venerdì 30 novembre 2012
PRIMARIE CENTRO SINISTRA, AFFLUENZA IN CALO: RISPETTO AL 2005 PIU’ DI 1 MILIONE DI ELETORI NON E’ ANDATO A VOTARE
I quotidiani nazionali, tra domenica 25 e lunedì
26 novembre, titolavano … Primarie Pd, affluenza record: Bersani e Renzi al
ballottaggio. Quasi
quattro milioni di votanti. Il segretario del Pd: sono stracontento, giornata
magnifica. Il sindaco di Firenze: altro che voti della destra, ho vinto nelle
roccaforti rosse. Lo spoglio sta procedendo al rilento, ma al 90% dei seggi già
scrutinati non ci sono più dubbi. Affluenza record: oltre 3,1 m milioni di
persone.. Il Messaggero
Primarie, affluenza
record. Si va verso il ballottaggio Ampia affluenza alle
primarie del centrosinistra. Alle 17.30, secondo il Comitato dei garanti, hanno
infatti votato alle primarie 2 milioni e 450mila persone, un po’ meno dei 2,6
milioni di votanti stimati dai renziani intorno alle 16 ma comunque in netta
crescita rispetto ai 940mila votanti registrati alle 11. Entusiasmo ed euforia
tra tutti i candidati, con gli organizzatori che parlano di «partecipazione
straordinaria». Il Sole 24 Ore
Primarie centrosinistra, affluenza record. Bersani
e Renzi vanno al ballottaggio Il segretario al 44,3%,
Renzi al 36,2%. Fra una settimana il confronto. Lunghe code, affluenza tra i
3,5 e i 4 milioni (secondo i renziani) di elettori … Corriere della Sera
Nonostante queste primarie del 2012 non
fossero di partito, ossia finalizzate semplicemente a nominare il segretario
del Pd, ma di coalizione, quindi volte a scegliere il leader e candidato
premier dell’intero centro-sinistra che ha cambiato nome in “Italia bene
comune”, dopo le ultime esperienze di Progressisti, Unione e Ulivo;
- nonostante
il martellamento mediatico attraverso social network e il presunto appeal
di alcuni candidati “rottamatori” come Matteo Renzi;
- nonostante
i dibattiti televisivi (vd. SKY), la crisi del centro-destra, la ripresa
del centro-sinistra e la corsa alle urne da parte di elettori di
centro-destra per votare Renzi;
- nonostante quanto affermato negli ultimi tre giorni dai media nazionali…
l’affluenza è risultata
essere in netto calo
Le primarie del centro sinistra si sono
svolte una prima volta il 16 ottobre 2005, «Primarie dell’Unione»: Romano Prodi
vince su Bertinotti ottenendo il 75% dei voti. Ad andare a votare furono
4.311.149 persone. 1 milione in più delle ultime primarie.
- All’interno
del Pd le primarie si sono svolte una prima volta il 14 ottobre 2007.
Votano 3.554.169 persone. I candidati alla segreteria del Pd sono Walter
Veltroni, poi vincitore con il 75% delle preferenze, Rosy Bindi, Enrico
Letta, Mario Adinolfi e Piergiorgio Gawronski.
- Le
successive primarie del Pd si sono svolte il 25 ottobre 2009, con tre candidati:
il segretario uscente Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio
Marino. Vince Bersani con il 53% dei voti, staccando Franceschini
fermatosi al 34%. Affluenza inferiore al 2007: 3.102.709 partecipanti.
A
cura di Renato Brunetta
PDL, ALLARME DI RIDOLFI (MOVIMENTO AZZURRI ’94): NELLE REGIONI ROSSE RENZI VOTATO DAGLI ELETTORI DEL CENTRO DESTRA”.
Il successo di Matteo Renzi nelle
regioni “rosse” e’ frutto dei voti incassati dagli elettori di centrodestra,
che alle primarie hanno sostenuto il rottamatore del Pd. E a dirlo sono i
fedelissimi di Silvio Berlusconi, gli stessi che in queste ore in
Emilia-Romagna, da dentro e fuori il Pdl, si stanno preparando al possibile
spacchettamento del partito e alla nascita della “Cosa azzurra” dell’ex
premier. “Nelle regioni rosse Pierluigi Bersani ha perso terreno perche’
i nostri sono andati a votare per Renzi”, ammette candidamente Rodolfo Ridolfi,
coordinatore regionale del movimento Azzurri ’94, questa mattina in conferenza
stampa a Bologna. “Alle primarie sono andati anche tanti delusi dal Pdl-
spiega Ridolfi- o che hanno votato Renzi perche’ hanno letto sui giornali che
Berlusconi lo voleva”. Insomma, insiste l’azzurro, “alcuni sono andati perche’
con Renzi sentono profumo di nuovo”. Ma altri, invece, “sono andati solo
per poter fare uno sgambetto” alla nomenclatura del Pd. Ridolfi parla
addirittura di “soccorso azzurro per Renzi” e ribadisce l’interessamento da
destra, soprattutto in quelli piu’ vicini a Berlusconi, per il sindaco di
Firenze. “Lo guardiamo con attenzione- afferma Ridolfi- se Renzi perde le
primarie e fa un suo partito, puo’ essere una novita’ interessante”. Del resto,
rimarca l’azzurro, “l’ha detto anche Berlusconi”.
PRESENTATO IL COORDINAMENTO REGIONALE DEL COMITATO AZZZURRI ’94 CON SILVIO BERLUSCONI.
I COMPONENTI DEL COORDINAMENTO REGIONALE
pubblicata da
Notizie Dal Senato il giorno
Giovedì 29 novembre 2012
Si è svolta oggi all’Hotel AC di
Bologna la conferenza stampa di presentazione del Coordinamento regionale del
Comitato Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi. Nel corso della conferenza
è stato presentato l’appello manifesto del 9 novembre scorso, per richiamarsi
all’area di rinnovamento che invase l’Europa dopo la caduta del Muro di Berlino
nel 1989, appello manifesto che ha registrato l’adesione e apprezzamento da
parte di moltissimi simpatizzanti, elettori, militanti, dirigenti provenienti
da Forza Italia tanto da indurre i promotori a dar vita, dopo le adesioni sui
singoli territori delle nove province
dell’Emilia-Romagna, Coordinamento regionale. Gli aderenti al Comitato
credono ancora nell’idea di rinnovamento, svecchiamento e modernità che passa
dalle tasse, alla scuola, al lavoro e all’impresa, alla valorizzazione del
merito, all’autonomia della famiglia e dell’individuo, all’impegno ad aumentare
la ricchezza e non a spartire meglio la miseria. I promotori: Coordinatore
Regionale Rodolfo Ridolfi
PROVINCIA
DI RAVENNA Gian Guido Bazzoni
Consigliere Regionale-Vincenzo Galassini Consigliere
Provinciale PDL PROVINCIA DI REGGIO
EMILIA: Liborio Cataliotti Capogruppo
in Consiglio Comunale Reggio Emilia-Fausto Fontanesi Consigliere
comunale di Gualtieri (Reggio Emilia) PROVINCIA
DI BOLOGNA : Luca Finotti Presidente Gruppo PDL
in Consiglio Provinciale-Luca Govoni Bologna-Angela
Labanca V. Presidente dell’Associazione “Marco Biagi” di Bologna-Adamo
Longo Consigliere Comunale Imola. Provincia
di RIMINI: Luigi Lega Baldini. Provincia di PIACENZA: Antonio Agogliati Sindaco di Ferriere. Provincia di PARMA: Paolo Buzzi Consigliere Comunale e
Coordinatore Provinciale PDL. Provincia
di MODENA: Adolfo Morandi capogruppo Pdl in
Consiglio Comunale. Provincia di FERRARA:
. Marco Mattarelli Consigliere Comunale Cento. Provincia di FORLI’ CESENA: Gian
Giacomo Pezzano. Comitato dei Saggi
sen. Massimo Palmizio e Luigi
Villani capogruppo in consiglio regionale.
