mercoledì 31 marzo 2010

Faenza, nuovo consiglio comunale: i nomi degli eletti

Mentre sono in corso le verifiche di rito sul risultato elettorale, i primi dati consegnano già un elenco degli eletti in consiglio comunale in base alle preferenze. Di seguito i nominativi dei candidati eletti con le relative preferenze:
Partito democratico (15 seggi):
Luca De Tollis 629; Angela Scardovi 268; Roberto Pasi 256; Ilaria Visani 254; Simona Sangiorgi 253; Patrizia Ercolani 250; Antonella Baccarini 212; Francesco Antonio Lasi 212; Manuela Rontini 205; Francesco Ziccardi 183; Fabrizio Fastelli 178; Roberto Bebo Damiani 176; Donatella Callegari 167; Nevia Fabbri 152; Pierino Montanari 151
Insieme Per Cambiare (2 seggi):Domizio Piroddi 158; Andrea Baldisserri 126
Italia dei valori (1 seggio):Silvia Bandini 81
Popolo della libertà (4 seggi):Raffaella Ridolfi 154; Alessio Grillini 127; Francesco Villa 126; Jorick Bernardi 114;
Lega nord (4 seggi):Tiziana Bagnolini 141; Mauro Monti 129; Gabriele Padovani 46; Andrea Liverani 46
Lista civica Fatti Sentire (1 seggio):Vincenzo Barnabè 53
Gli ultimi tre seggi sono andati ai candidati sindaco Gian Carlo Minardi, Gilberto Bucci (La tua Faenza - Udc) e Maurizio Montanari (Fatti sentire).

martedì 30 marzo 2010

"Questo risultato elettorale e' il miglior riconoscimento per l'attivita' svolta dal Governo, per le prospettive di stabilita' del sistema politico e per la possibilita' di realizzare, in questa seconda parte della legislatura, le riforme necessarie per l'ammodernamento e lo sviluppo del nostro Paese". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aggiunge: "Gli elettori moderati si sono riconfermati maggioranza anche nel Lazio nonostante sia stata impedita la presentazione del simbolo del Popolo della liberta'. L'alleanza del Pdl con la Lega si conferma una robusta forza di cambiamento nelle Regioni piu' importanti, garanzia del rinnovamento e della modernizzazione del Paese".
Berlusconi conclude: "Ringrazio di cuore tutti gli elettori che ci hanno sostenuto con la loro fiducia e con il loro voto nonostante la terribile campagna di calunnie e di diffamazioni che ci e' stata scagliata contro negli ultimi due mesi. Ancora una volta l'amore ha vinto sull'invidia e sull'odio. Grazie a tutti".

FAENZA NON VUOLE CORRERE

Il dato elettorale generale vede una chiara affermazione di Giovanni Malpezzi, ma con una considerevole riduzione rispetto al consenso ricevuto dal suo predecessore Claudio Casadio alle elezioni comunali 2005 (circa il 10%), con una coalizione di poco dissimile. Rispetto al 2005 il Pd, evoluzione di Uniti nell'Ulivo, registra una flessione di circa il 13%.
Minardi un grande candidato a Sindaco che riesce ad intercettare quasi tutti i voti che PDL e Lega Nord hanno preso alle elezioni regionali: 10.982 contro 10.739. "Un grazie agli elettori per la fiducia accordata al PDL e ai suoi esponenti. Un sentito grazie al candidato sindaco Giancarlo Minardi, grazie, grazie veramente. Vincenzo Galassini a nome del gruppo FI-PDL Provincia di Ravenna

FAENZA: "QUADRO IMMUTATO, STARE ALL’OPPOSIZIONE NON CI SPAVENTA”

