Un pressing di quattro puntate (21,22,23,24
Gennaio 2015) è stato necessario al Resto del Carlino per la pubblicazione di
una puntuale e approfondita inchiesta riguardo un ulteriore aumento di
incenerimento di rifiuti dell’85% alla Centrale Elettrica della <distilleria
Caviro”: un po’ di energia che già produce abbondantemente per sé, e sopratutto
il più per far soldi fingendo di non conoscere i certi e gravi rischi per la
tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente dovuti alla ricaduta, per
almeno un raggio di 5 KM, cioè ben oltre il perimetro dell’ abitato periferico,
delle emissioni di polveri sottili e ultrasottili, (pure diossina e mercurio)
generate da rifiuti di ogni genere bruciati, senza prescindere dagli scarichi
di 40.000 camion di immondizie all’anno provenienti fin dal Lazio.
Questi i primi indeterminati riscontri :
- (27/1).- Il Sindaco: “non
abbiamo mai visionato o condiviso questo documento.”
- (30/1) Comune di Faenza: “…è
ovviamente a conoscenza dell’avvio della procedura presentato alla Provincia da Enomondo (nuova
società al 50% di Hera e Caviro che prende il posto di “Energica” (prima
società al 50% ognuno di Hera e Caviro già nel 2003), sciolta per intervento del Sindaco Casadio in
prossimità delle elezioni comunali (2010) per placare i cittadini infuriati, ma
che non evitò il primo raddoppio dell’impianto per produrre Energia.
Nel 2003 unna lettera del Sindaco Casadio,
ora presidente della Provincia, dichiarava:“..una più condivisa attenzione alle
componenti ambientali, indispensabili per una corretta ed equilibrata
trasformazione del territorio”, e il Presidente Secondo Ricci nel 2009: “E’ giusto che ci siano dei timori dopo
anni di lavoro alle porte della Città”.
Coerente a queste premesse l’Amm. Comunale,
invece di esaminare e approvare le richieste della Caviro per la centrale
elettrica, dovrebbe verificare i quattro impianti già sul territorio, limitare
la produzione di Energia solo al loro fabbisogno per vigilare sulla qualità del
suolo e dell’aria sulla Città, in primis a tutela della salute dei cittadini. Lettera Firmata Voci Romagnole
Nessun commento:
Posta un commento