I
promotori:
Rodolfo Ridolfi Fondatore
di Forza Italia Coordinamento Regionale e Prov.le PDL, Gian Guido Bazzoni Consigliere
Regionale Coordinamento Regionale e Prov.le PDL, Vincenzo Galassini Consigliere
Provinciale PDL, Luciano Spada Coordinatore Comunale PDL Faenza, Oriano
Casadio Coordinamento Prov.le PDL
Antonella Brini Consigliere
Comunale Massalombarda Coord. Prov.le PDL, Francesco Zannoni Capogruppo
in Consiglio Comunale Bagnacavallo
Coord.Prov.le PDL, Edoardo Guidi Consigliere Comunale Bagnacavallo, Francesco
Baldini Consigliere Comun ale Ravenna Coordinamento Prov.le PDL, Raffaella
Ridolfi Capogruppo PDL Faenza, Bruno Fantinelli Coordinamento
Prov.le PDL, Teresa Felici Coordinamento Prov.le PDL, Loris Vioni
Russi Coordinamento Prov.le PDL, Gabriella Casanova Nenni Coordinamento
Prov.le PDL, Stefano Gaudenzi Alfonsine Capogruppo PDL Unione dei Comuni
della Bassa Romagna, Fanny Bonsi Govoni Faenza, Vincenzo Tini Faenza,
Riccardo Minardi Faenza, Stefano Foschini Cotignola Coordinamento
provinciale PDL, Sergio Bedei Cervia Coordinamento provinciale PDL
Francesca Vico Ravenna
Componente Coordinamento provinciale, Gennari Luca del Coordinamento
Provinciale PDL Ravenna, Primo Costa Consigliere comunale PDL Lugo, Donatella
Donati Consigliere Comunale Lugo Coordinamento Provinciale PDL, Simonetta
Zuffi Lugo Coordinamento Provinciale PDL
Cesare Bedeschi Lugo
Consigliere comunale PDL,, Angela Scardovi Consigliere Comunale di Lugo,
Alessandro Casadei Consigliere Comunale di Lugo, Vincenzo Valenti Consigliere
Comunale Riolo Terme
Mario Leotti Ghigi
Ravenna, Alfredo Tabanelli Lugo, Domenico Serri Lugo, Ferruccio
Bagnari Bagnacavallo, Anna Bandoli Bagnacavallo, Albonetti
Claudio già consigliere comunale Brisighella, Andrea Archi Faenza, Bruno
Benati Faenza, Paola Cortesi Faenza, Manlio Melandri Faenza, Mario
Lotti Faenza, Naldoni Edda Faenza, Cenni Enzo Faenza, Masini
Anna Faenza, Arniani Anna Faenza, Iole Bedore Faenza, Ligresti Riccardo(Giovane italia)
Faenza, Tarabusi Andrea Faenza, Anna Rosa Minardi (già
consigliere comunale F.I.) Castelbolognese, Marco Bertozzi (Già
V.Presidente Consiglio Comunale di Ravenna) Russi, Francesconi Gheo
Russi, Franco Bendandi-Russi, Teresa Cantagalli Russi
Savio Francia
Russi, Tarcisio Baroncini Solarolo, Mauro Gagliardi (già
consigliere comunale F.I.) Fusignano, Giuseppe Modoni Lavezzola, Giuseppe
Maria Ianiello (già consigliere comunale F.I. Ravenna
Paolo Fabbri (già
consigliere comunale di F.I.), Anna Claps Ravenna, Ester Meiattini Ravenna.
Marcella Bubani Ravenna, Anna Braghi Ravenna, Fulvia Calderoni
Ravenna, Cesare Campeol Ravenna, Giorgio LubasciK Ravenna, Renata
Bellettini Ravenna, Gualdi Eleonora Ravenna, Lucci Gigliola Ravenna,
Maria Bezzi S.Pietro in Vincoli Ravenna, Marangoni Giulia
Ravenna, Daniela Lombardi Ravenna, Cesarino Lama (già consigliere
comunale FI) Casola Val Senio, Olimpio Pasi Alfonsine, Gianfranco
Ronchi S.Agata sul Santerno, Emilio Deckelman Massa Lombarda
Silvio
Berlusconi è stato il catalizzatore di tutte le istanze di rinnovamento e di
liberazione della nostra società, che avevano sempre trovato fieri oppositori
nei conservatorismi confliggenti ma convergenti della tradizione cattolica e
comunista. Quando poi le due chiese si sono unite non ci sarebbe stato nulla da
fare; l’unica opposizione a ciò sono stati i valori, le idee ed i programmi
sostenuti da Forza Italia, come movimento politico che metteva in campo
Berlusconi. I giovani si riconoscevano nell’idea di rinnovamento, svecchiamento
e modernità che passava dalle tasse, alla scuola, al lavoro e l’impresa, alla
valorizzazione del merito, all’autonomia della famiglia e dell’individuo,
all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a spartire meglio la miseria.
