Dal Corriere Romagna – Tocca anche il Faentino
e il Lughese la soppressione di 385 caserme o presidi delle forze dell’ordine
in Italia. La razionalizzazione in atto rientra nelle misure predisposte dal
premier Matteo Renzi in ottemperanza alla spending
review, tese a recuperare una cifra di 700
milioni di euro. Le linee del piano sono già tracciate e prevedono chiusure, accorpamenti,
trasferimenti in immobili del demanio, che frutterebbero quanto preventivato in
termini di risparmi per affitti e incassi dalla vendita degli immobili. Nel
mirino della riforma rientrerebbero anche i presidi della polizia stradale di
Faenza e Lugo, la caserma dei
carabinieri di Brisighella. Si salverebbe invece quella di Fognano, perché già insediata in un
immobile dello Stato. A Reda i
carabinieri dovrebbero traslocare entro un mese: il personale (4 militari)
verrebbe dirottate a rinforzare le caserme di Granarolo e di Faenza Borgo. La
polizia stradale di Faenza, come quella di Lugo, verrebbe soppressa e il personale
accorpato ai locali commissariati che vedrebbero rinforzare gli organici e
quindi ipoteticamente disporrebbero di più pattuglie con cui coprire meglio il
territorio.
Nel
determinare le scelte si sarebbero valutate quelle situazioni di grosse spese nel
mantenere persone a poca distanza da
altri comandi. .Cento milioni, estrapolati dai 700, entrerebbero dalla
riorganizzazione dei vigili del fuoco. Accorpamenti si profilano anche per
PoliPolfer, polizia postale e informatica. Il riordino , secondo le note di
Palazzo Ghigi, consentirà di recuperar circa 10.0600 uomini. I sindacati però non ci stanno. E in
vista della riunione convocata dal ministro Angelino Alfano sollevano il polverone della protesta.
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