Le elezioni di Faenza ci consegnano un quadro immutato, altri 5 anni di opposizione non ci spaventano. I cittadini di Faenza hanno pensato che la loro città non fosse così in crisi ed in declino come era nella percezione delle forze più attente e responsabili, sia politiche che economiche e sociali. Gli elettori hanno scelto ancora una volta la continuità di una amministrazione di sinistra che, con le stesse forze politiche, ha prodotto i risultati negativi che nessuno nega. Rispettiamo il volere degli elettori, anche se avevamo proposto e deciso di sostenere un candidato, Gian Carlo Minardi, che avrebbe potuto rappresentare un punto di svolta nel declino di Faenza e diventare il catalizzatore di energie, idee, proposte e fatti per un vero rilancio. Il Popolo della Libertà non è riuscito a convincere i cittadini di Faenza delle sue proposte e del grande valore del candidato che aveva scelto; in questa regione siamo abituati a rimboccarci le maniche  e lo faremo ancora una volta nei prossimi anni di opposizione in cui saremo attenti all’ospedale, ai servizi, all’occupazione, al centro storico, alla viabilità come sempre.
In questo siamo confortati dal nuovo gruppo consiliare che vede persone di grande esperienza e capacità come Raffaella Ridolfi, Grillini Alessio, Francesco Villa e Bernardi Jorik, che sapranno sicuramente interpretare al meglio il loro ruolo.

MINARDI: “AUGURO BUON LAVORO A MALPEZZI”

"E' stata un'esperienza molto importante attraverso cui ho potuto incontrare tanti faentini, le loro necessità e anche tante realtà virtuose che rendono grande la nostra città". Lo ha dichiarato il candidato sindaco Gian Carlo Minardi appreso il risultato delle elezioni, che lo hanno visto sconfitto con il 31% dei voti. "E' stato altresì un modo per coinvolgere sul futuro di Faenza i tanti amici sparsi per il mondo. Un vivo ringraziamento va a chi mi ha votato".  "Ho riscontrato che molte persone, al di là degli schieramenti politici, mi hanno dato la preferenza e questo è un motivo di orgoglio che mi ripaga della fatica di queste settimane di campagna elettorale. Da sempre liberale, ma anche da buono sportivo, rispetto il risultato di queste elezioni e la scelta dei miei concittadini. Auguro a Malpezzi un buon lavoro".

LA RIPARTIZIONE DEI SEGGI NEL COMUNE DI FAENZA

Nel nuovo consiglio comunale 15 rappresentanti del Pd, 4 di PdL e Lega, uno per Idv e "grillini"
Con i risultati definitivi del voto a Faenza, si delinea anche la geografia del nuovo consiglio comunale. La coalizione che ha sostenuto Giovanni Malpezzi, eletto sindaco, ottiene 18 seggi così ripartiti: 15 al Partito Democratico, 2 alla lista civica “Insieme per cambiare”, 1 all’Italia dei Valori. La coalizione a sostegno di Gian Carlo Minardi conquista 8 seggi, 4 per il PdL e 4 per la Lega Nord. Un seggio anche per la lista civica “Fatti sentire”, che ha sostenuto il Movimento di Beppe Grillo e il candidato a sindaco, Maurizio Montanari.  Saranno in totale 30 i seggi che comporranno il prossimo consiglio comunale: 27 sono stati ottenuti dalle liste, i restanti 3 seggi verranno occupati dai candidati a sindaco Gian Carlo Minardi, Maurizio Montanari e Gilberto Bucci. Restano fuori Verdi, Repubblicani, Forza Nuova e Comunisti.
I dati definitivi: Iscritti: 45.421, Votanti: 34.736, Percentuale votanti: 76,48%; Totale voti candidati sindaco: 34.005,  Totale voti liste: 31.320, Schede bianche: 282 (0,81%), Schede nulle: 443 (1,27%), Schede contestate e non assegnate: 6 (0,01%)
SINDACO: GIOVANNI MALPEZZI: 18.403 (54,12%), GIAN CARLO MINARDI: 10.739 (31,58%), MAURIZIO MONTANARI: 1.999 (5,88%), GILBERTO BUCCI: 975 (2,87%), PIERPAOLO CASALINI: 747 (2,20%), PALMIRO DI MARIA: 649 (1,91%), VINCENZO FANELLI: 493 (1,45%). CONSIGLIO COMUNALE: PARTITO DEMOCRATICO: 12.773 (40,78%) - 15 seggi, LISTA CIVICA - INSIEME PER CAMBIARE: 2.298 (7,33%) - 2 seggi, DI PIETRO ITALIA DEI VALORI: 1.336 (4,26%) - 1 seggio, SINISTRA - PER FAENZA: 680 (2,17%), PRI: 297 (0,94%) . Totale: 17.384 (55,50%) - 18 seggi
IL POPOLO DELLA LIBERTA': 4.769 (15,22%) - 4 seggi, LEGA NORD: 4.026 (12,85%) - 4 seggi, LISTA CIVICA - FAENZA E' FUTURO: 360 (1,14%),Totale: 9.155 (29,23%) - 8 seggi +1 per Minardi. Lista CIVICA - FATTI SENTIRE: 1.994 (6,36%) - 1 seggio +1 per Montanari, UNIONE DI CENTRO - CIVICA: 959 (3,06%) - 1 seggio per Bucci, LISTA CIVICA - FAENZA CHE VUOI: 717 (2,28%), RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI: 672 (2,14%), FORZA NUOVA: 439 (1,40%)

