venerdì 13 dicembre 2013

LA SQUADRA DI RENZI GLI SOMIGLIA: NESSUNO HA MAI LAVORATO!

Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di “rottamazione”. Il sindaco di Firenze Matteo Renzi iniziò la sua battaglia con l’obiettivo di pensionare i vari D’Alema e Bindi, insieme ad altri dinosauri della Prima Repubblica. Poi venne la Leopolda, e fu uno straripare di volti nuovi, facce acqua e sapone in giro per i Palazzi romani. Maria Elena Boschi, nomen omen, oggi veste i panni della Bella Addormentata nel Bosco. Renzi la manda in avanscoperta, tv e radio se la contendono: la “giaguara” di Montevarchi affila gli artigli, pronta a colpire chiunque osi contrastare “Matteo”. Che grinta, questi renziani! Il Capo li convoca alle sette del mattino, per la prima segreteria politica, e loro accorrono tutti emozionati, ben attenti a non fare ritardo. Ma chi sono realmente, gli uomini e le donne del sindaco di Firenze? Che tipo di trascorsi hanno alle spalle? Abbiamo dato uno sguardo ai loro curricula e ben undici componenti della neonata segreteria su dodici rientrano nella categoria dei cosiddetti “politici di professione”, persone che in vita loro non hanno mai lavorato perché intenti a ricoprire questo o quel ruolo in amministrazioni comunali, provinciali e regionali. Non si sono mai confrontati con il mercato del lavoro, non hanno mai affrontato un colloquio di selezione in un’azienda, eppure sciorinano dalla mattina alla sera ricette miracolose per combattere il precariato giovanile.  Prendiamo il caso di Debora Serracchiani, tanto per fare un nome. Nel 2006 è consigliere provinciale di Udine per i Ds; dal 2009 al 2013 è eurodeputata al Parlamento europeo, oggi governatore del Friuli-Venezia Giulia. Stessa storia per Federica Mogherini, eletta alla Camera dei Deputati nel 2008, è stata Segretario della Commissione Difesa e membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. Stefano Bonaccini è consigliere regionale e segretario del Pd in Emilia-Romagna. Lorenzo Guerini è stato sindaco di Lodi dal 2005 al 2012 e presidente della Provincia dal 1995 al 2004. Stesso copione anche per Luca Lotti, Davide Faraone, Marianna Madia, Alessia Morani, Chiara Braga e Pina Picierno. La squadra di Renzi gli somiglia: i suoi sodali, proprio come lui, non hanno mai lavorato. Ognuno ha cercato di ritagliarsi uno strapuntino in tribuna, nella bambagia del denaro pubblico. Predicano bene, ma razzolano male: per questo non sono minimamente credibili.

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