Il Comitato nato il 9
novembre scorso, per richiamarsi all’area di rinnovamento che invase l’Europa
dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989 ha ottenuto sul manifesto appello
“Azzurri’94 con Silvio Berlusconi” un numero così elevato di adesioni e
apprezzamenti da parte di simpatizzanti, elettori, militanti, dirigenti
provenienti da Forza Italia da indurre i promotori a dar vita, dopo le adesioni
sui singoli territori delle nove province dell’Emilia-Romagna, a dar vita ad un
Coordinamento regionale che si
presenterà in una conferenza stampa che si terrà a Bologna giovedì 29 novembre
alle ore 11,00 all’AC HOTEL Bologna Via Sebastiano Serlio n. 28 Bologna.
Gli aderenti al Comitato credono ancora nell’idea di rinnovamento,
svecchiamento e modernità che passa dalle tasse, alla scuola, al lavoro e
all’impresa, alla valorizzazione del merito, all’autonomia della famiglia e
dell’individuo, all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a spartire meglio
la miseria. Voler tornare e recuperare lo spirito del ’94 non significa
essere nostalgici, ma non volersi arrendere alla consunzione della cattiva
politica ed all’antipolitica dilagante. Un’azione politica aperta a tutti gli
elettori di centro-destra che vorranno aderirvi per rilanciare in azioni
concrete i principi liberali e di economia sociale di mercato su cui è stata
fondata Forza Italia. Vale la pena ricordare che tali principi non avevano
trovato, prima del 1994, nessun interprete autorevole nel nostro Paese, non
certo perché mancassero delle personalità di impronta e formazione liberale.
Era però assente in Italia la volontà di determinare la rottura delle ideologie
ottocentesche e far emergere con forza e chiarezza una necessità di
modernizzazione della società e del dibattito politico. Il tutto a svantaggio
della qualità complessiva dell’azione di governo e del confronto politico. E’ per noi molto chiaro come le attuali forze
politiche si siano allontanate dalla gente in un’azione di autotutela, siamo
stati nel ’94 gli uomini della Rivoluzione moderata e lo siamo ancora per
ritornare a riaffermare i valori dell’Italia che vuole produrre e lavorare in
un Paese rinnovato e moderno dove la sovranità appartiene al popolo e non alle
oligarchie ed alle burocrazie.
Il
manifesto appello Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi non è un iniziativa del PDL
e va al di là dei confini del PDL è naturalmente aperto a tutti gli elettori
del centro-destra. Ci rivolgiamo ai tanti amici che ci hanno chiesto se per
aderire bisogna essere stati in Forza Italia precisando che basta condividere
lo spirito, i principi e le idee che hanno caratterizzato la politica di Silvio
Berlusconi, di Forza Italia e del centrodestra.
Crediamo
giusto rilanciare i nostri valori ed i nostri programmi che sono incompatibili
con l’azione del Governo Monti nella speranza che il nostro elettorato valuti
come la politica di Berlusconi sia l’unica risposta ad una crisi senza fine, ad
un Paese bloccato che non lavora più, dove Il tasso di disoccupazione continua
ad aumentare ed è oggi pari al 10,8% e crescerà ancora nel 2013, dove sono
stati persi 62 mila unità di lavoro in un solo mese e 554 mila unità in 12 mesi
(+24,9%). Un Paese dove per il 2012 si prevede una riduzione del Pil italiano
pari al 2,3%, mentre nell’area Euro e nel mondo si registreranno valori
positivi. Un governo delle sinistre provocherebbe una ulteriore insopportabile
penalizzazione delle famiglie e delle imprese. Per questo è necessario
diminuire drasticamente la pressione fiscale ed abolire l’IMU invertendo la
disastrosa e dannosa politica recessiva del Governo Monti.
Se Berlusconi riprende la
guida del movimento dei cittadini che si riconoscono negli ideali propri delle
tradizioni democratiche liberali, cattolico liberali, laiche e riformiste
europee la nostra iniziativa politica e la nostra rete così radicata fra la
gente, centrerà il suo secondo obbiettivo, il primo era quello di ricostruire
dal basso una politica fondata sui valori di Forza Italia il secondo è quello
di riprenderci lo spazio politico che ci appartiene per contrastare la politica
dell’alleanza PD-Vendola e sotto la regia di Silvio Berlusconi offrire agli
italiani e soprattutto alle giovani generazioni una prospettiva ispirata ai
valori universali di libertà, di giustizia e solidarietà, di difesa del primato della persona in ogni sua
espressione per lo sviluppo di una economia oggi in recessione e per una
riappropriazione della nostra sovranità nazionale fortemente pregiudicata da
una classe politica subalterna agli interessi dei poteri forti delle banche e
della Germania.
Il Primo Firmatario
dell’Appello Manifesto Rodolfo Ridolfi
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