giovedì 29 novembre 2012
TANTI INDECISI, POSSIAMO RICONQUISTARLI
Quando Silvio Berlusconi usa parole come
"disgusto" per descrivere lo stato d'animo di gran parte degli
elettori verso la politica attuale, ed i partiti che la rappresentano, afferma
una verità che trova ampio riscontro nei fatti. "I sondaggi ci dicono
addirittura che il 70% dei cittadini è disgustato da questa politica e da
questi partiti" osserva il presidente e fondatore del Pdl; e neppure un
evento di grande impatto quali le primarie del centrosinistra smentisce il
quadro cupo della situazione attuale. In
sostanza, tuttora in Italia la situazione sarebbe esattamente quella
fotografata dai risultati delle recenti elezioni regionali della Sicilia, dove
ha votato solo il 47,43 per cento degli elettori. Un segno di disaffezione al
voto che costituisce un record negativo senza precedenti in Italia. Ma al 52
per cento di chi non ha votato, secondo l’analisi prevalente e fatta propria da
Berlusconi, si deve aggiungere l’area di chi pur votando, ha compiuto una
scelta dichiarata contro i partiti tradizionali ed ha optato per il movimento
di Grillo (14,90 per cento), oppure – pur votando per le forze tradizionali –
ha poi ammesso in più sondaggi di non riconoscersi più nei vecchi partiti. La questione,
a questo punto, è semplice quanto drammatica: è possibile recuperare la
fiducia e il consenso di quel 70 per cento di italiani scontenti? E
DOPO LE PRIMARIE IL PD E’ INGOVERNABILE
Dopo i risultati scaturiti dalle primarie del Pd,
al primo turno, lo scenario che si profila è sempre più quello di un partito
diviso e ingovernabile al suo interno. E’ evidente che il programma politico di
Pierluigi Bersani è opposto a quello del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Sono
divisi sul dopo Monti, sui rapporti con la Cgil e sulla politica economica
futura. Nichi Vendola ha già dichiarato che i suoi voti Bersani se li dovrà
meritare: ne consegue che, per poter essere eletto al secondo turno il
segretario dovrà giungere a compromessi destinati a spostare ulteriormente a
sinistra la sua linea politica. Se lo farà Renzi avrà buon gioco
nell’accaparrarsi i voti del nord, presentando la linea di Bersani come
clientelare, ha vinto soprattutto al Sud, e nel contempo estremista. Le primarie, non di partito ma di coalizione,
che hanno aperto le porte a Sel, sono così destinate ad indebolire e non a
rafforzare il Pd.
Quanto poi ai risultati, in termini di numero dei
votanti, appare, a mio giudizio, improprio parlare di esito straordinario delle
primarie del Pd. Alle primarie del Pd
del 2009, primarie di partito e non di coalizione, gli elettori furono 3.102.709, compresi i sedicenni e gli
extracomunitari con permesso di soggiorno: in quella occasione Bersani ottenne
1.623.239 voti, pari al 53 per cento, e Dario Franceschini 1.045.123 voti, pari
al 34,27 per cento. Voti che presumibilmente si sono spostati verso Renzi.
Nelle
primarie 2012
erano attesi al voto 3,5 milioni di elettori, mentre i votanti sono stati 3.107.658; un numero
inferiore dunque alle aspettative. Bersani ha ottenuto 1.393.990 voti, 229.249
voti in meno rispetto alle primarie del 2009.
In ogni caso, penso che Renzi faccia bene a
chiedere una verifica del voto: come si sa, i vecchi comunisti perdono il pelo
ma non il vizio di voler vincere ad ogni costo, anche con i brogli. Filippi Fabio
CHI PAGA LE SPESE PER I DANNI ARRECATI AL GUADO DELLA MOREDA? OPERA INAUGURATA UN MESE FA, FINANZIATA DALL’EUROPA, LA REGIONE, LA PROVINCIA, IL COMUNE DI BRISIGHELLA I RESPONSABILI O IL SOLITO PANTALONE
Ieri
e oggi il guado realizzato nel fiume Lamone in località “Moreda” è sepolto
dall’acqua e per le infrastrutture realizzate al di sopra, che reca danno alle
sponde con erosione oltre a inondare le strutture pubblicitarie, i tavoli e le
panche realizzate. Già il 21 settembre aveva denunciato l’inutilità dell’opera
come sperpero di denaro pubblico degli italiani con un progetto che coinvolge
la “Serbia”, che è solo un modo di raccattare fondi per opere discutibili come
questa, investendo il Gal, la Provincia di Ravenna, il Parco del Delta del Po.
In
merito ho presentato interrogazione alla Provincia di Ravenna, contitolare del
progetto, chiedendo una serie d’informazioni per riservarmi eventuali denuncie
di sperpero di denaro pubblico dei cittadini ravennati. Il Consigliere Provinciale PDL Vincenzo Galassini
mercoledì 28 novembre 2012
GIOVEDI 29 NOVEMBRE 2012 A BOLOGNA CONFERENZA STAMPA “AZZURRI DEL ’94” PRESENTA IL COORDINAMNETO REGIONALE
Il Comitato nato il 9
novembre scorso, per richiamarsi all’area di rinnovamento che invase l’Europa
dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989 ha ottenuto sul manifesto appello
“Azzurri’94 con Silvio Berlusconi” un numero così elevato di adesioni e
apprezzamenti da parte di simpatizzanti, elettori, militanti, dirigenti
provenienti da Forza Italia da indurre i promotori a dar vita, dopo le adesioni
sui singoli territori delle nove province dell’Emilia-Romagna, a dar vita ad un
Coordinamento regionale che si
presenterà in una conferenza stampa che si terrà a Bologna giovedì 29 novembre
alle ore 11,00 all’AC HOTEL Bologna Via Sebastiano Serlio n. 28 Bologna.
