QUANTI AVVENUTI IN QUESTI GIORNI?
Faenza, 16 dic. 2014 - Dopo l’inatteso appalto della Pista ciclabile
dalle Bocche dei Canali fin verso i Cappuccini con sensibile danno della
larghezza della strada, giustificata con irrazionali asserzioni sulla sicurezza
del traffico, è il caso di ricordare quanto prevede il Piano Regolatore, di cui
non solo i cittadini devono .tenere conto. Per risolvere il problema del
traffico che dall’ incrocio semaforico di Porta Imolese, innesto alla Via
Emilia della Brisighellese (ex Statale 302 rinvigorita dal traffico dello
Stradone), attraversa tutta la parte Nord di Faenza fino a raggiungere, per il
cavalcavia, via Granarolo e via Ravegnana, una
decina di anni fa l’Amministrazione Comunale proponeva una “grande rotonda”:
altro non era che un demenziale senso unico dalla recente minirotonda di
Via Paradiso fino al Bar Linus, che poi per via Cantinelli e via Medaglie d’Oro
intrappolava in un assurdo quadrilatero grandi complessi edilizi. Le dure
proteste, non solo dei residenti, bloccarono la peregrina idea; ma l’ass.
Zivieri, per migliorare una situazione che Lei ha molto contribuito a
peggiorare, ogni tanto propone, di fronte all’edicola dell’Ospedale, una nuova
rotonda per un altro illogico percorso verso Imola, mentre la soluzione
conclusiva è già indicata nel PRG 1996/1998 che fece propria una vecchia proposta
del Geom. Tassinari: una nuova rettilinea bretella di 1200 metri per il
collegamento della ex Strada ST. 302 dalle Bocche dei Canali, oltre il ponte
ferroviario (Celle), alla Graziola e quindi alla via Emilia, previo un raccordo
anulare dalla strada per Castel Raniero alla via Ospitalacci (Celle), suggerito
dall’allora Ingegnere della Provincia, Ente competente del nuovo Ponte
Ferroviario. E’ normale che l’Amministrazione Comunale di Faenza, protetta dal silenzio assordante di
altri paesi Romagnoli e Toscani, nonostante i tanti interventi sulla stampa
favorevoli a questa Variante ignori il suo PRG e la sicurezza non solo dei suoi
cittadini? Voci Romagnole
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