Abbiamo letto sulla stampa uno scarno comunicato
della Cassa di Cesena, che ha appena incorporato la Banca di Romagna fra molte
polemiche, in cui si afferma che all’assemblea di bilancio del 28 aprile p.v.
verrà rieletto il Consiglio d’Amministrazione, a distanza di appena un anno
dalla nomina, quando lo statuto prevede una durata in carica di 3 anni. La cosa che ci stupisce maggiormente sono le
dimissioni di 10 su 11 consiglieri e l’affermazione che questa è una prassi
consolidata, quando nessun ente normalmente lo fa. .Vorremmo che le Fondazioni,
che ne detengono i pacchetti azionari, fossero messe in grado di capire e di
tranquillizzare i rispettivi territori, visto che si tratta sempre di capitali
di origine pubblica e doverosamente finalizzati ad un interesse pubblico. Qualunque
sia il motivo di questo atto, chi rappresenta i territori e si muove sul
terreno della politica e dell’amministrazione della Cosa Pubblica dovrebbe
prestare attenzione a cose che suonano strane e, come ho fatto io con i dubbi
esternati un anno fa, chiedere dei chiarimenti. Gianguido Bazzoni
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