Gli aderenti al Comitato credono ancora nell’idea di rinnovamento,
svecchiamento e modernità che passa dalle tasse, alla scuola, al lavoro e
all’impresa, alla valorizzazione del merito, all’autonomia della famiglia e
dell’individuo, all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a spartire meglio
la miseria. Voler tornare e recuperare lo spirito del ’94 non significa
essere nostalgici, ma non volersi arrendere alla consunzione della cattiva
politica ed all’antipolitica dilagante. Un’azione politica aperta a tutti gli
elettori di centro-destra che vorranno aderirvi per rilanciare in azioni
concrete i principi liberali e di economia sociale di mercato su cui è stata
fondata Forza Italia. Vale la pena ricordare che tali principi non avevano
trovato, prima del 1994, nessun interprete autorevole nel nostro Paese, non
certo perché mancassero delle personalità di impronta e formazione liberale.
Era però assente in Italia la volontà di determinare la rottura delle ideologie
ottocentesche e far emergere con forza e chiarezza una necessità di
modernizzazione della società e del dibattito politico. Il tutto a svantaggio
della qualità complessiva dell’azione di governo e del confronto politico. E’ per noi molto chiaro come le attuali forze
politiche si siano allontanate dalla gente in un’azione di autotutela, siamo
stati nel ’94 gli uomini della Rivoluzione moderata e lo siamo ancora per
ritornare a riaffermare i valori dell’Italia che vuole produrre e lavorare in
un Paese rinnovato e moderno dove la sovranità appartiene al popolo e non alle
oligarchie ed alle burocrazie.
Il
manifesto appello Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi non è un iniziativa del PDL
e va al di là dei confini del PDL è naturalmente aperto a tutti gli elettori
del centro-destra. Ci rivolgiamo ai tanti amici che ci hanno chiesto se per
aderire bisogna essere stati in Forza Italia precisando che basta condividere
lo spirito, i principi e le idee che hanno caratterizzato la politica di Silvio
Berlusconi, di Forza Italia e del centrodestra.
COME ABBIAMO CAMBIATO L’ITALIA: 9 ANNI DI PROMESSE MANTENUTE.
Indice
- 9 anni di buon governo
- 10-13 milioni di elettori
- Abbiamo tenuto i conti in ordine senza mettere le mani nelle tasche degli italiani
- 40 riforme che hanno cambiato l’Italia
- Protagonismo nella politica estera e nell’Ostpolitik
- Le elezioni in numeri
- Dal 15 aprile 1994 – 17 gennaio 1995 abbiamo fatto …
- Quanto abbiamo fatto dal 2001 al 2006: gli obiettivi raggiunti
- Riforme e interventi dal 2008 al 2011
martedì 27 novembre 2012
TUTTI I RISULTATI DEL CENTRO SINISTRA NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
IL DATO DI BRISIGHELLA, CASTEL BOLOGNESE, FAENZA, RUSSI,
SOLAROLO E’ DAVVERO SORPENDENTE FACENDO REGISTRARE UNA AFFERMAZIONE DI RENZI
SUPERIORE AL 50%. E’ IN ATTO UNA MUTAZIONE GENETICA DELLA SINISTRA STORICA?
IL CON.AMI E’ DIVENTATO IL BANCOMAT DI IMOLA. PER NOI E I NOSTRI PROBLEMI RESTANO SOLO LE BRICIOLE.
AD ALZARE LA VOCE SONO I RAPPRESENTANTI DEL PDL DEI COMUNI SOCI
DI CON.AMI
IL RESTO DEL CARLINO IMOLA. di ENRICO AGNESSI. «CON.AMI è
diventato il bancomat di Imola. Per noi e i nostri problemi restano solo le
briciole». Ad alzare la voce sono i rappresentanti del Pdl dei Comuni soci del
consorzio, arrivati in città ieri mattina assieme al consigliere della
Provincia di Ravenna, Vincenzo Galassini, e a quelli regionali Alberto Vecchi e
Gianguido Bazzoni, per manifestare
tutto il loro dissenso nei confronti della nuova gestione — targata appunto
ConAmi — dell’autodromo. Un progetto, quello ratificato nei giorni scorsi dal
Consiglio comunale, accusato di calamitare risorse che sarebbero fondamentali
per gli altri territori in sofferenza. «OPERAZIONI come quelle appena
deliberate limitano i dividendi per gli altri Comuni — osserva Simone Carapia (Pdl Imola) — ma bisogna
capire che non c’è solo l’autodromo. Vogliamo vederci chiaro: anche gli altri
devono essere tenuti in considerazione. In viale Zappi stanno gestendo un
consorzio pubblico come se fosse il loro. Così non si può andare avanti,
bisogna capire che c’è da intervenire anche sugli altri territori». Sul piede
di guerra anche Raffaella Ridolfi
(Faenza): «Anche per noi il Mic (Museo Internazionale delle Ceramiche, ndr)
è strategico, e vorremmo che il ConAmi se ne accollasse le spese. Mi chiedo a
cosa serva questo progetto: a togliersi un problema facendolo pagare a 23
comunità? A oggi il Con.Ami è un ente non democratico, limita la libertà dei
sindaci rispetto agli investimenti».Tutti sembrano avere un motivo di rivalsa nei
confronti del consorzio, accusato di trascurare gli interessi del territorio
(composto da due regioni, tre province e 23 comuni) e di pensare solo a quelli
dell’autodromo imolese. «Una decisone del genere doveva passare da tutti i soci
coinvolti — avverte Vincenzo Valenti
(Riolo Terme) —. Perché le difficoltà di Riolo e Brisighella non vengono prese
in considerazione?». Stessa linea per Fabio
Piolanti (Casola Valsenio): «Se la struttura consortile ha ancora senso —
obiettiva il consigliere — tutto deve essere concordato con i soci, ma questo
non è successo». Ultima parola per
Alberto Vecchi, rappresentante Pdl in viale Aldo Moro: «Il Con.Ami è nato per
gestire le reti e produrre degli utili, ma negli ultimi tempi ha virato
diventando gestore e investitore dell’autodromo. Devono darci risposte su
quella che è adesso la loro mission».
lunedì 26 novembre 2012
IL SALUTO DI BAGNARA DI ROMAGNA AL SINDACO ANGELO GALLI E QUELLO COMMOVENTE DEL FIGLIO MATTIA.
“Mattia,
non ti augurerei mai di divenire figlio unico di madre vedova, perché vorrebbe
dire che sarei morto”. Con frasi come queste lui guardava a colei che lo ha
colto nelle prime ore di mercoledì. La guardava con il sorriso di chi accettava
la vita e il suo naturale epilogo con rispetto e dedizione per i doni che aveva
ricevuto. Mio padre era una brava persona e questa non è la definizione di un
figlio vanitoso, ma di un figlio orgoglioso di aver ricevuto complimenti su suo
padre, sia prima, che dopo la sua morte. Oggi non gronderei di commozione
insieme a voi se le centinaia di messaggi giunti in poche ore, non fossero
figli degli attestati di stima ricevuti in vita. Attestati giunti da tutte le
parti, politiche devo aggiungere, perché il ruolo pubblico di mio padre è stato
un nodo fondamentale per la mia famiglia. Eravamo e continueremo ad essere una
famiglia impegnata. Essere impegnati, per mio padre, significa dare anima e
corpo. Aggiungo ahimè anche il cuore, che lo ha abbandonato, perché il suo
desiderio di rispondere ai bisogni di tutti i suoi concittadini, era troppo
grande. Qualcuno – e questo non lo scorderò mai – una volta disse che per fare
il Sindaco serve il fisico. Mio padre ce l’ha messo tutto. Di lui si potrà dire
che ha fatto tutto quanto fosse in suo potere per raggiungere gli obiettivi che
si era prefissato. Molti di voi si sono resi disponibili verso di me e mia
madre, per qualsiasi cosa. A tutti voi ora rispondo pubblicamente che l’unica
cosa che potete fare per la Famiglia Galli è di onorare la sua memoria
ultimando gli obiettivi che aveva posto in essere, in primis l’ampliamento
della scuola, lo spostamento della caserma dei carabinieri, il decoro pubblico.
