venerdì 19 agosto 2011

E IO PAGO: I VITALIZI DEI DEPUTATI E SENATORI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA

E… LA MAGGIORE PARTE CONTINUANO AD AVERE ALTRI INCARICHI PUBBLICI…. SEMPRE A NOSTRE SPESE



SONO UNDICI gli ex parlamentari ravennati che percepiscono un vitalizio mensile per l’attività prestata alla Camera o al Senato. I loro nomi sono stati riportati dall’Espresso, che pubblica l’elenco di 1464 ex deputati e 843 ex senatori beneficiari della pensione conseguente al loro incarico di legislatori. Tra gli undici ravennati figurano anche tre politici che hanno avuto incarichi di governo come sottosegretari (Giordano Angelini dell’allora Pci con delega ai trasporti, Antonio Patuelli esponente di primo piano del Pli sottosegretario alla difesa, Gianni Ravaglia del partito repubblicano che ha seguito l’industria e le attività produttive). Tre le donne: Fulvia Bandoli ed Elsa Signorino del Pci e la lughese Anna Donati che è stata una delle fondatrici del movimento ecologista in Romagna, eletta in Parlamento la prima volta con il simbolo dei Verdi. L’INDENNITA’ più alta (le cifre sono nette e si riferiscono al vitalizio che viene corrisposto mensilmente) è quella riconosciuta a una terna che comprende l’ex sindaco di Ravenna, Giordano Angelini, che ha appena lasciato l’incarico di presidente della società portuale Sapir, la leader dell’ala ecologista dei Democratici di sinistra, Fulvia Bandoli, e l’ex sottosegretario repubblicano Gianni Ravaglia: grazie ai loro vent’anni di servizio in Parlamento, percepiscono un assegno di 5.305 euro. AL SECONDO posto per ammontare dell’indennità, Gustavo Selva, originario di Borgo Rivola, nel faentino. L’ex giornalista della Rai, eletto per la prima volta al Senato con Alleanza nazionale nella XV legislatura e poi confluito in Forza Italia quindi nel Pdl, riceve un assegno mensile di 5.132 euro. Segue Anna Donati, recentemente entrata a far parte della squadra del sindaco di Napoli De Magistris come assessore alla mobilità, che percepisce un vitalizio di 4622 euro. In sesta posizione c’è l’alfonsinese Massimo Serafini, tra i fondatori del quotidiano il Manifesto, oggi attivista di Legambiente, che ha iniziato la sua carriera politica nel Pdup, a cui spetta una indennità di 4503 euro. EX DEMOCRISTIANO, eletto al Senato per due legislature, il lughese Franco Ricci, già presidente del Consorzio provinciale per la formazione professionale, per i suoi dieci anni trascorsi a Palazzo Madama riceve una pensione di 3551 euro. A seguire altri tre ex aequo con una indennità di 3190 euro, per dieci anni tra i banchi del Parlamento: sono il verde Paolo Galletti, assieme ad Anna Donati tra i promotori del movimento ecologista nella nostra provincia; l’ex sottosegretario Antonio Patuelli, oggi presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna e vicepresidente vicario dell’Abi; l’ex presidente dell’Unione delle cooperative e del Consorzio dei servizi sociali Aldo Preda, cattolico, subentrato al compianto Pierpaolo Casadei Monti, eletto nelle liste dell’Ulivo. CHIUDE la pattuglia degli ex parlamentari ravennati una donna. Elsa Signorino, che oggi occupa l’incarico di presidente della Fondazione RavennAntica, riceve un assegno mensile di 3183 euro. di Marcello Petronelli Resto del Carlino Ravenna

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