venerdì 27 settembre 2013

MOBILITA’ SOSTENIBILE PER I SERVIZI MINIMI AUTOFILOVIARI: UN PROGETTO REGIONALE DEL 1994 E OPERE DISCUTIBILI E SENZA CONTROLLO, PERCHE’ SOLO FORZA ITALIA HA VOTATO CONTRO. URGENTENTE LA LIBERALIZZAZIONE.


Il consiglio provinciale con il solo voto di Forza Italia ha approvato la delibera in base alla “l.r. 30/98 – Accordo di programma, tra la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Ravenna, il comune di Ravenna, Faenza e Ambra (società pubblica) per la mobilità sostenibile e per servizi minimi autofiloviari per il periodo 2011-2013, Approvazione” La delibera prevede una serie d’interventi, con investimenti avviati con impegno regionale ma non ultimati negli Accordi di programma dal 1994 fra i quali:
A-“Completamento del sistema di guida ai parcheggi a Ravenna Comune di RAVENNA costo 600.000 contributi Regionale 300.000”. B- “Riqualificazione degli ambiti antistanti alla stazione Comune di RAVENNA costo 566.000,00 contributo regionale 283.000,00”, C- “Sicurezza delle fermate del trasporto pubblico locale I Stralcio Provincia di Ravenna, con soggetto attuatore Agenzia AmbRa costo 133.000,00 contributo regionale 83.000,00”; La proposta odierna “Conferma degli investimenti degli Accordi di programma non ancora impegnati “2007- 2010 4.2 Progetto Gim-Gestione informata della Mobilità Provincia di Ravenna, con soggetto attuatore Agenzia AmbRa  costo 504.000,00 contributo regionale 83.000,00” 1 Realizzazione pista ciclabile via Comune di Faenza costo 258.704,00 contributo regionale 129.352,00 (marciapiede –classica opera di urbanizzazione primaria) in zona dove non esiste il servizio minimo autofiloviari. Non entro nel merito della delibera che prevede interventi dal 1994 (nacque Forza Italia) e non ancora attuati che ha portato a una situazione non più sostenibile, anche se alcuni interventi in teoria possono essere giusti ma è stata una spesa dilazionata nel tempo che non ha risolto i problemi complessivi della viabilità in particolare per i mezzi pubblici, ora ancora più assurdo con l’ennesima “pista ciclabile” quando dappertutto abbiamo i buchi nelle strade. Il tutto consentito dopo la modifica del titolo di “mobilità sostenibile”. Gli accordi di programma sono consentiti dopo la modifica del titolo V della Costituzione, un vero disastro, non si capisce chi decide, non c’è controllo della spesa, tutto nei vertici della Regione e Comuni. Un esempio a Ravenna i cartelloni d’ingresso alla città per indicare i parcheggi non funziona da qualche tempo sono uguali in tutte le parti del territorio e costati una somma notevole. Nessuno controlla o interviene come nel caso d’inserire un marciapiede, certamente servirà, ma dove non c’è il servizio di auto filovia!

 Questa succede nella rossa Romagna. Forza Italia è per la privatizzazione del servizio, questo il motivo del voto contrario e la denuncia di servizi non adeguati con le solite società come AMBRa dirette da ex dipendenti pubblici.  Vincenzo Galassini consigliere Provincia Ravenna Forza Italia

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