"Regolamento del Referendum
si! ma fatto per non far svolgere il Referendum sul Piano Sosta. Le barricate
della maggioranza e della Giunta iniziano fin dall'ART.1 comma 2 quando a
chiusura del comma si scrive: "Può essere proposto referendum consultivo
su materie di interesse generale per la comunità locale, inerenti le scelte
dell'amministrazione che riguardano la vita della città ed il suo sviluppo,
anche in relazione a procedimenti amministrativi in corso che non siano
conclusi con atti esecutivi alla data di presentazione dell'Istanza". Il
gioco è fatto, parliamo di tutto ma non di piano sosta. Una contraddizione
grossolana rispetto ad un referendum consultivo che l'amministrazione può tenere
in conto oppure no proprio perché solo consultivo, si cerca ancora di aggirare
la responsabilità delle scelte e di sottrarsi al giudizio anche solo politico
dei cittadini. Non certo un bell'inizio, non certo una bella pagina di
democrazia e di partecipazione, se si pensa che nei referendum nazionali si
possono addirittura abrogare delle leggi, ai faentini in questo caso gli si
vuol togliere anche il diritto di parola, lo trovo sconcertante, un oltraggio
all'articolo 8 del TUEL 267/2000, il termometro di come la Giunta Malpezzi
abbia paura di rimetterci la faccia con l'esito del referendum sul piano sosta.
In più questa dizione rischia in futuro di essere un boomrang. Il regolamento
da noi presentato assieme a Lega Nord e UDC che ricalcava il Regolamento referendario
della città di Firenze non metteva questi limiti, degli strani sostenitori di
Renzi i nostri amministratori faentini pronti a mettere in discussione tutto e
tutti ma mai le loro scelte anche ricorrendo a giochetti amministrativi
-lessico -giuridici. Mi piacerebbe che il Capogruppo del PD Pasi prendesse
pubblicamente posizione a favore di un emendamento dell'art. 1 comma 2, che
tolga l'ultima frase del comma 2, subitaneo, condiviso e proposto da tutti i
capigruppo nella prima commissione disponibile. Ci dia un fulgido esempio di
democrazia del Partito Democratico, ci dia due schiaffi politici facendoci
vedere di che pasta è fatto prendendosi assieme al Sindaco le proprie
responsabilità politiche senza nascondersi dietro facili giochetti amministrativi."
Raffaella Ridolfi- consigliere
comunale PDL
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