Tant’è che Forza Italia era accreditata di un di un gradimento fra i giovani
quasi doppio di quello dell’allora PDS. Per non parlare dell’universo
femminile, sempre affascinato dal nuovo, che si recava in massa alle urne per
votarci. Per noi, che siamo sostenitori di Berlusconi e informiamo la nostra
azione politica allo spirito originario di Forza Italia, le indicazioni di
Silvio Berlusconi sono più che sufficienti per mobilitarci a Ravenna ed in
Romagna per rilanciare i valori del 1994 in occasione di tutte le scadenze
politiche ed elettorali. E’ per questo che raccogliendo l’esigenza di tanti
amici che non si arrendono alla consunzione della cattiva politica ed
all’antipolitica dilagante promoviamo intorno ad un Manifesto-appello il
“Comitato Azzurri del ’94 con Berlusconi” aperto a tutti gli elettori di
centro-destra che vorranno aderirvi per rilanciare in azioni concrete i
principi liberali e di economia sociale di mercato su cui è stata fondata Forza
Italia. Vale la pena ricordare che tali principi non avevano trovato, prima del
1994, nessun interprete autorevole nel nostro Paese, non certo perché
mancassero delle personalità di impronta e formazione liberale. Era però
assente in Italia la volontà di determinare la rottura delle ideologie
ottocentesche e far emergere con forza e chiarezza una necessità di
modernizzazione della società e del dibattito politico. Il tutto a svantaggio
della qualità complessiva dell’azione di governo e del confronto politico. La
Prima Repubblica, pur con tutti suoi difetti originari e gli errori che sono
stati commessi, seppe comunque esprimere donne e uomini politici degni di
sedere in Parlamento e rappresentare il Popolo italiano, ma questi ad un certo
punto non furono in grado di interpretare il vento del cambiamento. Quel
cambiamento che Berlusconi, a differenza di altri, fece proprio e che, dopo la
nascita di Forza Italia, fu un punto di riferimento per tantissimi elettori
italiani. Il manifesto appello Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi non è un
iniziativa del PDL e va al di là dei confini del Pdl è naturalmente aperto a
tutti gli elettori del centro-destra. Ci rivolgiamo ai tanti amici che ci hanno chiesto se per
aderire bisogna essere stati in Forza Italia precisando che basta condividere
lo spirito, i principi e le idee che hanno caratterizzato la politica di Silvio
Berlusconi, di Forza Italia e del centrodestra. In questo quadro il centro
destra deve fare la sua parte rinnovandosi a tutti i livelli, anche al punto di
cambiare nome e simbolo. A fronte della coalizione già formata delle varie
forze di sinistra è necessario marcare le ragioni dell’alternativa
programmatica, politica, di valori, alla sinistra e ad un certo establishment
amministrativo del tutto conservatore, perché le contraddizioni intrinseche
allo schieramento di centro-sinistra sono profondissime e già visibili oggi ad
occhio nudo e quindi esse possono anche esplodere in tempi imprevedibili. Una
accuratissima e calzante analisi sulla riforma dell’architettura istituzionale
offre l’irripetibile occasione dell’elezione diretta del Presidente della
Repubblica nel 2013 e spazi alle nuove proposte sull’economia, che non sono
certo quelle recessive di Monti, nel quadro europeo ed internazionale. Il
nostro impegno vuole essere un punto di riferimento per chi sa coniugare il
rinnovamento con l’antico cuore ( che non significa affatto nostalgia) di
proposte e programmi politici concreti e capaci di generare ripresa e sviluppo.
Rilanciamo i nostri valori ed i nostri programmi che sono incompatibili con
l’azione del Governo Monti nella speranza che il nostro elettorato valuti come
la politica di Berlusconi sia l’unica risposta ad una crisi senza fine, ad un
Paese bloccato che non lavora più, dove Il tasso di disoccupazione continua ad
aumentare ed è oggi pari al 10,8% e crescerà ancora nel 2013, dove sono stati
persi 62 mila unità di lavoro in un solo mese e 554 mila unità in 12 mesi
(+24,9%). Un Paese dove per il 2012 si prevede una riduzione del Pil italiano
pari al 2,3%, mentre nell’area Euro e nel mondo si registreranno valori
positivi. Un governo delle sinistre provocherebbe una ulteriore insopportabile
penalizzazione delle famiglie e delle imprese. Per questo è necessario
diminuire drasticamente la pressione fiscale ed abolire l’IMU invertendo la
disastrosa e dannosa politica recessiva del Governo Monti.
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