LA MAPPA DEL NUOVO CONSIGLIO REGIONALE

Secondo i dati ufficiosi forniti dalla Regione Emilia-Romagna, la ripartizione dei 50 seggi dell'Assemblea Legislativa di viale Aldo Moro sarebbe questa: 32 alla coalizione di Vasco Errani che conferma così il risultato del 2005, 15 alla coalizione di Anna Maria Bernini, due al Movimento di Beppe Grillo e uno all'Udc. Per quanto riguarda il centrosinistra il Pd conquisterebbe 18 seggi (quattro a Bologna, tre a Modena, due a Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, uno a Piacenza, Ferrara e Rimini). Per l'Italia dei valori sarebbero due seggi (Bologna e Reggio Emilia), un eletto andrebbe rispettivamente alla Federazione della Sinistra e a Sel (entrambi a Bologna). A questi 22 seggi andrebbero aggiunti i 10 candidati del listino Errani. Passando alla coalizione di Bernini, oltre alla candidata presidente il Pdl manderebbe in Regione 10 consiglieri (due da Bologna e una da ognuna delle altre circoscrizioni) mentre sono quattro i seggi attribuiti al Carroccio. I due consiglieri eletti dalla lista del grillino Giovanni Favia risulterebbero a Bologna e Modena, anche se Favia ha detto che verranno organizzate delle assemblee, come delle 'primarie', per valutare i secondi arrivati. Anche l'Udc eleggerebbe il suo rappresentante dal capoluogo di Regione.
Pd (18 consiglieri): Marco Carini (Piacenza), Roberto Garbi e Gabriele Ferrari (Parma), Giuseppe Pagani e Roberta Mori (Reggio Emilia), Matteo Richetti, Palma Costi e Luciano Vecchi (Modena), Roberto Montanari (Ferrara), Maurizio Cevenini, Anna Pariani, Antonio Mumolo, Paola Marani (Bologna), Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi (Ravenna), Tiziano Alessandrini e Damiano Zoffoli. (Forli'-Cesena), Roberto Piva (Rimini). Idv (2): Matteo Riva (Reggio Emilia), Franco Grillini (Bologna). Sel (1): Gianguido Naldi (Bologna). Fed.Sinistra (1): Roberto Sconciaforni (Bologna).
Pdl (10): Andrea Pollastri (Piacenza), Luigi Villani (Parma), Fabio Filippi (Reggio Emilia), Enrico Aimi (Modena), Mauro Malaguti (Ferrara), Galeazzo Bignami e Alberto Vecchi (Bologna), Gianguido Bazzoni (Ravenna), Luca Bartolini (Forli'-Cesena), Marco Lombardi (Rimini). Lega Nord (4): Stefano Cavalli (Piacenza), Gabriele Fossa (Reggio Emilia), Mauro Manfredini (Modena), Manes Bernardini (Bologna). Movimento Grillo (2): Sandra Poppi (Modena), Giovanni Favia (Bologna), Udc (1): Silvia Noe' (Bologna). Il "parlamentino" dell'Emilia-Romagna si completa con i candidati eletti nel "listino" del centrosinistra: al fianco del presidente Vasco Errani, sono eletti nell'Assemblea legislativa Liana Barbati, Stefano Bonaccini, Monica Donini, Marco Monari, Gabriella Meo, Sandro Mandini, Daniela Montani, Thomas Casadei e Rita Moriconi.

