Eugenio
Scalfari gli dedica i versi resi famosi da Alberto Sordi. <Ma la sinistra,
la vera essenza della sinistra, qual è? Non voglio ripetermi, ma i valori
principali della sinistra autentica e di tutti i tempi sono quelli
dell'eguaglianza, della libertà e della dignità. Il resto è trasformismo,
privilegi, clientele, malaffare. Oppure autoritarismo se non addirittura
dittatura: uno comanda, gli altri obbediscono. In un vecchio film interpretato
da Alberto Sordi e intitolato “Il marchese del Grillo”, Sordi recita un sonetto
orecchiando il poeta romanesco che nei suoi versi principali suona così:
"Io so io e voi nun sete un c... /sori vassalli buggeroni/ e zitto. / Io
fo dritto lo storto e storto er dritto/ e la terra e la vita io ve
l'affitto". Mi pare che si attaglia perfettamente al trasformismo italiano
quando diventa autoritario>.
ZELO DA ZERBINOTTO – In coda a Matteo del
Grillo, rinunciando a qualsiasi coerenza di pensiero, alla dignità delle proprie
idee, senza dare spiegazione dei propri mutamenti di sguardo sulla realtà,
vediamo con spavento persone che hanno subito una specie di incantesimo di
servilismo senile. Una vita di studi, dure battaglie per difendere posizioni
magari criticabili, ma assunte grazie a quella che Hegel chiamava “la fatica
del concetto”. Ed ecco, basta una parolina del Grillo (“Io so io e voi nun sete
un c... / sori vassalli buggeroni/ e zitto”) e un
professore come Pier Carlo Padoan si rifodera l'anima, e lo proclama pure. A
novembre del 2014 Padoan, durante un question time alla Camera, dove non si
deve mentire, né si può smentire, disse: «La scelta di limitare la circolazione
del contante e di procedere a un progressivo abbassamento della soglia è
motivata dall`esigenza di fare emergere le economie sommerse», onde «aumentare
la tracciabilità delle movimentazioni finanziarie per contrastare il
riciclaggio, l`evasione e l`elusione fiscale». Ieri camminando sul soffitto
delle sue convinzioni ha proclamato: «C'è chi dice che aumentando il contante
aumenta l`evasione: non è vero». Il Grillo non chiedeva tanto. Gli bastava che
uno stesse “zitto”. Zelo da zerbinotto. Ci vergogniamo per lui.
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