mercoledì 25 febbraio 2015

CAVIRO A FAENZA: PRO MEMORIA PER LE ELEZIONI COMUNALI


 Un pressing di quattro puntate (21,22,23,24 Gennaio 2015) è stato necessario al Resto del Carlino per la pubblicazione di una puntuale e approfondita inchiesta riguardo un ulteriore aumento di incenerimento di rifiuti dell’85% alla Centrale Elettrica della <distilleria Caviro”: un po’ di energia che già produce abbondantemente per sé, e sopratutto il più per far soldi fingendo di non conoscere i certi e gravi rischi per la tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente dovuti alla ricaduta, per almeno un raggio di 5 KM, cioè ben oltre il perimetro dell’ abitato periferico, delle emissioni di polveri sottili e ultrasottili, (pure diossina e mercurio) generate da rifiuti di ogni genere bruciati, senza prescindere dagli scarichi di 40.000 camion di immondizie all’anno provenienti fin dal Lazio.  
   Questi i primi indeterminati riscontri :
- (27/1).- Il Sindaco: “non abbiamo mai visionato o condiviso questo documento.”
- (30/1) Comune di Faenza: “…è ovviamente a conoscenza dell’avvio della procedura  presentato alla Provincia da Enomondo (nuova società al 50% di Hera e Caviro che prende il posto di “Energica” (prima società al 50% ognuno di Hera e Caviro già nel 2003),  sciolta per intervento del Sindaco Casadio in prossimità delle elezioni comunali (2010) per placare i cittadini infuriati, ma che non evitò il primo raddoppio dell’impianto per produrre Energia.
   Nel 2003 unna lettera del Sindaco Casadio, ora presidente della Provincia, dichiarava:“..una più condivisa attenzione alle componenti ambientali, indispensabili per una corretta ed equilibrata trasformazione del territorio”, e il Presidente Secondo Ricci nel  2009: “E’ giusto che ci siano dei timori dopo anni di lavoro alle porte della Città”.
    Coerente a queste premesse l’Amm. Comunale, invece di esaminare e approvare le richieste della Caviro per la centrale elettrica, dovrebbe verificare i quattro impianti già sul territorio, limitare la produzione di Energia solo al loro fabbisogno per vigilare sulla qualità del suolo e dell’aria sulla Città, in primis a tutela della salute dei cittadini.     Lettera Firmata                               Voci Romagnole

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