GIANGUIDO BAZZONI ELETTO CONSIGLIERE REGIONALE PDL

AUGURI DI BUON LAVORO DAL GRUPPO FORZA ITALIA – POPOLO DELLA LIBERTA’ DELLA PROVINCIA DI RAVENNA

BAZZONI NEO ELETTO IN CONSIGLIO REGIONALE RINGRAZIA GLI ELETTORI.
Un ringraziamento di cuore vuole esprimere Gianguido Bazzoni a tutti i militanti, i simpatizzanti e gli elettori del Popolo della Libertà, per il grande successo ottenuto con l’elezione in Consiglio regionale, forte di 6253 preferenze. E’ stata una grande manifestazione di affetto, che premia questi 10 anni che lo hanno visto, prima Coordinatore provinciale di Forza Italia, poi scelto dal Presidente Berlusconi come Coordinatore del nuovo Popolo della Libertà. Anche gli elettori della provincia hanno condiviso la scelta, visto che lo hanno votato entusiasticamente, sentendosi rappresentati da lui.
Nel ringraziare Rodolfo Ridolfi per l’equilibrio col quale ha gestito il delicatissimo ruolo di commissario reggente, Gianguido Bazzoni da domani rientrerà anche nell’incarico di Coordinatore provinciale del PdL, da cui si era autosospeso per correttezza istituzionale, nel momento della candidatura; a questo proposito ha voluto esprimere un apprezzamento nei confronti del candidato concorrente Mazzolani, che ha contribuito in maniera sostanziale all’affermazione del PdL e che verrà sempre considerato una preziosa risorsa per il partito. Già domani, mercoledi 31, Bazzoni sarà al mercato ambulante di Ravenna per ringraziare, anche personalmente, le elettrici e gli elettori.

Regionali 2010: il risultato della Provincia di Ravenna

Regionali, preferenze per i consiglieri: i dati definitivi nel ravennate

REGIONALI, PREFERENZE REGIONALI ED ELETTI
Chiuso lo scrutinio per le elezioni regionali in provincia di Ravenna, sono definitivi anche i dati relativi alle preferenze per i candidati al consiglio regionale della circoscrizione ravennate. Eletti Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti per il Pd e Gianguido Bazzoni per il Pdl.
LEGA NORD: MONTANARI MAURIZIO: 1.032; FORTE GIANLUIGI: 902; CAPUCCI RUDI: 562     
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI: ROSSI GABRIELE: 499; FIACCHI ALBERTO: 245; POGGI PATRIZIA: 184     
UNIONE DI CENTRO:ANCISI ALVARO: 1.218; MORINI FRANCESCO: 320; BENTIVOGLIO GIUSEPPE: 130     
PARTITO DEMOCRATICO: FIAMMENGHI MIRO: 8.981; MAZZOTTI MARIO: 8.574; CAMPODONI MARIA CHIARA: 2.952     
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPE GRILLO: VERLICCHI ANDREA: 507; DALLAMORA MARCO DETTO OSSA: 98 ; BILOTTA SIMONE: 40     
IL POPOLO DELLA LIBERTA': BAZZONI GIANGUIDO: 6.253; MAZZOLANI MASSIMO: 5.624; CRISTOFORI BRUNO: 337     
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'-FED. VERDI: VENZI MIRIA: 386; PASI GUIDO: 366; TURCHETTI GIORGIO: 168
RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI: PIAIA ROSA GIOVANNA: 186; TESTI MIRNA: 164; MARTINO MARIO: 111
Voti
ERRANI VASCO: 118.354 (55,18%)
PARTITO DEMOCRATICO: 86.903 (43,99%)     
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI: 12.367 (6,26%)     
RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI: 5.796 (2,93%)     
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'-FED. VERDI: 3.845 (1,94%)     
Totale: 108.911 (55,13%)     
 BERNINI ANNA MARIA: 72.379 (33,75%)
IL POPOLO DELLA LIBERTA': 45.185 (22,87%)     
LEGA NORD: 24.422 (12,36%)     
Totale: 69.607 (35,23%)     
FAVIA GIOVANNI: 14.357 (6,69%)
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT: 11.250 (5,69%)     
GALLETTI GIAN LUCA: 9.364 (4,36%)                 
UNIONE DI CENTRO: 7.764 (3,93%)     
Schede bianche: 1.955 (0,88%)
Schede nulle: 3.432 (1,56%)
Schede contestate e non assegnate: 39 (0,01%)

