Raffaella Ridolfi,
capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Faenza, ha presentato un ordine
del giorno contro la proposta del Ministero per l'integrazione di di
sostituire "madre" e "padre" con "genitore 1" e
"genitore 2" per non discriminare le coppie omosessuali,
proposta per altro già accolta da alcuni Comuni, tra cui quello di Bologna che
ha rivisitato i moduli scolastici inserendo solo "genitore
richiedente" e "altro genitore". Lo stesso Odg è stato presentato
da Alberto Ancarani in consiglio comunale a Faenza. Recita l'ordine del giorno:
VISTO che la nostra
Costituzione recita all'art. 29:" La Repubblica riconosce i diritti della
famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. ......". che la Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani del 1948 che all'Art. 16 sancisce: - Uomini e donne in età adatta hanno il
diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di
razza, cittadinanza o religione. - Essi hanno eguali diritti riguardo al
matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento. - Il
matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei
futuri coniugi. - La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società
e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato" RITENUTO INOLTRE che la
dicitura genitore 1 e genitore 2 potrebbe instaurare una gerarchia nella
famiglia già abolita con il nuovo diritto di famiglia grazie ad una importante
battaglia delle donne; che la dicitura "genitore richiedente" e
"altro genitore" potrebbe precostituire precedenti da utilizzare in
cause di affidamento dei figli per dimostrare l'attività e la cura di un
genitore rispetto all'altro; che alcuni minori possono essere affidati ad un
solo genitore e che questo a seconda del proprio sesso naturale o scelto si può
ben definire madre o padre. IMPEGNA Il SINDACO a non conformarsi alla
proposta di sostituire le diciture Madre e Padre e mantenere invariate le
diciture esistenti nella documentazione di minori che richiedono l'assenso del
padre e della madre o di uno dei due genitori.
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