Come in molte parti
d’Italia, anche a Faenza il Centrodestra raccolto attorno a Berlusconi è andato
in frantumi. Le liste che si richiamano a quella cultura ed esperienza politica
si presentano in ordine sparso alle amministrative del 31 maggio e sono almeno
tre, al netto dell’estrema destra di Forza Nuova e dei civici del Comitato
Faventia. Oltre a Lega Nord e Io Faentino che presentano le loro liste e i loro
candidati Sindaco (rispettivamente Gabriele Padovani e Alessio Grillini,
quest'ultimo già fondatore di NCD) corre per conto suo anche Forza Italia che a
Faenza ha stretto alleanza con Fratelli d’Italia, Popolari per l’Italia e Nuovo
PSI.
Il Candidato Sindaco di questa inedita
aggregazione a 4 è Tiziano Cericola, commercialista faentino di 56 anni, già
responsabile di Free Foundation di Faenza, sempre molto vicino a Forza Italia,
ma mai direttamente candidatosi in politica. Queste elezioni amministrative
hanno visto la sua discesa in campo con la lista “Rinnovare Faenza - Cericola
Sindaco” che ha un vago sapore civico ma che in realtà raccoglie gli esponenti
di Forza Italia (capolista è la storica sostenitrice di Berlusconi a Faenza,
Raffaella Ridolfi) e di Fratelli d’Italia o dei Popolari.
La discesa in campo di Cericola
corrisponde ad un giudizio durissimo nei confronti delle scelte di governo
delle ultime giunte comunali guidate dalla sinistra, prima da Claudio Casadio e
poi da Giovanni Malpezzi. “Se consideriamo come è cambiata Faenza negli ultimi
15 anni ci si stringe il cuore. - si legge nella dichiarazione d'intenti di
Tiziano Cericola - Non ci sono più le principali fabbriche che avevano dato
tanto lavoro e tanto impulso al nostro sviluppo economico e, dato ancora
peggiore, esse non sono state sostituite da nuove imprese, più tecnologiche,
più all’avanguardia, più votate all’export: dobbiamo solo registrare una
perdita netta di posti di lavoro e di ricchezza. La nostra magnifica
agricoltura, basata sulla frutticultura e sul vino, è stata sfregiata da politiche
di prezzo assurde, cui nemmeno le grandi strutture cooperative hanno potuto o
voluto porre rimedio, nonostante il loro collateralismo con chi ci ha governato
in questi anni. Stremati e sfiancati questi due grandi motori di sviluppo,
tutto il resto del sistema economico faentino ha subito un declino evidente:
l’artigianato ha perso committenti e mercati (dov’è più il fiorente artigianato
delle confezioni o quello della meccanica in conto terzi ?), il commercio è
stato schiantato dai colossi della grande distribuzione, per ironia della sorte
a loro volta in grave crisi e costretti a vessare i loro dipendenti, la bolla
immobiliare ha lasciato sul campo fallimenti e migliaia di alloggi invenduti.
Occorre quindi dare priorità a tutto ciò che riguarda il nostro lavoro, un nuovo progetto di sviluppo sostenibile.
In questi anni la sicurezza e il decoro urbano si sono deteriorati sempre più,
creando un diffuso disagio e, spesso, anche paura e rabbia."
Qui è descritto il declino di Faenza.
Un quadro a tinte più cupe e drammatiche non era pensabile. Logico, per
Cericola e i suoi, il tentativo di tentate di sbarrare a Malpezzi e al PD la
strada della rielezione.
"In questo scenario prima Casadio
e poi, in assoluta continuità, Malpezzi - continua Cericola - non hanno saputo
o potuto reagire e indicare strategie nuove e coraggiose per lo sviluppo di
nuove imprese, per trovare nuova fiducia e nuove speranze per la nostra Faenza.
Questo stato di cose deriva, in parte, anche dalla loro storia personale,
dall’esigenza di garantirsi un adeguato futuro politico, per cui non hanno
potuto o voluto tutelare fino in fondo gli interessi di Faenza contro le
decisioni prese nel chiuso di segreterie e direzioni di partito."
RINNOVARE FAENZA è dunque lo slogan
e anche il nome della Lista di Tiziano Cericola. Ma quali sono le proposte per
il futuro?
Cericola li snocciola così: "1)
sicurezza e decoro urbano: maggiori controlli per assicurare una effettiva
convivenza civile, attenzione alla nostra città, ai nostri parchi; 2) lavoro e
sviluppo sostenibile a 360 gradi: il lavoro che coniughi tradizione e
innovazione con idee e progetti per l’agricoltura, l’industria, l’artigianato
ed il commercio; l’ambiente, l’urbanistica, la viabilità: come riprogettare e realizzare
una Faenza “smart city”; scuola, università e formazione per nuove opportunità
per lo studio e per il lavoro del terzo millennio; arte, cultura e turismo:
idee e risorse per ritrovare la vera identità della nostra città e per
rilanciare un settore strategico per la nostra economia; sport come elemento
vitale di aggregazione e integrazione della comunità 3) salute, per una sanità
accessibile e qualificata a Faenza; 4) solidarietà responsabile: equità e
trasparenza per un nuovo welfare di comunità e per una integrazione
responsabile, con vere politiche di sostegno alla famiglia, al diritto alla
casa; 5)strumenti di governo della comunità: valutare efficacia, efficienza e
trasparenza per il Comune, l’Unione dei Comuni e le società partecipate."
Tiziano Cericola e Rinnovare
Faenza cercheranno dunque di fare lo sgambetto a Malpezzi. Batterlo al primo
turno è impossibile, ma se si arrivasse al ballottaggio, i giochi potrebbero
riaprirsi. Ma sono almeno tre le liste in corsa per un eventuale ballottaggio con
Malpezzi: quella del M5S, quella della Lega Nord, e appunto quella di Cericola.
I 24 CANDIDATI
DELLA LISTA RINNOVARE FAENZA CERICOLA SINDACO PER IL CONSIGLIO COMUNALE
- RIDOLFI RAFFAELLA
- BALELLI ALDO TOMASO
- BENATI BRUNO ALFONSO
- BERNARDI JORICK
- CAVINA CARLA
- CAVINA DAJANA
- CZUBACKA IN BACCHILEGA ANITA
- DONATI CHIARA
- FENATI ELENA
- FOSCI LUCIANO
- GHIRELLI SILVANO
- LEGA JACOPO UGO MARIA
- LEGA VINCENZO
- LIGRESTI RICCARDO
- MACCOLINI SAMANTHA
- MENGHETTI MICHELA
- MENGHETTI ROMANO
- MINARDI BARBARA
- MINARDI RICCARDO
- SANTANTONIO PIERO
- SERRAO CARMINE
- TARABUSI ANDREA
- TINI VINCENZIO
- VITALI ANDREA
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