Io penso che Casini sia stato affatturato.
Probabilmente è stato un filtro magico realizzato dalla Neosaponificatrice di
Correggio (Rosi Bindi) con le ghiandole ascellari di Franceschini e , come
eccipienti, le classiche, stregonesche ali di pipistrello . Il filtro gli ha, a
dispetto della devastante canizie, incarbonito le sopracciglia: è dunque una
maligna diceria che sia sua moglie Azzurra a colorargliele di nero tutte le
mattine con i pennarelli a spirito marca Carioca.
Casini oggi, per effetto dell’infuso ctonio, è intrattabile; ce l’ha a morte con Berlusconi e al tempo stesso- volpesca doppiezza democristiana- dice basta alla politica feroce. Quanto a malvagità e compromessi, può oramai essere considerato il nuovo Prodi , facciamocene una ragione. Qualche giorno fa ci ha provato il mite Schifani a prenderlo con le pinze. Poco mancava che Casini ricorresse a immaginifiche espressioni prodiane tipo “ Ti faremo vedere i sorci verdi !” . L’odio nei confronti del Pdl l’ha portato ad allearsi in Sicilia con Rosario Crocetta, un untuoso figuro antimafia (adesso sono tutti antimafia, anche Ciancimino junior) che , tempo fa , per accattivarsi il voto delle vegliarde pie, ha detto di astenersi dalle abituali pratiche omoerotiche. Con questo Rosario Crocetta, al quale manca una striscetta bianca sui capelli per essere Cristiano Malgioglio (ne possiede il timbro di voce e le mossette muliebri) Casini si darà da fare per caldeggiare i valori non negoziabili, cari al Papa ,e darne politica applicazione. Oggi più che mai capisco perché quando ai miei familiari confessavo di votare democristiano ( ero tanto, tanto giovane e sciocco!) mi guardavano in cagnesco e , se tornavo tardi dalla balera, non mi
riscaldavano la polenta.
Mi piacerebbe dire anche qualche cosina su Rocco Buttiglione ma quell’aria da barbone che ha assunto ultimamente mi fanno pietoso della sua condizione. Lo lascio per il momento alle cure dei City Angels. Torno a Casini. Io me lo ricordo bene quando malediceva Tremonti perché le famiglie non arrivavano a fine mese! Invettive paperinesche, solite boccucce corrucciate, uno sbraitare acido. Dall’altra parte il povero Tremonti si barcamenava per trovare una dignitosa soluzione ai numerosi
cassintegrati. E ora? Dov’è la passione di Casini per le famiglie italiane? Immaginiamo se fosse stato Tremonti il responsabile della drammatica condizione in cui versano i cosiddetti esodati. Casini avrebbe bevuto tripla dose del filtro magico della Neosaponificatrice e gli sarebbero spuntati lunghi peli da orecchie divenute grandi come quelle di Schrek. L’altro giorno, il governo di questi luttuosi tecnici ha provato a tagliare i fondi ai malati di Sla. Una roba luciferina, hitleresca.
A Casini però non frega nulla. Il suo apoftegma preferito è : “ Monti, Monti, sempre Monti. “
Intanto questa povera Italia – noi piccoli borghesi! – viene munta come una vacca.
Una vacca da Monti. Mais où sont les neiges d’antan? Mais où sont les temps du bungà- bungà? ANSELMO PALEARI
Casini oggi, per effetto dell’infuso ctonio, è intrattabile; ce l’ha a morte con Berlusconi e al tempo stesso- volpesca doppiezza democristiana- dice basta alla politica feroce. Quanto a malvagità e compromessi, può oramai essere considerato il nuovo Prodi , facciamocene una ragione. Qualche giorno fa ci ha provato il mite Schifani a prenderlo con le pinze. Poco mancava che Casini ricorresse a immaginifiche espressioni prodiane tipo “ Ti faremo vedere i sorci verdi !” . L’odio nei confronti del Pdl l’ha portato ad allearsi in Sicilia con Rosario Crocetta, un untuoso figuro antimafia (adesso sono tutti antimafia, anche Ciancimino junior) che , tempo fa , per accattivarsi il voto delle vegliarde pie, ha detto di astenersi dalle abituali pratiche omoerotiche. Con questo Rosario Crocetta, al quale manca una striscetta bianca sui capelli per essere Cristiano Malgioglio (ne possiede il timbro di voce e le mossette muliebri) Casini si darà da fare per caldeggiare i valori non negoziabili, cari al Papa ,e darne politica applicazione. Oggi più che mai capisco perché quando ai miei familiari confessavo di votare democristiano ( ero tanto, tanto giovane e sciocco!) mi guardavano in cagnesco e , se tornavo tardi dalla balera, non mi
riscaldavano la polenta.
Mi piacerebbe dire anche qualche cosina su Rocco Buttiglione ma quell’aria da barbone che ha assunto ultimamente mi fanno pietoso della sua condizione. Lo lascio per il momento alle cure dei City Angels. Torno a Casini. Io me lo ricordo bene quando malediceva Tremonti perché le famiglie non arrivavano a fine mese! Invettive paperinesche, solite boccucce corrucciate, uno sbraitare acido. Dall’altra parte il povero Tremonti si barcamenava per trovare una dignitosa soluzione ai numerosi
cassintegrati. E ora? Dov’è la passione di Casini per le famiglie italiane? Immaginiamo se fosse stato Tremonti il responsabile della drammatica condizione in cui versano i cosiddetti esodati. Casini avrebbe bevuto tripla dose del filtro magico della Neosaponificatrice e gli sarebbero spuntati lunghi peli da orecchie divenute grandi come quelle di Schrek. L’altro giorno, il governo di questi luttuosi tecnici ha provato a tagliare i fondi ai malati di Sla. Una roba luciferina, hitleresca.
A Casini però non frega nulla. Il suo apoftegma preferito è : “ Monti, Monti, sempre Monti. “
Intanto questa povera Italia – noi piccoli borghesi! – viene munta come una vacca.
Una vacca da Monti. Mais où sont les neiges d’antan? Mais où sont les temps du bungà- bungà? ANSELMO PALEARI
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