RISULTATI REGIONALI A FAENZA

Importanti anche in ottica amministrative (domattina lo scrutinio) i risultati definitivi del Comune di Faenza:
ERRANI VASCO: 17.621 (52,29%)                 
PARTITO DEMOCRATICO: 12.519 (42,43%) 
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI: 1.747 (5,92%)     
RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI: 798 (2,70%)     
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'-FED. VERDI: 461 (1,56%)
Totale: 15.525 (52,61%)    
BERNINI ANNA MARIA: 11.889 (35,28%)                 
IL POPOLO DELLA LIBERTA': 6.456 (21,88%)     
LEGA NORD: 4.526 (15,33%)
Totale: 10.982 (37,22%)    
FAVIA GIOVANNI: 2.660 (7,89%)               
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT: 1.921 (6,51%)     
GALLETTI GIAN LUCA: 1.523 (4,52%)                 
UNIONE DI CENTRO: 1.077 (3,65%)
Schede bianche: 525 (1,51%)
Schede nulle: 475 (1,36%)
Schede contestate e non assegnate: 15 (0,04%)

FAENZA ATTENDE IL RISULTATO PER IL NUOVO SINDACO. HAVOTATO IL 76,47%

Rispetto alla consultazione del 2005 si registra un calo di quasi 4 punti percentuali, mentre dal 1994 è il dato più basso mai registrato. Lo scrutinio inizia alle 8 di martedì. - I seggi si sono chiusi alle 15, ma per sapere chi sarà il nuovo sindaco di Faenza si dovrà aspettare martedì. Lo scrutinio inizierà infatti alle 8 del mattino e nel giro di qualche ora avremo il vincitore tra i sette candidati in lizza, che prenderà il posto di Claudio Casadio, in carica dal 2000. Sette candidati sindaco sono quasi un record per Faenza. Quella di quest'anno è la quinta tornata di elezioni comunali da quando è stata istituita l’elezione diretta del sindaco, e solo nel 1994 — all’esordio della nuova legge elettorale per le amministrative — i candidati sono stati più numerosi: ben otto. record negativo è invece l'affluenza alle urne. Così come in tutta la Regione si è registrato un netto calo, anche a Faenza l'abbassamento si è fatto sentire. Hanno votato per eleggere il nuovo sindaco il 76,47% degli aventi diritto, contro l'80,42% dell'ultima consultazione del 2005, registrando un calo di quasi il 4%. E soprattutto è l'affluenza più bassa mai registrata dal 1994. L’andamento dell’affluenza ha avuto infatti il suo picco positivo nel 1994 (85,5 per cento), mentre il dato di quest'anno ha battutto il picco negativo del '98, che si attestava al 77,5 per cento. Nel 2000 l’82,4 per cento dei faentini si è presentato alle urne, mentre nel 2005 c’è stata una leggera flessione: 80,42 per cento.

REGIONALI VINCE ERRANI MA FORTE CALO

Per il candidato del centrosinistra la conferma arriva con risultati molto inferiori rispetto a cinque anni fa. Annamaria Bernini ottiene quasi il 37%, la sua coalizione il 38%.  Successo per il partito di Bossi e per il movimento Cinque stelle. Il centrosinistra verso i 32 seggi. Dieci seggi per il Pdl, 4 per la Lega, due per i grillini, uno per l'Udc


