Spese pazze Emilia
Romagna: chiesto rinvio a giudizio per il deputato Pd Matteo Richetti
I pm hanno invece chiesto l’archiviazione per Antonio Mumolo e Paola Marani
I pm hanno invece chiesto l’archiviazione per Antonio Mumolo e Paola Marani
Bufera giudiziaria nel
Partito Democratico dove arrivano le richieste di rinvio a giudizio per l’ex
presidente dell’assemblea legislativa e ora deputato renziano Matteo Richetti e altri 15 consiglieri
regionali del Pd della scorsa legislatura regionale sul caso
delle spese indebite. Sono coinvolti tutti i consiglieri indagati che avevano
ricevuto l’avviso di fine indagine, per gli stessi importi, della regione
Emilia Romagna.
A firmare la richiesta
sono stati i pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, titolari dell’inchiesta,
e vistata dal procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo
dei pm che si occupa di pubblica amministrazione.
Due richieste di
archiviazione.
Le spese in questione riguardano i rimborsi tra giugno 2010 e dicembre 2011.
Rispetto agli avvisi di fine indagine di novembre ci sono state due richieste
di archiviazione, per il riconfermato in consiglio Antonio Mumolo e per Paola
Marani.
Le auto blu di Richetti. Sul conto di Richetti,
inoltre, era stato aperto un procedimento a parte su un esposto del consigliere
del Movimento 5 Stelle Andrea Defranceschi, per quanto riguarda l’uso delle
auto blu “da casa e per casa” nel periodo in cui lo stesso Richetti era
presidente del Consiglio regionale.
Il sex toy della
consigliera del Pd? Rimborsato come “cena di lavoro”
Grande imbarazzo tra i democratici per il vibratore acquistato dalla piddì Rita Moriconi. Che si difende: “Non l’ho comprato io”
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