mercoledì 7 ottobre 2015

MENTRE I RUSSI DISTRUGGONO 50 INFRASTRUTTURE DELL’ISIS LA NATO BOMBARDA UN OSPEDALE DI MEDICI SENZA FRONTIERE


Un raid aereo Usa a Kunduz ha colpito per errore una struttura di Medici senza Frontiere.
Per tutta la giornata si sono rincorse le notizie sul numero dei morti e in serata Msf hanno dichiarato che il bilancio è 19 morti. Il segretario alla Difesa Usa, Ash Carter è corso subito ai ripari dichiarando che il dipartimento sta “cercando di determinare cosa sia successo esattamente e che un’indagine completa sui fatti è in corso in coordinamento con il governo afghano”.
I talebani hanno condannato oggi “il selvaggio attacco” da parte delle forze americane dell’ospedale, in cui sono stati “martirizzati decine di medici, infermiere e pazienti”. L’Emirato islamico dell’Afghanistan, sostiene il portavoce Zabihullah Mujahid, “condanna questo crimine americano“. Questo gesto, si dice ancora, mostra agli afghani e al mondo “la natura spietata ed ipocrita degli invasori e dei loro mercenari

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