lunedì 1 agosto 2011

ANDAVA A SPASSO CON LA PUNTO DEL COMUNE INDAGATO IL SINDACO DI LONGIANO


Peculato, truffa e falso. Secondo l'impianto accusatorio della Procura di Forlì, il primo cittadino eletto nelle fila del centro-sinistra avrebbe raggiunto sistematicamente "altre mete che avrebbero pochi ri-scontri con la funzione pubblica ricoperta da Pascucci”. Sotto la lente della Procura anche una serie di sospetti rimborsi spese. Pascucci: "Le dimissioni in democrazia avvengono solo dopo un'eventuale con-danna" Da più di 24 ore negli uffici del Comune di Longiano è bufera. L’altro ieri i Carabinieri sono en-trati nel municipio con lo scopo di consegnare un triplice avviso di garanzia al sindaco Sandro Pascucci (“la Longiano che vogliamo” di area centro-sinistra). La notifica riguarda il presunto reato di peculato a cui si aggiungono quello di truffa e falso. Imputazioni poi confermate dall’avvocato del primo cittadino. Al centro del caso c’è l’utilizzo di Pascucci della Fiat Punto bianca a metano, di proprietà comunale, che il primo cittadino avrebbe usato per spostamenti personali e non solo per il tragitto che collega la sua abitazione di Gambettola alla piazza di Longiano. I militari stanno verificando la presenza di altre mete che, secondo fonti che hanno preferito l’anonimato, “avrebbero pochi riscontri con la funzione pubblica ricoperta da Pascucci”. Se l’abuso ci sia stato o meno sarà l’autorità giudiziaria a stabilirlo; per la Pro-cura di Forlì, il pm che segue l’inchiesta è il dott. Mancini. Sta di fatto che il sindaco è sottoposto a in-dagini e che i militari sono entrati nel suo ufficio in municipio e nell’auto comunale, che è stata posta

sotto sequestro, in cerca di prove. Ma non finisce qui. Il giorno seguente i Carabinieri del Nucleo Inve-stigativo guidati dal Capitano De Gori sono tornati in Comune per acquisire altri documenti. Riflettori puntati sui rimborsi spese richiesti da Pascucci fin dalle origini del suo mandato, cioè dal 2004. Secon-do l’ipotesi accusatoria, ci sarebbero una serie di rimborsi non dovuti in quanto il sindaco non poteva es-sere in quelle date nei posti segnalati. Ecco spiegati gli altri due capi di imputazione oltre al peculato. Nessun elemento utile invece dalle perquisizioni che i carabinieri hanno effettuato nell’abitazione di Pa-scucci. L’avvocato della difesa ha detto che: “Il sindaco ha tutti i documenti per difendersi dalle accuse ricevute”. Tesi poi ripresa dal primo cittadino in una dichiarazione ad un quotidiano locale. Ha poi ag-giunto che… “qualcuno chiede già le mie dimissioni ma questo in democrazia avviene solo dopo un’eventuale condanna”. La carriera politica di Pascucci è iniziata nel 1980 nel comune di Gambettola dove, fino al 1985, ha ricoperto il ruolo di Assessore ai Servizi Sociali, Scolastici e Culturali, eletto come indipendente in una lista monocolore dell’allora Pci. E’ stato Assessore alla Cultura a Longiano dal 1999 al 2002. Nel biennio 97/99 è stato assessore alla cultura (esterno) nella giunta Raggini. Dal giu-gno 2004 è sindaco di Longiano, eletto nella lista di centro-sinistra “La Longiano che vogliamo”, con delega alla cultura, comunicazione e relazioni con gli enti esterni. E’ stato rieletto nelle consultazioni elettorali del 6 e 7 Giugno 2009

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