Vi sembrerà strano, ma ogni volta che spazzerete sulla strada davanti a casa
vostra, lo avrete fatto anche per lui. Mi permetto di darvi un consiglio, se
avete qualche cosa da dire ad una persona che amate, svegliatela, perché il
giorno dopo questa persona potrebbe non guardarvi più negli occhi. Godete della
mia esperienza e vivete ogni giorno come se fosse l'ultimo, non ve ne pentirete.
Grazie a tutti. Mattia Galli Bagnara di Romagna
Diverse centinaia di persone, forse più di un
migliaio, si sono ritrovate nella mattina di sabato 24 tra il castello e la
chiesa di Bagnara, per tributare al sindaco Angelo Galli un ultimo saluto.
Galli si è spento improvvisamente, per attacco cardiaco, nella notte tra
martedì 20 e mercoledì 21. A celebrare la messa è stato il vescovo di Imola
Tommaso Ghirelli, davanti ad alcune file di autorità pubbliche (praticamente
tutti gli amministratori della provincia) e una grande platea commossa e ancora
sconcertata, che la chiesa non è riuscita a contenere. Erano stati allestiti
uno schermo e un impianto audio anche al di fuori della chiesa per far
partecipare il maggior numero di persone possibile. Durante la cerimonia sono
intervenuti anche rappresentanti di quegli ambienti che, al di là dell'impegno
politico, avevano segnato maggiormente l'impegno di Galli, direttore di filiali
bancarie prima dell'incarico di sindaco. Angelo Galli è stato quindi ricordato
dai volontari della parrocchia di Bagnara, del mondo cattolico, del Lions Club,
ma anche dai ragazzi della scuola elementare, che il sindaco stava ampliando, e
infine, da un commosso discorso del figlio Mattia, che ha ringraziato le
tantissime persone interventure, spronando tutti a perseguire gli obiettivi di
mandato che a cui suo padre si stava dedicando. Data l'enorme affluenza,
nonostante la distanza del cimitero dal centro di Bagnara, la processione si è
svolta a piedi. (f.sav.)
PRIMARIE CENTRO SINISTRA, I RISULTATI DEFINITIVI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA: UN RISULTATO CLAMOROSO E SORPRENDENTE
BERSANI E’ IL
PRIMO, MA HA VINTO RENZI
Bersani 48,53%, Renzi 40,96%,
Vendola 8,09%, Puppato 1,86%, Tabacci 0,56% Sono questi i risultati definitivi
in provincia di Ravenna, dove hanno votato 45.596 persone. Ballottaggio
Bersani, Renzi.In generale si verifica
una sostanziale parità tra Bersani e Renzi ridisegnando i rapporti di forza
all'interno del Pd. Ne escono premiati i
liberal che acquistano forza e peso rispetto alla tradizionale base operaista e
sindacalizzata. Sarà molto interessante vedere se questa tendenza si
registra in tutta la Romagna o se si tratta di un fatto locale
sabato 24 novembre 2012
COSA ASPETTA IL COMUNE DI FAENZA A CHIEDERE FINANZIAMENTI A CON AMI, CHE SPENDE I NOSTRI SOLDI NELL’AUTODROMO DI IMOLA.
Il Comune di Faenza è
socio CONAMI; Il Sindaco di Faenza siede nell’Assemblea dei soci di CON AMI Il
CONAMI ha ritenuto strategico investire 6,5 milioni di euro nell’Autodromo di
Imola; gli utili del CONAMI derivano dalle tariffe pagate dai cittadini per i
servizi erogati; l’utile di esercizio di CON AMI nel 2010 è stato pari a
8.979.141; il patrimonio netto CON AMI è pari a 307.664.142; considerato che tra le motivazioni di investimento
nell’autodromo di Imola di una somma così cospicua vi è il fatto che
l’autodromo è strategico per lo sviluppo del Comune di Imola e dei territori
circostanti; tale investimenti si ritiene opportuno e non lesivo degli
investimenti infrastrutturali a favore del territorio in quanto il patrimonio
del CON AMI è floridissimo. Ritenuto che la stessa strategicità rilevata per
l’autodromo di Imola è riconducibile nel territorio di Faenza e del faentino al
MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE (MIC)
Il Comune di Faenza ha conclamate difficoltà di Bilancio; il CON AMI
invece non ha difficoltà ad investire anche oltre e al di là della propria
mission costitutiva; Ritenuto inoltre che al Comune di Imola che detiene il 67%
di CON AMI vengono garantiti 6,5 milioni
di euro per progetti, programmi strategici al di fuori degli investimenti
infrastrutturali anche gli altri territori hanno diritto in base alla loro
quota societaria di chiedere un finanziamento per progetti, programmi
strategici. Invita il Sindaco e la Giunta A Richiedere al CONAMI 1.000.000 di euro per il MIC recentemente
dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO
PRIMARIE PDL: ESIBIZIONE DI FORZA DEGLI EX AN, SORTITA DEMAGOGICA DI ALFANO MUTUATA DALLA DESTRA DI LA RUSSA.
IO NON POSSO STARE IN UN PARTITO DI DESTRA
"E' con rammarico e sorpresa che constato la propensione di Alfano a sortite
demagogiche se non addirittura mutuate dalla cultura della destra di La Russa
come ad esempio il rifiuto di candidarsi se vi fossero altri candidati anche
solo oggetto di indagine. Nei prossimi giorni gli segnalerò molti esponenti del
nostro partito che, pur non essendo candidati alle fantasmagoriche primarie del Pdl, sono vittime di gravi accuse da
parte della magistratura". Partito ostaggio di ex AN? "Credo proprio
di sì, le primarie sono ormai un pretesto per resa dei conti interna. Gli ex
colonnelli di An hanno di fatto riconquistato il partito. Le primarie saranno
una manifestazione di An, una pura esibizione di forza". Queste le parole
di Sandro Bondi (Pdl."Il Pdl è diventato un partito di destra, il
contrario di quello che avrebbe dovuto diventare, cioè un partito liberale e riformista. Angelino Alfano ha rinunciato ad un
programma di rinnovamento, ora per me e molti altri si pone il problema di come
poter rimanere in un partito che ha spostato il baricentro. Oltretutto ci sono
troppe persone all'interno del partito la cui caratteristica è l'arroganza. Io
non posso stare in un partito di destra. Quello che è avvenuto ieri segna un
discrimine profondo nella storia di questo partito. Bisognerà fare una riflessione profonda all'interno del partito, per
dare una risposta nel più breve tempo possibile. Le primarie squalificano
ancora di più questo partito, già ampiamente squalificato. Il futuro del
Pdl è il futuro di una destra antiliberale in cui non possono riconoscersi
persone che coltivano altri ideali liberali e democratici. Non posso stare accanto a persone che hanno rappresentato una tradizione
culturale in cui io non posso riconoscermi". Vincenzo Galassini. Aderisci Appello
Manifesto “Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi
invia a. v.galassini@gmail.com
SGARBI CONTRO TUTTI: UN DIVERTENTE INTERVENTO ALLA 7
Vittorio
Sgarbi, ospite di L'aria
che tira su La7, non risparmia nessuno "Veltroni? Senza un'idea in testa. Rutelli? È il Fini della
sinistra. Fini? Da prendere a calci nel culo. Crosetto? Ciccione enorme. Bertolini?