Vasco Errani, centrosinistra, e Anna Maria Bernini, Pdl, candidati per la regione Emilia-Romagna (Ansa) Bologna, 29 marzo 2010.  Vasco Errani, il candidato del centrosinistra, sarà ancora presidente della Regione Emilia Romagna per un nuovo mandato. I dati del Viminale praticamente completi assegnano infatti al candidato del centrosinistra il 52,1% contro il 36,7% di Anna Maria Bernini, candidata del centrodestra, mentre Giovanni Favia del Movimento Grillo ottiene il 7% e il candidato dell’Udc Gian Luca Galletti il 4,20%.
Errani ottiene la conferma a governatore ma è un risultato ben lontano dal 62% con cui  vinse le precedenti elezioni regionali. Anna Maria Bernini, la candidata del Pdl,può festeggiare un buon risultato:  meglio del candidato di cinque anni fa (Carlo Monaco si fermo’ al 35,2%). La sua coalizione ha superato quota 38%. Un risultato ben superiore a quello ottenuto da Pdl (allora Fi e An) e Lega nel 2005 (attorno al 32%, ma sostanzialmente analogo a quello delle europee del 2009). I dati più eclatanti riguardano il risultato della Lega Nord, che sostiene Annamaria Bernini, che supera il 13%, così come appare rilevante il risultato per Giovanni Favia, il candidato del Movimento Cinque Stelle – Beppe Grillo: alla vigilia, anche se tanti pensavano che il movimento di Grillo avrebbe avuto successo, nessuno avrebbe pronosticato un exploit del genere. Favia a scrutinio ancora in corso ha promesso che picchiera’ duro in Regione negando che il voto a suo favore ‘’sia un voto di protesta’’. Certamente ha pesato su diversi elettori del centro sinistra anche il caso Delbono, il sindaco di Bologna che si è dimesso per il Cinzia gateDelbono era  vice presidente della Giunta regionale all’epoca dei fatti che gli sono contestati dalla magistratura .
I SEGGI: Secondo i dati ufficiosi forniti dalla Regione Emilia-Romagna, sarebbe questa la ripartizione dei 50 seggi dell’Assemblea Legislativa di viale Aldo Moro: 32 alla coalizione di Vasco Errani che conferma cosi’ il risultato del 2005, 15 alla coalizione di Anna Maria Bernini, due al Movimento di Beppe Grillo e uno all’Udc. Per quanto riguarda il centrosinistra il Pd conquisterebbe 18 seggi (quattro a Bologna, tre a Modena, due a Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, uno a Piacenza, Ferrara e Rimini). Per l’Italia dei valori sarebbero due seggi (Bologna e Reggio Emilia), un eletto andrebbe rispettivamente alla Federazione della Sinistra e a Sel (entrambi a Bologna). A questi 22 seggi andrebbero aggiunti i 10 candidati del listino Errani. Passando alla coalizione di Bernini, oltre alla candidata presidente il Pdl manderebbe in Regione 10 consiglieri (due da Bologna e una da ognuna delle altre circoscrizioni) mentre sono quattro i seggi attribuiti al Carroccio. I due consiglieri eletti dalla lista del grillino Giovanni Favia risulterebbero a Bologna e Modena, anche se Favia ha detto che verranno organizzate delle assemblee, come delle 'primarie', per valutare i secondi arrivati. Anche l’Udc eleggerebbe il suo rappresentante dal capoluogo di Regione. LE REAZIONI: Errani nelle prime dichiarazioni ha parlato di una affermazione ‘’chiara e netta’’ con un ‘’centro sinistra nettamente in campo’’, ma non ha potuto nascondere il dato dell’astensione e della lista di Grillo. Ha detto che e’ necessaria una riflessione.  "Abbiamo cercato di fare la campagna elettorale - prosegue Errani - sui problemi concreti e andremo avanti ad affrontare i problemi delle persone senza atteggiamenti ideologici". Da parte sua, Anna Maria Bernini, candidata del Pdl, sottolinea che “il dato è positivissimo. Dimostra il tracollo di Errani che è precipitato rispetto al 2005, perdendo dieci punti percentuali’’. Un tracollo, oltre che di Errani, “della roccaforte rossa, come noi avevamo preannunciato’’. Una “grande vittoria politica di una campagna basata sulla concretezza e sulla serietà. Sono scesa in campo un mese fa, con un sondaggio che mi dava al 28%’’. I dati provvisori quando ha parlato la davano in salita di 10 punti. Ma soprattutto “un’occasione storica perduta dall’Udc, che ha fiancheggiato Errani, attestandosi sulla sua immobile posizione’’, ha detto la deputata Pdl.

venerdì 26 marzo 2010

SE VOTAVI FORZA ITALIA SCEGLI UN AZZURRO VERO!

