LA SINISTRA HA COSTRUITO IN UNA ZONA DI VINCOLO AMBIENTALE E NONOSTANTE L’IMPEGNO PRESO IN CONSIGLIO COMUNALE NON PRENDE I PROVVEDIMENTI, CONTRO SE STESSA, PER SANARE I DANNI AI PRIVATI. VERGOGNA! INTERROGAZIONE DI BAZZONI IN REGIONE
Nel Comune di Brisighella si è dato corso ad una lottizzazione, la lottizzazione “Ghiarona” senza che vi fosse l’autorizzazione ambientale; in data 15 ottobre 2009 fu inviato un esposto al Sindaco di Brisighella neo eletto riguardante le gravi carenze accorse nella lottizzazione “Ghiarona” in comune a Brisighella; in data 9 novembre 2009, fu alla segretaria comunale, agli assessori e a tutti gli altri consiglieri di maggioranza e minoranza una raccomandata, con avviso di ritorno, e risultante dalla delibera consiglio comunale n. 39 del 22.4.09, che riportava la denuncia fatta con l’esposto al Sindaco del 15 ottobre 2009. In data 25 novembre 2009 la Regione Emilia-Romagna approvava in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio a modifica della legge 20 del 2000, Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio, una normativa destinata a migliorare la qualità del territorio, delle città, delle periferie, delle aree degradate e che prevedeva le procedure per l’adeguamento di uno strumento strategico per la tutela del paesaggio, come il Piano Paesistico regionale (Codice Urbani) connettendolo alle norme urbanistiche e territoriali e si istituiva la commissione regionale per il paesaggio; Con questa legge la Regione Emilia-Romagna si è dotata quindi di una politica per il paesaggio con un obiettivo ben preciso: migliorare la qualità del territorio, delle città, delle periferie, delle aree degradate. Un ruolo centrale, quello del paesaggio, per rilanciare l'immagine e le specificità della Regione. Un ruolo propositivo, progettuale e partecipato per "disegnare", in connessione con il Piano territoriale regionale (il Ptr) luoghi migliori, in cui vivere, lavorare, divertirsi, producendo nuovi valori, identità, significati, riferimenti territoriali che sono alla base del senso di appartenenza ad un territorio e ad una comunità; un aspetto peculiare della legge in questione è quindi quello di avere affiancato alla tradizionale attività della tutela attuata con il Piano Territoriale Paesistico Regionale un percorso progettuale teso alla valorizzazione delle specificità paesaggistiche che connotano il territorio regionale, e al recupero delle
aree compromesse e degradate. La legge prevede anche il monitoraggio delle trasformazioni, da realizzarsi attraverso l'Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, perché solo attraverso il controllo delle dinamiche territoriali è possibile ottenere gli obiettivi previsti". Il consigliere Bazzoni ha interrogato la Regione per conoscere:
1. se è a conoscenza delle problematiche inerenti la lottizzazione Ghiarona in Comune di Brisighella;
2. se sono stati verificati tutti i fabbricati, dove risiedono i 47 proprietari degli alloggi come previsto dalla delibera del consiglio comunale del 22 aprile 2009;
3. se corrisponde a verità che la Lottizzazione manca del parere della legge Galasso e quindi è illegittima, e se da questa mancanza deriva che chi è proprietario di un fabbricato non lo può vendere;
4. se corrisponde a verità che nonostante i fatti riportati in premessa siano state rilasciate nuove concessioni edilizie;
5. se corrisponde a verità che i fabbricati realizzati presentano notevoli difformità urbanistiche in contrasto con l’autorizzazione del Consiglio Comunale,
6. se corrisponde a verità che la lottizzazione risulta non sanabile come da relazione presentata al Consiglio comunale redatta dall’arch. Ennio Nonni e come dichiarato dall’allora assessore all’urbanistica Baldi Viscardo;
7. se corrisponde a verità che ad oggi permangono i danni arrecati ai 47 proprietari;
8. Se risulta che siano stati presi provvedimenti urgenti per sanare la questione;
9. se ritenga che vi sia una responsabilità diretta degli amministratori e che vi sia un danno erariale per il Comune di Brisighella;
10. a quanto ammonta la somma recuperata nei confronti dei proprietari per le spese a loro carico come previsto dalla delibera di revoca del collaudo per le spese di gestione sostenute dal Comune come per l’ energia elettrica per l’illuminazione delle strade e del verde, il taglio dell’erba nella zona a parco, la rimozione della neve e la manutenzione della strada.
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