lunedì 12 gennaio 2015

SIRIO IN VIA CAVOUR: CON CHE CORAGGIO PUO’ ESSERE DEFINITO UNA PRIORITA’?


Non potevamo credere ai nostri occhi quando abbiamo appreso che la giunta come provvedimento di fine anno ha tra le altre cose approvato la spesa di € 50.000 per installare una nuova telecamera di Sirio in via Cavour. Il motivo di tale nostro sconvolgimento è presto detto: per come la vediamo noi governare un comune significa prima di tutto stabilire le priorità relative a come si spendono i soldi dei cittadini. E in questo momento ritenere che sia prioritaria una nuova telecamera di Sirio, piuttosto, per fare solo un esempio, di un sistema serio di videosorveglianza ai Giardini Speyer o di maggiori fondi per il decoro delle zone più dissestate della città o dei lidi ci dà la sensazione che chi sta in giunta viva del tutto fuori dalla realtà portando avanti progetti nati in momenti in cui la crisi era meno stringente e in cui la percezione del cittadino su ciò che appariva realmente necessario alla città era tutt’altra.
Ma a farci uscire dai gangheri su una decisione tanto insensata quanto deleteria per le casse comunali è anche un altro fatto: da quasi dieci anni infatti giace, del tutto inutilizzato e pagato quasi la stessa cifra un sistema Sirio all’ingresso di Via Cura che anziché essere definitamente smontato per essere installato da un’altra parte al posto di acquistarne uno nuovo continua ad essere lasciato deperire a causa della scellerata scelta di un dirigente che non sapeva che secondo il codice della strada i sistemi come sirio possono essere montati solo a chiusura di un zona a traffico limitato ben perimetrata e non possono essere usati semplicemente come sbarramento per una strada che non faccia parte di una ztl perimetrata come è appunto il caso di via Cura.
Il riassunto dunque di come l’amministrazione di sinistra del Comune di Ravenna spende i soldi dei cittadini è il seguente: nel 2015 mentre abbiamo un milione di altre priorità spendiamo 50mila euro per montare un’inutile telecamera nuova in via Cavour. Nel 2005-2006 spendemmo una cifra molto simile per montarne un’altra in via Cura che non funzionò praticamente mai (e tuttora resta lì inutilizzata) in quanto la sua efficacia venne immediatamente annullata dal primo ricorso possibile al Giudice di Pace.

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