RIDOLFI:” SOTTRARRE I DIVIDENDI DELLA PARTECIPATE PER
INCREMENTARE I CONSORZI FIDI A SOSTEGNO DELL’ECONOMIA
Tutti
i Comuni detengono partecipazioni in società, generalmente operanti nei sevizi,
a scopo di lucro che ricavano importanti profitti dalla loro gestione. Come ben
sappiamo queste società rappresentano l’esternalizzazione di servizi essenziali
per i cittadini, che precedentemente venivano gestiti direttamente o in forma
di municipalizzata senza che si determinassero utili dall’esercizio. Nella
nostra realtà operano vere e proprie holding, come nel caso di Ravenna Holding,
che gestisce le partecipazioni ed i dividendi distribuiti dalle partecipate. Considerata la crisi economica, che ha investito
il nostro sistema produttivo e aggravata da recenti scelte economiche politiche
penalizzanti le famiglie e le imprese, e che si sta scaricando in maniera
drammatica sulle piccole imprese commerciali ed artigianali, tanto che si è
innescato un vortice di cessazioni di attività che sta impoverendo e
desertificando interi settori ed aree e visto che uno dei problemi maggiori
avvertiti dal tessuto economico, oltre alla tassazione iperbolica, è la
mancanza di credito, sia per resistere alla tempesta che per pensare ad uno
sviluppo futuro, si ritiene che i profitti di queste società partecipate
trasformati in dividendi, che entrano a far parte del bilancio dei Comuni ed
utilizzati per la spesa corrente, debbano essere utilizzati ed investiti ad
incrementare il patrimonio dei consorzi fidi al fine di intervenire
massicciamente a favore delle piccole e medie imprese, presenti in tutti i
settori economici. La spesa corrente vede tante troppe voci ed è necessario
fare ancora selezione per tagliarla, incrementando i consorzi fidi sottraiamo
risorse dallo spreco della spesa corrente e le finalizziamo ad un’azione forte
di sostegno e rilancio dell’economia oggi in grande affanno se si considera il
volano che si crea proprio con i consorzi fidi. Raffaella Ridolfi
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