giovedì 26 settembre 2013

FORZA ITALIA: SE IL CAV CADE I PARLAMENTARI PRONTI A DIMETTERSI DOPO LA SENTENZA.


DOBBIAMO DIFENDERE IN TUTTI I MODI IL NOSTRO PRESIDENTE, CONTRO LA SINISTRA CHE VUOLE FARCI CAMBIARE IL NOSTRO CAV. pENSINO A CASA LORO!
"Sono sicuro che mi arresteranno". Silvio Berlusconi avrebbe confidato il fosco presagio ai gruppi parlamentari del Pdl che si sono riuniti questa sera a Montecitorio. L'occasione è di quelle fondamentali: gli azzurri hanno deciso la strategia da tenere con il governo Letta e le voci filtrate nel tardo pomeriggio, con l'ipotesi di dimissioni in massa (e conseguente, pressoché automatica sfiducia all'esecutivo), sono state confermate dal vertice romano. Il nodo, naturalmente, è quello sul tavolo da qualche mese: la decadenza dell'ex premier. Dopo l'ultimo voto in Giunta (a inizio ottobre) in Senato si voterà a metà ottobre. E a questo proposito, come detto, il Cav è decisamente pessimista. Tuttavia, con i suoi, ha ancora la forza di scherzare: "Il mio epitaffio? Me lo suggerì mia madre: Fu un uomo buono e giusto". Resta l'amarezza di questi "55 giorni di passione, i più brutti della mia vita. Ho perso 11 chili, un chilo per ogni anno di galera che mi vorrebbero far fare. Se sarò in campo, sarò in forma. Il Cav all'attacco: "A sinistra c'è il tripudio perché credono di avermi eliminato, ma si illudono". Si susseguono i vertici a Palazzo Grazioli. Parlamentari di Forza Italia e della Lega Nord pronti a dimettersi in massa qualora la Giunta per le elezioni dovesse votare la decadenza. Forza Italia passa al contrattacco e si prepara a respingere l'assalto della sinistra giustizialista che punta a far fuori Silvio Berlusconi votando la sua decadenza da senatore.

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