IL 28 E 29 MARZO VIA A VOTARE E SCRIVI BAZZONI DI FIANCO AL SIMBOLO DEL PDL, ESPRIMI COSI IL VOTO ANCHE PER LA BERNINI

A CASA LA SINISTRA A FAENZA VOTA PER UN UOMO NUOVO GIANCARLO MINARDI!

SE VOTAVI FORZA ITALIA SCEGLI UN AZZURRO VERO!
VOTA IL SIMBOLO PDL ESPRIMI COSI IL VOTO ANCHE PER MINARDI

W LA FAENZA CHE LAVORA E CHE LAVORERA’ E NON QUELLA CHE DISTRUGGE E CHE DISTRUGGERA’

Purtroppo devo constatare che quelle stesse frange estremiste che volevano fare saltare l’accordo Ministeriale sull’Omsa, convincendo la maggioranza delle dipendenti a respingerlo, ora vogliono convincere quegli stessi dipendenti che Minardi finora ha raccontato loro soltanto favole. Da un lato, visto l’esito della votazione avvenuta all’Omsa che ha sconfessato le frange più estreme del sindacato, potrei limitarmi a considerarlo un buon viatico per diventare sindaco, ma questo non mi basta. Le lavoratrici, i lavoratori e le proprie famiglie sanno benissimo come si sono svolti i fatti e quale è il contributo che sto portando per arrivare a una soluzione positiva per il futuro di oltre 350 miei concittadini. Proprio perché non amo strumentalizzare i problemi ho scelto in questa campagna di non fare la passerella davanti ai cancelli dell’Omsa, come hanno fatto invece tutti i leader politici della parte avversaria con l’unico obiettivo di accaparrarsi un voto promettendo fumo, ma di mettermi subito al lavoro, come imprenditore prima che politico, per cercare di fare ripartire l’Omsa. L’ho fatto incontrando in queste ultime settimane quegli imprenditori che potrebbero realizzare un piano industriale serio. Una soluzione che chi non ha fatto nulla vorrebbe che gli fosse consegnata su un vassoio d'argento prima delle elezioni così da accaparrarsi anche questo merito. Non funziona così. Chi investirà nella nostra città vuol sapere bene con chi avrà a che fare.

ON.LE PESCANTE (PDL) VICE PRESIDENTE DEL COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE CON MINARDI: “DARO’ UN CONTRIBUTO SOSTANZIALE ALLO SPORT FAENTINO”.

“Un uomo della società civile, un uomo che proviene dal mondo dello sport è una garanzia di libertà. Un sindaco che privilegia lo sport è un sindaco che privilegia l’educazione dei giovani. Faenza, con i suoi 18mila tesserati, lo merita. Ecco perché sono qui per sostenere Gian Carlo Minardi”. Così Mario Pescante, vicepresidente del Comitato Olimpico Internazionale, ieri sera, in un’affollata sala del consiglio comunale, di fronte a numerosi rappresentanti delle società sportive faentine, ha espresso l’appoggio alla candidatura di Minardi.  Pescante ha ricordato a tutti l’importanza dello sport, un patrimonio enorme di volontariato a favore dell’educazione, perché con lo sport le bandiere di razza, lingua e religione cadono. Il Vicepresidente del CIO ha quindi dichiarato che farà di tutto per dare un contributo sostanziale soprattutto per la ristrutturazione delle strutture sportive, per rimodernale e renderle più efficienti, e per portare Meeting internazionali di sport di squadra a Faenza.
Pescante ha sottolineato anche il ruolo centrale che può avere un sindaco come garante per favorire l’accesso a fondi ed agevolazioni attraverso il Credito sportivo alle società.  “E’ un onore avere qui la seconda personalità mondiale del CIO – ha detto Minardi - perché quando sarò sindaco avrò bisogno di un contatto diretto per attivare tutte quelle sinergie che saranno indispensabili per fare arrivare risorse economiche importanti per riorganizzare lo sport faentino. Lo sport, per i giovani, infatti, è educazione e prevenzione, perché tiene lontano dai vizi e, per gli anziani, l’attività fisica è necessaria mantenersi in salute”.  “Lo sport, insieme alla cultura e al turismo – ha concluso il candidato - rappresenta uno dei capisaldi per un nuovo modello di sviluppo per Faenza, capace di attrarre nella nostra città investimenti e visitatori”.