Se non c'era Berlusconi questa cicciona andava a pulire i cessi, andava presa a
calci nel culo
venerdì 23 novembre 2012
100 MILIONI A VENEZIA SERVONO A MITIGAZIONE MOSE. UNA GRANDE OPERA URGENTE, VOLUTA DA BERLUSCONI NEL 2001 E IN CORSO DI REALIZZAZIONE.
OPERA UTILE PER SALVARE VENEZIA MAI BOICOTTATA DA SEMPRE DALLA
SINISTRA.
Sull'emendamento alla Legge di Stabilità che
stanzia 100 milioni di euro a favore del progetto per lo scalo offshore
veneziano, oggetto nei giorni scorsi di polemiche, e' intervenuto oggi il
consiglio direttivo di Assoporti, riunitosi a Roma. ''Il consiglio direttivo -
si legge in una nota diffusa al termine della riunione - prende atto che il
finanziamento previsto nel ddl di stabilità a favore dell'autorità portuale di
Venezia e' finalizzato nell'ambito della realizzazione del MoSe (il sistema per la salvaguardia di Venezia dalle acque alte) ad un
intervento strettamente di mitigazione''. ''Non può sottacersi al contempo
- prosegue la nota - che tale finanziamento deve essere comunque collocato in
un quadro di disegno strategico complessivo del sistema logistico portuale''.
L'emendamento, approvato in Commissione Bilancio su proposta dei relatori Renato
Brunetta (Pdl) e Pier Paolo Baretta (Pd), aveva suscitato la protesta del
presidente di Assoporti che aveva minacciato di dimettersi parlando di ''blitz
dell'ultima ora fatto senza il minimo rispetto delle regole''. Il presidente
dell'autorità portuale di Venezia Paolo Costa aveva accusato Merlo di ''totale
ignoranza dei fatti'', precisando che lo stanziamento riguarda un pacchetto più
ampio relativo anche ai fondi per il sistema Mose. ''I 100 milioni della mitigazione Mose per il porto d'altura di Venezia
- aveva affermato - non c'entrano nulla con i fondi per i porti''. (ANSA) Il sistema MOSE per la difesa di
Venezia e della laguna dalle acque alte è costituito da schiere di paratoie mobili a scomparsa poste alle
bocche di porto (i varchi che collegano la laguna con il mare e attraverso i quali
si svolge il flusso e riflusso della marea) di Lido,
di Malamocco
e di Chioggia,
in grado di isolare temporaneamente la laguna di Venezia dal Mare Adriatico durante gli eventi di alta marea. Il MOSE, insieme ad altri
interventi come il rinforzo dei litorali, il rialzo di rive e pavimentazioni e
la riqualificazione della laguna, garantisce la difesa di Venezia e della laguna da tutte le acque alte, compresi gli eventi
estremi: è stato progettato per proteggere Venezia e la laguna da maree fino a 3 metri e attualmente la
sua entrata in funzione è prevista per maree superiori a 110 cm [1] . L’esecuzione dei lavori è
affidata al Consorzio
Venezia Nuova [2] che opera per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
- Magistrato alle
Acque di Venezia [3]. La realizzazione dell’opera
è stata avviata nel 2003 contemporaneamente alle tre
bocche di porto lagunari e ha raggiunto un avanzamento pari a circa il 75%
[4].
PRIMARIE PDL 16 DICEMBRE 2012: ORAMAI COMANDANO LA RUSSA E CAPIGRUPPO
LE MODALITA’ DI
VOTO………..DI SICURO SARA’ UN………….
"Non sono affatto d'accordo con Cicchitto,
come accade ormai da tempo. In verità, da oggi le scelte più importanti vengono
decise nel Pdl da La Russa e dalla corrente trasversale, di cui fanno parte
anche i capigruppo parlamentari, che ormai impongono le proprie decisioni ad un
partito diviso e smarrito". E' quanto dichiara il coordinatore del Pdl Sandro Bondi. NIENTE VOTO ONLINE
- Quanto alle modalità di svolgimento, non è previsto alcun voto on line,
come è stato spiegato al termine della riunione Alfano. Ai seggi bisognerà
dunque recarsi di persona. Ma poiché, vista la ristrettezza dei tempi, nelle
medie e grandi città sarà impossibile allestire tanti seggi quanti ce ne sono
in occasione delle elezioni, si è deciso che ci si potrà recare in uno qualsiasi
con una carta di identità che verrà registrata on line attraverso l'uso di un
apposito software: questo sistema dovrebbe dunque rendere impossibile che una
stessa persona voti più volte. «La gente - ha spiegato il coordinatore Ignazio
La Russa - va a votare in carne e ossa, ma nelle grandi e medie città si può
votare in qualunque seggio perché è stato individuato un software che consente
di impedire i doppi voti».
«ORMAI COMANDA LA RUSSA» - L'approdo alle primarie è
stato alquanto tormentato e nonostante il placet di Silvio Berlusconi, secondo
molti fornito obtorto collo, ha lasciato strascichi
pesanti tra gli ex fedelissimi berlusconiani. Il capogruppo alla Camera, Fabrizio
Cicchitto, ha spiegato che con la scelta del 16 dicembre «on ha vinto la
linea di An, ha vinto la linea che avevamo stabilito in precedenza». Ma da Sandro
Bondi, che del partito è stato uno dei tre coordinatori (ruolo di fatto poi
scomparso con la nomina del segretario Alfano), arriva l'immediata smentita:
«Non sono affatto d'accordo con Cicchitto, come accade ormai da tempo. In
verità da oggi le scelte più importanti vengono decise nel Pdl da La Russa e
dalla corrente trasversale, di cui fanno parte anche i capigruppo parlamentari
del Pdl, che ormai impongono le proprie decisioni ad un partito diviso e
smarrito».
SABATO I FUNERALI A BAGNARA DI ROMAGNA .
