sabato 17 ottobre 2015
INTRIGO INTERNAZIONALE
Senza verità, niente libertà. La sospensione della democrazia perdura come effetto del golpe del 2011. Se non si riconosce la natura dei fatti che portarono alla caduta del governo legittimo, e il passaggio ad altri tre premier senza riscontro di voto popolare, l’organismo democratico marcisce. E l’Italia sarà sempre alla mercé di poteri esterni alla sovranità popolare. Non pretendiamo sia accettata una verità confezionata. Proponiamo al Presidente emerito di convincere Renzi a istituire una Commissione di inchiesta parlamentare per cercare insieme la risposta a troppe domande inevase’ vero, abbiamo un’ossessione. Non è una patologia, come in una sorta di confessione dell’odio ideologico e di classe ha scritto di suo pugno il senatore Giorgio Napolitano, a proposito di Silvio Berlusconi. Certo, trattasi di ossessione per la verità. E capiamo che un vecchio bolscevico – absit iniuria verbis – come il Presidente emerito della Repubblica ed ex aedo dei carri armati sovietici su Budapest, la consideri una specie di peste. Non ci possiamo fare niente. Uno ce l’ha o non ce l’ha.
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