L’Europa con la Regione Emilia-Romagna, la
Provincia di Ravenna e i Comuni di Brisighella, Faenza e altri in oltre dieci
anni grazie ai fondi europei, euro dei cittadini italiani versati all’Europa,
si sono prodigati nell’elaborare
progetti e studi per il rilancio dei territori. L’Europa ha speso oltre
2.000.000 di euro (nostri) in progetti che non hanno portato a nulla di
positivo, ma solo faldoni negli uffici. Nessuno indaga?. La Provincia di Ravenna insieme alla Regione Emilia-Romagna e al
Comune di Brisighella con il programma 2007-2013 ha realizzato, il progetto
sulla strutturazione di una nuova offerta turistica nelle aree Italiane e Slovene caratterizzate da
elementi naturalistici lo “Slow
tourism”, A tal fine, ha previsto la realizzazione di un prodotto turistico integrato con riferimento
ai segmenti turistici esistenti e potenziali nell’area (turismo fluviale e lungo
i corsi d’acqua, cicloturismo, ecc.). Costo 750.000 euro. Nell'ambito di tale
azione, nel territorio ravennate hanno previsto la; realizzazione di un guado
sul fiume Lamone in località Moreda (€.
105.000); Nella realtà di
Brisighella ha realizzato un guado invece di fare la manutenzione straordinaria
a un ponte in cavi detto a “dondolo” del 1920 utilizzato dai pedoni per
passeggiate panoramiche di Brisighella lontana dai fumi delle strade. Il nuovo
guado serve i “fuori strada”, cicloturisti e
parlano di “ambiente pulito”. Il guado
nel fiume Lamone, nella parte superiore è rifinito in legno!
forse per un prossimo ricambio del legname, rimane nell’acqua, alla faccia
della difesa della natura. Per
valorizzare la zona era sufficiente che il Comune di Brisighella (2008 sindaco
Sangiorgi) avesse accettato la proposta di un privato che era disponibile a
recuperare il ponte a “dondolo” a sue spese, aveva bisogno solo di una forte
manutenzione. La “logica” tante volte non concilia con lo sperpero del
denaro pubblico. Tutti all’inaugurazione, in bicicletta, del guado in cemento e
legno. Per vedere quanto non è stato
fatto per salvaguardare l'ambiente, le strutture storiche e sperperato il
denaro pubblico in un presupposto sviluppo turistico con la Slovenia. Il consigliere provinciale (Pdl) Vincenzo
Galassini
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