Riceviamo e pubblichiamo questo sentito ricordo
della figura di Angelo Galli (direttore dell’agenzia del Credito Romagnolo di
Marradi negli anni ’80 e ’90 e ora sindaco di Bagnara di Romagna): L’improvvisa e prematura scomparsa di
Angelo Galli, sindaco di Bagnara di Romagna, ha detestato profonda commozione
non solo in Romagna ma anche a Marradi dove Galli aveva diretto l’Agenzia del
Credito Romagnolo negli anni ‘80 e ‘90 lasciando un ottimo ricordo e molti
amici che rivedeva sempre volentieri quando tornava a Marradi. Io ho l’onore di
appartenere ai suoi amici, l’ho conosciuto quand’ero Sindaco e ricordo con
piacere come Galli, che dirigeva anche la tesoreria del Comune di Marradi, si
prodigò per la Convenzione che portava nelle casse del Comune 10 milioni di
vecchie lire l’anno per il bilancio della Cultura. Siamo rimasti amici e quando
in Romagna fondai Forza Italia Galli mi fu di grande aiuto e sostegno.
Condividevamo molti comuni ideali, anche in politica, e la sua elezione a
Sindaco di Bagnara, nella primavera del 2009, fu anche per noi un motivo di
grande soddisfazione ed il riconoscimento dei bagnaresi della grande
personalità di Angelo. Galli, classe 1948, era un bancario in pensione.
Nell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna aveva le deleghe in materia di
Bilancio e finanze, Entrate e tributi, Statistica. Le esequie si svolgeranno
sabato mattina con una messa alla chiesa arcipretale di Bagnara alle ore 10.30.
Angelo lascia Antonietta, insegnante di materie letterarie, e il figlio,
Mattia, ingegnere edile. Per il Credito Romagnolo ha diretto le filiali di
Riolo Terme e Marradi; è stato responsabile dell’area crediti della Banca di
Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, di cui ha retto dal 2002 al 2005
la filiale di Casola Valsenio.
Con la perdita
del Sindaco Angelo Galli tutti noi perdiamo un amico e un uomo la cui passione
e tenacia sono state d’esempio. Lo ricordiamo impegnato con intelligenza e
capacità nel dare risposte concrete di buon governo al proprio paese. Con
profonda tristezza ci uniamo al dolore di Antonietta, Mattia e della famiglia
tutta e vogliamo esprimere ai famigliari, all’Amministrazione Comunale e a
coloro che ne piangono la scomparsa le più sentite condoglianze. Rodolfo
Ridolfi
ETICHETTA: Pdl Ravenna, Galli angelo, Bazzoni,
Ridolfi
E IO PAGO: ANCORA SULL’AUTODROMO ………………E ADESSO SI MOBILITANO I COMITATI. PERDITA IN 5 ANNI 4.219.000 EURO OLTRE AL CAPITALE INVESTITO (5 MILIONI DI EURO) PER AVERE IL 57% DELL’AUTODROMO
I FONDI DEGLI ACQUEDOTTI TRASFORMATI IN BENZINA.
VENERDI 23 A IMOLA CONFERENZA STAMPA DEL PDL IMOLA E RAVENNA
mercoledì 21 novembre 2012
È MORTO QUESTA NOTTE IL SINDACO DI BAGNARA ANGELO GALLI.
Angelo Galli, classe 1948, bagnarese doc, era un bancario in pensione. Per il Credito Romagnolo aveva diretto le filiali di Riolo Terme e Marradi; era stato responsabile dell'area crediti della Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, di cui ha retto dal 2002 al 2005 la filiale di Casola Valsenio. Galli, esponente della Lista civica, era stato eletto sindaco di Bagnara nel 2009. Per l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna aveva le deleghe in materia di Bilancio e finanze, Entrate e tributi, Statistica. I funerali si svolgeranno sabato mattina: partenza dalla camera mortuaria di Lugo alle ore 10 e messa alla chiesa arcipretale di Bagnara alle ore 10.30.
Angelo Galli, Gianguido Bazzoni, Luigi Amadei
ANGELO GALLI: LA PERDITA DI UN AMICO.
Con la perdita del Sindaco Angelo Galli tutti noi perdiamo un amico e un uomo la cui passione e tenacia sono state d'esempio. Lo ricordiamo tenacemente impegnato nel dare risposte concrete di buon governo al proprio paese. Con profonda tristezza ci uniamo al dolore di Antonietta, Mattia e della famiglia tutta. Rodolfo Ridolfi, Gianguido Bazzoni
CIAO ANGELO!
Purtroppo la mattinata si è aperta con una notizia a cui non volevamo credere, la scomparsa improvvisa dell'amico Angelo, prima che Sindaco di Bagnara di Romagna, ci ha riempito di dolore ha sempre anteposto l’interesse di Bagnara di Romagna a qualsiasi altra cosa. Sentite condoglianze ad Antonietta e Mattia. Vincenzo Galassini, Antonella Brini, Stefano Gaudenzi,Vincenzo Valenti, Stefano Foschini, Fabio Piolanti, Enzo Minardi,
MONTI E’ UN CONTRAFFATORE DELLA REALTA’
FALSO CHE IL
SUO GOVERNO ABBIA SCONGIURATO DISASTRO TOTALE
"Non è vero che Monti ha scongiurato un 'disastro
totale'. Ed è ancor meno vero che, grazie al suo governo, 'i conti pubblici
siano in salute'". Lo ha dichiarato
in una nota Sandro Bondi, coordinatore del Pdl. "E' sorprendente - ha
aggiunto - che un tecnico e un economista come Monti cerchi di spacciare come
delle inconfutabili verità quelle che in realtà sono delle vere e proprie
contraffazioni della realtà politica ed economica del nostro Paese, colorando
di nero il periodo del governo precedente e di rosa il suo operato".
PRIMARIE BONDI DIFFIDA COORDINATORI LOCALI: STRUTTURE NEUTRE
Roma, 20 nov. Il coordinatore nazionale del Pdl
Sandro Bondi ha diffidato coordinatori regionali e provinciali del partito
dall'utilizzo di strutture e funzioni istituzionali nel Pdl a vantaggio di
raccolta firme e sostegno alla campagna di singoli candidati alle primarie,
segretario Angelino Alfano compreso.
"Al di là del mio giudizio personale sull'utilità delle primarie - ha
scritto Bondi in una dichiarazione firmata da coordinatore nazionale del
partito- non ritengo corretto che i coordinatori regionali e provinciali del
partito diano precise indicazioni, in qualità di coordinatori e non di semplici
iscritti, per la raccolta delle firme solo a favore di alcuni candidati. Lo ripeto:
ogni coordinatore regionale e provinciale può impegnarsi personalmente, anche
nella raccolta delle firme, a favore di uno dei candidati in corsa, ma non può
impegnare la struttura del partito in qualità di coordinatore, una struttura
che deve essere a disposizione di tutti i candidati sia nella fase della
raccolta delle firme che successivamente nel momento dell'espletamento del voto,
seppure nell'attesa delle decisioni finali sull'organizzazione e le modalità di
svolgimento delle primarie stesse".
