giovedì 19 dicembre 2013

IMU: AVEVAMO RAGIONE NOI. IL GOVERNO HA INTRODOTTO UNA PATRIMONIALE BELLA E BUONA


L’Imu sulla prima casa si pagherà. Tanto quest’anno, quanto a partire dal 2014. E quello che le famiglie italiane non pagheranno sulla prima casa sarà più che compensato dalla tassazione sulle seconde case. Questa è la verità.
2013. Altro che eliminazione totale dell’Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli.
Il testo del decreto di abolizione della seconda rata prevede che il gettito atteso dai comuni che per l’anno 2013 hanno deliberato aliquote sulla prima casa superiori a quella standard, verrà rimborsato dallo Stato solo per metà degli importi, mentre l’altra metà dovrà essere versata a gennaio 2014 dai cittadini (con un emendamento alla Legge di stabilità si è pensato bene di fare una grande azione per il paese: spostare la scadenza della “mini” rata dal 16 al 24 gennaio). Primo imbroglio!
2014. Quanto al gettito totale della nuova Imposta unica comunale, ricordiamo che il tetto del 2,5% relativo alla Tasi sulle prime case è limitato al solo anno 2014.
Ipotizzando che i Comuni utilizzino al massimo la propria autonomia impositiva, il gettito totale Imu + Tasi su prime e seconde case ammonta a 25,1 miliardi nel 2014 e a 28,1 miliardi a partire dal 2015 (rispetto ai 24 miliardi del 2012 con il governo Monti e ai 10 miliardi di gettito complessivo Ici fino al 2011 con il governo Berlusconi). Impossibile prevedere, inoltre, il gettito della Tari, lasciato alla discrezionalità dei singoli Comuni. Di cui, però, non si può non tener conto ai fini dell’esborso complessivo che gli italiani si troveranno a subire. Pertanto, il limite di gettito massimo indicato dal governo (22 miliardi) non trova riscontro nel testo della Legge di stabilità: secondo imbroglio!
2013 e 2014: sulla casa 2 imbrogli belli e buoni. Ancora una volta ribadiamo al governo: chi volete prendere in giro?



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