Berlusconi aspettava per tornare a combattere sul
palcoscenico pubblico la riabilitazione della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Annunciata per il primo autunno è slittata all'anno prossimo. Il senso di
responsabilità da uomo libero e forte di Berlusconi si è tradotto a questo
punto nella scelta di combattere senza rinvii la battaglia della salvezza di
questo Paese. Scommettiamo? Saremo ben presto sopra il 20 per cento, quando
Berlusconi avrà comunicato agli italiani il suo giudizio sulla situazione
italiana ed estera, i suoi programmi per risollevare l'economia e il prestigio
dell’Italia. Soprattutto vincente, ne siamo certi, è la proposta della sua
persona come riferimento degli italiani che non si rassegnano a un Paese
governato coi golpe e condotto da un illusionista con pretese da dittatore
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