PRIMARIE PDL: DIRIGENTI SI DIMETTANO E TORNI BERLUSCONI
AFFOLLAMENTO DI
CANDIDATI, C’E’ RISCHIO DI CACOFONIA POLITICA
Altro che primarie, "l'unico in grado di
svolgere una funzione unificatrice resta Berlusconi". Lo afferma il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, secondo cui i
dieci candidati alle primarie costituiscono "un affollamento da cui non
emerge un'identità unitaria del partito. Il rischio è quello di una cacofonia
politica, che non contribuirà, temo, a recuperare il tempo perduto". Bondi si dice convinto che da una parte
"Angelino Alfano non avesse alcun
bisogno di legittimazione come segretario del partito", dall'altra che
sia "necessario e doveroso chiedere al presidente Berlusconi di riflettere
sulla sua decisione di fare un passo indietro". Secondo Bondi, che ha
rilasciato un'intervista al 'Mattino' in edicola oggi, "il Pdl così com'è non funziona più. Occorre
letteralmente rifondare un nuovo soggetto politico del centrodestra, sulla base
di facce nuove, di programmi credibili, di una identità moderna e non
bacchettona". Per questo, è "indispensabile che tutti i dirigenti
rimettano nelle mani del presidente Berlusconi e del segretario Alfano il
proprio mandato, come condizione essenziale di un profondo rinnovamento".
La Lega, ha detto il parlamentare da sempre molto vicino a Berlusconi,
"rimane un nostro interlocutore essenziale"
ECCO COME GESTIREMO L’AUTODROMO DI IMOLA DICE MOTRONI
MA NOI CHE CI STIAMO A FARE IN UN CONSORZIO SPUDORATAMENTE
“IMOLACENTRICO” CHE CONSIDERA MARGINALI GLI ALTRI COMUNI ADERENTI?
VENERDI 23 A IMOLA CONFERENZA STAMPA DEL PDL IMOLA E RAVENNA
Il
presidente del Con.Ami, Daniele Montroni, ha illustrato questa
mattina nella seduta congiunta delle commissioni consiliari Autodromo e
Bilancio, le motivazioni e le modalità della decisione di aderire alla
richiesta avanzata dal Comune di Imola di valutare un progetto per mantenere e
rilanciare il “polo funzionale autodromo di Imola”. Sulla base di questa
richiesta, Con.Ami (Consorzio Azienda Multiservizi Intercomunale) ha elaborato
e presentato al Comune un piano di fattibilità giuridica e gestionale e un
piano economico-finanziario. Il piano ha individuato cinque scenari (compreso
quello della chiusura dell’attività dell’impianto). “Ci siamo concentrati sullo
scenario che prevede la riqualificazione funzionale e la realizzazione di
interventi per far funzionare l’autodromo sia tenendo conto della compatibilità
territoriale sia per mettere in valore gli investimenti fino a qui fatti, che
possono garantire la piena polifunzionalità dell’impianto” ha sottolineato
Montroni. E sulla base del progetto di riqualificazione funzionale
dell’impianto, come annunciato nei giorni scorsi, il Comune ha deliberato di
assegnare in concessione a Con.Ami
l’autodromo per 64 anni. Tra i soci di ConAmi vi
sono: Bagnara di Romagna, Borgo
Tossignano; Brisighella, Casalfiumanese,
Casola Valsenio, Castel Bolognese,
Castel del Rio, Castel Guelfo di Bologna, Castel San Pietro Terme, Conselice, Dozza, Faenza, Firenzuola, Fontanelice, Imola, Marradi, Massa Lombarda, Medicina, Mordano,
Palazzuolo sul Senio, Riolo Terme, Sant’Agata sul Santerno e Solarolo; Il
Con.Ami avrà la titolarità dell’asset autodromo
e si occuperà degli investimenti funzionali a mantenere e sviluppare l’attività
dell’asset secondo un progetto che punta a realizzare interventi di
integrazione e riqualificazione funzionale ed ampliamento, intervenendo sulla
configurazione e sulla struttura. Mentre la gestione operativa sarà affidata
dallo stesso Con.Ami a Formula Imola, attraverso il contratto di affitto di
ramo d’azienda verso una società controllata, come è appunto Formula
martedì 20 novembre 2012
REFERENDUM PIANO SOSTA, BARRICATE DELLA MAGGIORANZA GIA’ NELLA BOZZA DI REGOLAMENTO.
"Regolamento del Referendum
si! ma fatto per non far svolgere il Referendum sul Piano Sosta. Le barricate
della maggioranza e della Giunta iniziano fin dall'ART.1 comma 2 quando a
chiusura del comma si scrive: "Può essere proposto referendum consultivo
su materie di interesse generale per la comunità locale, inerenti le scelte
dell'amministrazione che riguardano la vita della città ed il suo sviluppo,
anche in relazione a procedimenti amministrativi in corso che non siano
conclusi con atti esecutivi alla data di presentazione dell'Istanza". Il
gioco è fatto, parliamo di tutto ma non di piano sosta. Una contraddizione
grossolana rispetto ad un referendum consultivo che l'amministrazione può tenere
in conto oppure no proprio perché solo consultivo, si cerca ancora di aggirare
la responsabilità delle scelte e di sottrarsi al giudizio anche solo politico
dei cittadini. Non certo un bell'inizio, non certo una bella pagina di
democrazia e di partecipazione, se si pensa che nei referendum nazionali si
possono addirittura abrogare delle leggi, ai faentini in questo caso gli si
vuol togliere anche il diritto di parola, lo trovo sconcertante, un oltraggio
all'articolo 8 del TUEL 267/2000, il termometro di come la Giunta Malpezzi
abbia paura di rimetterci la faccia con l'esito del referendum sul piano sosta.
In più questa dizione rischia in futuro di essere un boomrang. Il regolamento
da noi presentato assieme a Lega Nord e UDC che ricalcava il Regolamento referendario
della città di Firenze non metteva questi limiti, degli strani sostenitori di
Renzi i nostri amministratori faentini pronti a mettere in discussione tutto e
tutti ma mai le loro scelte anche ricorrendo a giochetti amministrativi
-lessico -giuridici. Mi piacerebbe che il Capogruppo del PD Pasi prendesse
pubblicamente posizione a favore di un emendamento dell'art. 1 comma 2, che
tolga l'ultima frase del comma 2, subitaneo, condiviso e proposto da tutti i
capigruppo nella prima commissione disponibile. Ci dia un fulgido esempio di
democrazia del Partito Democratico, ci dia due schiaffi politici facendoci
vedere di che pasta è fatto prendendosi assieme al Sindaco le proprie
responsabilità politiche senza nascondersi dietro facili giochetti amministrativi."
