Nonostante i tagli annunciati nel 2007,
per i presidenti emeriti della Repubblica rimane una lunga lista di benefit:
una segreteria di almeno una decina di persone, un assistente "alla
persona", una serie di linee telefoniche dedicate. Ridurre i privilegi? Il
suo ufficio stampa: "Ha avuto
impegni tali da non consentirgli di deliberare sulla materia"
Avrà di che consolarsi con
il trattamento straordinario che lo aspetta: segreteria, guardarobiere, scorta. Con le
dimissioni e l’uscita anticipata dal Quirinale, Giorgio Napolitano mantiene i servizi e i
confort che hanno scandito la sua vita quirinalizia. Per lui, come da
regolamenti in vigore, non si lesineranno mezzi e benefit, a cominciare dai
telefoni satellitari, i collegamenti televisivi e telematici, lo staff nutritissimo
e persino l’«addetto alla persona», sì, avete capito bene, proprio l’assistente-inserviente
che alla corte inglese di Buckingam Palace più prosaicamente definirebbero “maggiordomo”. Insomma, un
trattamento da vero monarca
repubblicano al quale è riservato pure il diritto ad utilizzare
un’auto con autista,
privilegio che spetta anche alle vedove
o ai primogeniti degli ex presidenti. Davvero niente male. E se
ne era accorto lo stesso Napolitano che, nel 2007, tra le polemiche per le
spese quirinalizie e le rivelazioni dei giornali sul trattamento degli ex annunciò tagli solenni. Ma,
come Ilfattoquotidiano.it
ha potuto verificare, quelle sforbiciate non sono mai arrivate e anche lui
potrà dunque tranquillamente continuare a godere di sorprendenti agi e privilegi
tra le compassate stanze di Palazzo Madama.
CHI SPENDING
DI PIU’ –
Quanto ai tagli ai privilegi degli ex capi di Stato annunciati qualche anno fa,
i comunicatori del Colle spiegano a ilfattoquotidiano.it che «il mandato di
Napolitano è stato finora caratterizzato da impegni tali da non consentirgli di deliberare sulla materia, ma
qualora dovesse decidere di farlo prima della cessazione del suo incarico non
intende fare della sua determinazione oggetto di campagna promozionale».
Anche per ragioni di opportunità rispetto all’operato dei suoi predecessori. E,
in ogni caso, «non è detto che, una volta esaurito il mandato, Napolitano si
avvarrà indiscriminatamente delle prerogative previste per gli ex presidenti
della Repubblica».
Insomma, prerogative rinunciabili ma solo se l’avente diritto vorrà.
Insomma, prerogative rinunciabili ma solo se l’avente diritto vorrà.
Twitter @Antonio_Pitoni
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