AFFOLLAMENTO DI
CANDIDATI, C’E’ RISCHIO DI CACOFONIA POLITICA
Altro che primarie, "l'unico in grado di
svolgere una funzione unificatrice resta Berlusconi". Lo afferma il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, secondo cui i
dieci candidati alle primarie costituiscono "un affollamento da cui non
emerge un'identità unitaria del partito. Il rischio è quello di una cacofonia
politica, che non contribuirà, temo, a recuperare il tempo perduto". Bondi si dice convinto che da una parte
"Angelino Alfano non avesse alcun
bisogno di legittimazione come segretario del partito", dall'altra che
sia "necessario e doveroso chiedere al presidente Berlusconi di riflettere
sulla sua decisione di fare un passo indietro". Secondo Bondi, che ha
rilasciato un'intervista al 'Mattino' in edicola oggi, "il Pdl così com'è non funziona più. Occorre
letteralmente rifondare un nuovo soggetto politico del centrodestra, sulla base
di facce nuove, di programmi credibili, di una identità moderna e non
bacchettona". Per questo, è "indispensabile che tutti i dirigenti
rimettano nelle mani del presidente Berlusconi e del segretario Alfano il
proprio mandato, come condizione essenziale di un profondo rinnovamento".
La Lega, ha detto il parlamentare da sempre molto vicino a Berlusconi,
"rimane un nostro interlocutore essenziale"
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