Raffaella Ridolfi- consigliere
comunale PDL
ESISTE IL RISCHIO DI TRASFERIMENTO DEI CORSI DI VITICOLTURA ED ENOLGIA A CESENA
In data 10 novembre
2012 chiedevo all’amministrazione comunale conto dell’intenzione
dell’Università di Bologna di non tenere i propri corsi a Tebano ma di
trasferirli a Cesena; rispondendo in Consiglio l’assessore competente
dichiarava che non c’era alcuna volontà dell’Università di Bologna e che la
decisione era già presente nella convenzione novellata il 30/01/2012; riletta
attentamente la convenzione non si trova traccia di quanto affermato dall’assessore;
l’unica ipotesi plausibile è che vi sia secondo quanto affermato dall’assessore
un apposito atto tra le parti come previsto dall’Art. 2 comma 2 pag III di V; il
Comune di Faenza contribuisce con euro 86.000 per la copertura dei costi di
supporto per il Corso di laurea in Viticoltura ed Enologia e 120.000 euro per i
costi di personale e di funzionamento dell’insediamento universitario faentino;
Considerato che il Comune di Faenza
ha speso circa un milione di euro per i laboratori; Il Comune di Faenza ha
investito risorse nella ristrutturazione di un’alula per tenere le lezioni; il
Comune di Faenza nell’anno 2012 ha novellato una convenzione con l’Università
di Bologna per 241.000 euro; se la
convenzione avesse riportato il trasferimento del corso in questione da Tebano
e fosse stata adottata favorevolmente dal Consiglio comunale Manfredo avrebbe
significato aderire ad un progetto di impoverimento del polo universitario
faentino; una convenzione del genere sarebbe stata un assurdo in considerazione
dei costi sostenuti e della lieve riduzione a seguito della perdita del CECOB. Interroga
Il Sindaco e la Giunta Per
conoscere: se quanto riportato in
premessa e nelle considerazioni corrisponde a verità; se esiste un atto tra le
parti in merito al corso in Viticoltura ed Enologia.e nel caso non vi fosse a
che cosa è ascrivibile questa decisione dell’Università di Bologna; se
l’amministrazione ha in animo di fare qualcosa e cosa affinché rimanga il corso
universitario a Tebano così come è strutturato anche in virtù degli accordi
sottoscritti.Raffaella Ridolfi
AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE: TERZA REPUBBLICA, MONTEZEMOLO FINI E CASINI PER IL MONTI BIS
«Ho deciso di dare un contributo
a questo difficile e ambizioso processo senza chiedere in cambio posizioni o
rivendicare ruoli», così Luca Cordero di Montezemolo nella lettera-invito alla
manifestazione. «Si chiamano a raccolta le migliori energie del Paese in un
progetto di ricostruzione civile, economica e morale» convinti che le prossime
elezioni avranno «un valore storico». Il lavoro avviato dai centristi per la
costituzione di quella Lista per l’Italia ha tanti punti di convergenza con
l’iniziativa del Manifesto. «Sarò a Milano a un’assemblea delle donne dell’Udc,
ma seguirò attentamente i loro lavori», ha dichiarato Casini. Resta aperto il
«nodo» di Fermare il Declino, cioè la disparità di visione che ha allontanato
Oscar Giannino, uno degli iniziali ideatori del movimento. Giannino non
condivide il Manifesto, giudicato troppo blando su alcuni punti programmatici
come le liberalizzazioni o il ruolo che dovrebbe spettare alle organizzazioni
sindacali. Ma il punto più controverso ruoterebbe attorno alla «retorica sul
governo dei tecnici», come ha sostenuto l’economista Luigi Zingales. I
promotori di Fermare il Declino sono stati invitati singolarmente e non come
associazione, ma quasi certamente nessuno di loro ci sarà, a cominciare da
Alessandro De Nicola. Il Movimento «Verso la Terza Repubblica» é stato
attaccato da Rosy Bindi, presidente dell’assemblea nazionale del Partito democratico,
che lo ha definito «cavallo di Troia per il Monti bis».
MIO PADRE MINATORE E NAPOLITANO: DI ANTONIO SOCI
Napolitano come autorità morale della nazione? Non
mi piace l’idea che viene prospettata sempre più spesso da giornali e sondaggi
e vagheggiata implicitamente pure dal cardinal Bagnasco, a proposito della
vicenda di Melfi. Napolitano è un funzionario dello Stato, il primo in quanto
presidente della Repubblica. Mi auguro che faccia quel rispettabile mestiere in
modo super partes, come un notaio, non come lo sta facendo adesso, vistosamente
impegnato a tessere delle sue politiche (per esempio verso la Lega) con modi
ovattati e furbi che ricordano la sua precedente vita nel Pci di Togliatti. Riconosco
che certe volte si è mostrato super partes e non mi pare che sia, dal punto di
vista caratteriale, livoroso e ampolloso come il pessimo predecessore Scalfaro.
A differenza di costui, Napolitano, essendo ateo, non si ritiene il padreterno.
E’ già qualcosa. Ma quanto a “padri
della patria” e autorità morali, se permettete, guardo altrove. A
Napolitano personalmente preferisco il suo opposto speculare: mio padre,
Silvano, che ha passato tutta la vita a “combattere i Napolitano”. I due hanno fatto una vita antitetica. Sono
nati entrambi nel 1925. Napolitano in una famiglia benestante che lo ha fatto
studiare, mio padre in una famiglia di minatori, che a nove anni gli ha fatto
lasciare le elementari e lo ha mandato a guadagnarsi il pane. Nel
1938-39, a 14 anni, Napolitano fu iscritto al liceo classico Umberto I di
Napoli e mio padre alle miniere di carbone di Castellina in Chianti. Nel 1942 Napolitano entrava all’università,
facoltà di Giurisprudenza, e mio padre, desideroso di studiare, usava il poco
tempo fuori della miniera leggendo i libri datigli dal parroco del paese.
lunedì 19 novembre 2012
SIG. SINDACO MALPEZI, FACCIA QUALCOSA
GALASSINI E IL PDL, DA UN DECENNIO, HANNO FATTO PROPOSTE E RICHIESTO INTERVENTI URGENTI..
Il dramma del parcheggio all'ospedale di Faenza non trova soluzione. E così fioccano le proposte (ma non i soldi).
Signor Sindaco,
mi rivolgo a Lei per
riprendere a parlare della problematica dei posti auto insufficienti nei
parcheggi adiacenti l'area dell'Ospedale e della palazzina 13.
Prima di esporle la mia
proposta,si deve fare un passo indietro e chiedersi il perché, così tanti Cittadini
del vasto comprensorio Faentino e delle vallate dei fiumi Senio,Marzeno,Lamone
e di altre USL parcheggiano in Viale Stradone 9 all' Ospedale per gli Infermi
Faenza.
1.
Perché
le liste d' attesa sono troppe lunghe ?
2.
Perché
è stato costruito l' asilo vicino alla struttura del Fontanone ?
3.
perché
usufruito di giorno da persone che vanno in centro,al mercato ?
4.
perché
il personale che lavora quotidianamente non ha il parcheggio riservato ?
5.
è
stato troppo concentrato il Cup nella palazzina 13 ?
La risposta a queste
domande forse qualcuno ce l' ha e mi piacerebbe conoscerla.
Concludendo propongo che
si metta in cantiere un area sopraelevata in metallo da realizzare nel
parcheggio già esistente lato palazzina 13 con uscita Via Morini ( allego Foto
).
Non dimentichiamo che è
indispensabile valutare anche la messa in sicurezza della viabilità di Viale
Stradone e delle Vie adiacenti all'Ospedale riguardante gli attraversamenti
pedonali,le piste ciclabili, l'illuminazione,ed è impensabile creare il
nuovo parcheggio di fianco al Seminario.
Distintamente saluto. Olivelli
Gian Carlo - presidente Faenzaperte da Faenzanotizie
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