punta alla maggioranza assoluta nel rapporto leader e popolo che oggi deve
liberarsi di questo Governo delle stabili-tasse senza maggioranza fra il corpo
elettorale e senza liceità morale e politica dopo la sentenza della Cassazione.
Crescono le tasse su tutto: sulla casa, sui bolli persino sulla patente e sul
suo rinnovo, il tutto per foraggiare favori alle clientele più disparate, in
una confusione di conti e di regole. Per obbedire alla dittatura dell’euro si
opprimono i cittadini e per difendere la casta si rinviano i provvedimenti
necessari allo sviluppo.
Forza Italia è un movimento
di ideali, i valori del lavoro e del rischio, del coraggio di intraprendere e
della soddisfazione di dare lavoro e di procurare benessere alla propria
famiglia ma anche ai propri collaboratori. Il nostro movimento comprende
imprenditori e lavoratori ma soprattutto il ceto medio. Nel momento delle
difficoltà e del disagio che vivono tante famiglie e tante imprese, spesso al
collasso, occorrono risposte coraggiose e attenzione alla maggioranza degli
italiani moderati che oggi guardano la protesta e l’indignazione contro il
“palazzo” con simpatia. La gente normale che è stata e vorrebbe essere ancora
il motore della tenuta economica in un quadro di pace sociale guarda sfiduciata
alle istituzioni soprattutto dopo gli inganni e i danni provocati dai governi
Monti e Letta. Oggi stiano scivolando nel burrone della povertà, senza tutele,
senza ammortizzatori, che la sinistra pensa solo per i propri elettori e per i
propri clienti, come le marchette presenti nella legge di stabilità
evidenziano. I Club Forza Silvio sono dunque l’ambito in cui invitare anzitutto
i lavoratori autonomi, gli artigiani, quanti hanno ancora botteghe produttive o
commerciale, i loro collaboratori senza welfare, gli studenti e i giovani che
vorrebbero intraprendere e si sentono senza prospettive. Il nostro movimento è
un punto in cui ospitare insieme la rabbia e la speranza, dove le proteste
diventano proposte. E le proposte hanno bisogno dell’esperienza e della
capacità di guida di Silvio Berlusconi.
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