GLI ASSESSORI PROVINCIALI GIANNI BESSI,
ELEONORA PRONI, FRANCESCO RIVOLA, LUCIANO RONCHINI, MARA RONCUZZI, PAOLO
VALENTI, SECONDO VALGIMIGLI SE NE VANNO IL 31 DICEMBRE 2012
La Provincia di Romagna
è ormai legge dello Stato. Il decreto legge approvato
mercoledì 31 ottobre dal governo sancisce la nuova mappa delle province
italiane, che nelle regioni a statuto ordinario passano da 86 a 51 (comprese le
città metropolitane). Per la Romagna confermato dal Governo Monti
l'accorpamento a tre: Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna. Con questo decreto legge,
in sostanza, la nuova Provincia di Romagna diventa realtà. Le attuali
province vivranno fino alla fine del 2013, per gestire il processo di
accorpamento. Non vi sarà alcun commissariamento, come aveva ventilato
inizialmente il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni
Griffi. La riforma sarà operativa dal 2014 e nel novembre 2013 si terranno le
elezioni per scegliere i nuovi vertici: in base alle disposizioni attuali,
diventando le province enti di secondo grado, le elezioni del Consiglio
Provinciale saranno limitate ai consiglieri comunali dei Comuni ricadenti nelle
nuove province. Il terremoto arriva subito, però, per i politici:
"Dal 1° gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno
soppresse e il Presidente potrà delegare l'esercizio di funzioni a non più di 3
Consiglieri provinciali", si legge nel comunicato di palazzo Chigi. Insomma,
spariscono gli assessori e restano in carica i presidenti (che a differenza
degli assessori sono cariche elettive). Per la Romagna significa che tra un
paio di mesi decadranno 10 assessori nella provincia di Forlì-Cesena (Guglielmo
Russo, Gianluca Bagnara, Bruna Baravelli, Iglis Bellavista, Maurizio Brunelli,
Maurizio Castagnoli, Gianfranco Francia, Luciana Garbuglia, Denis Merloni e
Marino Montesi), 7 in provincia di Ravenna (Gianni Bessi, Eleonora Proni,
Francesco Rivola, Luciano Ronchini, Mara Roncuzzi, Paolo Valenti e Secondo
Valgimigli) ed infine 7 in provincia di Rimini (Carlo Bulletti, Mario Galasso,
Fabio Galli, Vincenzo Mirra, Juri Magrini, Meris Soldati, Stefania Sabba).
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