Il ‘sì’ folle di Berlusconi a questo accordo istituzionale con Renzi si caratterizzerà dunque oggettivamente come ragionevole e inesorabile Patto di sistema, vero argine allo tsunami che ci investirà dopo il terremoto elettorale greco.
Questo non significa affatto entrare in maggioranza o partecipare al governo. Ma è conseguenza del cambiamento del paradigma politico determinato dalla scelta di Berlusconi.
Come si fa a non vedere che in questo Forza Italia è perfettamente e creativamente coerente con i suoi ideali. Tutelare la libertà contro il rischio di soprassalti di comunismo, salvaguardare il ceto medio dalla proletarizzazione forzata che i programmi alla Tsipras provocherebbero a casa nostra, modernizzazione dello Stato. E per arrivare a questo Berlusconi ha la lungimiranza di guardare più in là dei contraccolpi sondaggistici del breve periodo, magari purtroppo cavalcati non solo da alleati recalcitranti (e questo è persino comprensibile), ma pure da componenti del nostro movimento (e questo è deleterio).
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