“Casa della salute a nord della ferrovia
per 80.000 euro annui molto probabilmente al Conad la Filanda, sembra uno
scherzo ma non lo è. Abbiamo un
ospedale che si sta svuotando e la AUSL cerca di spendere disperatamente 80.000
euro annui, poi ci sarà il trasferimento del laboratorio analisi con relativi
costi. La giustificazione politica
a cui si ricorre per giustificare questa operazione è la raggiungibilità,
cavalcavia e sottopassi sono sicuramente molto agevoli per le biciclette e mi
chiedo quando ci saranno i giovedì di stop del traffico come ci andremo alla
casa della salute alla Filanda.
C’è poi la
questione della facilità di parcheggio dopo che si è fatto di tutto in
vent’anni per non dotare l’ospedale degli infermi di un parcheggio: il progetto
dell’ex assessore Ronchini è stato bocciato dalla AUSL perché doveva fare il
pronto soccorso, sono passati sei anni circa e del pronto soccorso e parcheggio
nessuna traccia, Malpezzi poi, si era impegnato a chiedere e possibilmente
ottenere un parcheggio dove c’è la scuola Europa ma noi ancora non lo abbiamo
visto.
L’ultima
questione riguarda le sostanze, i soldi, la AUSL spende, si spende i soldi dei
contribuenti, che ormai da qualche anno hanno visto aumentare le imposte soprattutto locali ovvero a
favore di Regione e Comune di almeno il doppio. La Ausl si approvvigiona dalla Regione e spende, spende
ormai i nostri risparmi considerato che molti non lavorano, che molte aziende
hanno chiuso o sono in crisi. La
AUSL spende come sempre senza un briciolo di responsabilità civica perché tanto
il “burocrate” di turno è impunito. A poco vale richiamare il buon senso, a
poco valgono le raccolte di firme, a poco vale e lo viviamo sulla nostra pelle
votare per chi si era impegnato a cambiare all’interno del PD (Sindaco ormai “compagno” Malpezzi).
Siamo ostaggi dei burocrati, siamo sudditi della AUSL ed anche dei comitati di
affari cittadini, provinciali e regionali. Io mi appello ai faentini dimostrate
di avere una memoria, altrimenti continueranno a beffarsi di voi, a mangiare
sopra la vostra testa, scacciate il sentimento di rassegnazione e riprendetevi
la città.” Raffaella Ridolfi
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