IMPEGNI CONCRETI PER I LAVORATORI DELL’OMSA DOPO L’ACCORDO SOTTOSCRITTO A ROMA E RATIFICATO A FAENZA DALL’ASSEMBELA DEI LAVORATORI

IL PDL IMPEGNATO PER I LAVORATORI, PRIMA CON L’INCONTRO A FEBBRAIO CON CAZZOLA E CASTANO DEL MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO,ORA CON LA CONSIGLIERA PARI OPPORTUNITA’ DEL MINISTRO SACCONI.
 La Consigliera nazionale di Parità, Alessandra Servidori, ha incontrato questa mattina le lavoratrici dell’Omsa davanti ai cancelli dello storico stabilimento faentino. Successivamente il candidato sindaco Gian Carlo Minardi ha chiesto un incontro in forma privata con la Consigliera nazionale di Parità per uno scambio di opinioni sui possibili strumenti che, nell’ambito dei ruoli istituzionali esercitati, si possono mettere in campo per affrontare e risolvere il problema del mantenimento del posto di lavoro per le oltre 350 lavoratrici.

ULTIMO GIORNO DI CAMPAGNA ELETTORALE BAZZONI: RINGRAZIMENTI E BILANCIO

"Desidero ringraziare tutta la mia squadra, dai più stretti collaboratori, ai militanti, ai semplici elettori, che mi hanno sostenuto in questa lunga, ma appassionante campagna elettorale". Lo dichiara Gianguido Bazzoni, capolista del Popolo della Libertà per la provincia di Ravenna in vista dell'ultimo giorno di campagna elettorale.  "Lo faccio nell'imminenza del voto e non dopo, quando qualunque sia il risultato certi ringraziamenti possono apparire stucchevoli. In particolare intendo dire un sincero grazie ai 673 cittadini che hanno consapevolmente messo la firma per il mio comitato elettorale senza alcuna imposizione o inganno, ma felici di dichiarare il loro appoggio nei miei confronti.

“PRONTO IL MIO PIANO DI SVILUPPO PER L’OCCUPAZIONE”

MINARDI CANDIDATO SINDACO DI FAENZA
"Grazie a numerosi investitori e fondi nazionali ed internazionali ho finito in questi giorni di approntare il documento base di programmazione economica del territorio dichiara il candidato sindaco di Faenza Gian Carlo Minardi -. L'ho chiamato "Piano di Sviluppo per l'Occupazione" proprio perché ho in mente uno sviluppo del territorio legato all'occupazione manifatturiera e non all'imprenditoria solo legata alla finanza".

"Voglio che le migliori eccellenze produttive italiane vengano qui a faenza entro i prossimi 5 anni e per farlo ho trovato imprenditori amici pronti ad investire da subito 200 milioni di euro in insediamenti produttivi per un totale, a regime, di circa 2000 nuovi posti di lavoro. Il progetto si basa su produzioni di eccellenza, dove la manodopera è specializzata, quindi con salari sopra la media e basso turn over, perché è necessario per i nostri giovani faentini dare stabilità al lavoro".

"E dalla specializzazione, dalle eccellenze che partono dalla ricerca, ho intenzione di dedicare una parte degli investimenti ad un fondo specifico per istituire da subito 100 borse di studio per giovani ricercatori da stabilizzare sul CNR di Faenza doveè meno oneroso per un ricercatore vivere dato il costo della vita più basso rispetto alle grandi città.

giovedì 25 marzo 2010

L’ultima trovata di Malpezzi: ci accusa di fare la guerra dei comunicati

Per noi che siamo sempre parchi di comunicazioni e che ci limitiamo in genere ad annunciare le nostre iniziative oppure a controbattere raramente solo le più grandi balle del comitato Malpezzi come quella che il centrosinistra difenderà l’ospedale di Faenza, proprio quel centrosinistra che l’ha affossato da 16 anni in qua , l’ultima accusa che ci è pervenuta ha veramente sollecitato la nostra ilarità.
Essere accusati di condurre una guerra di comunicati invece di stare fra la gente, come affermerebbe di fare Malvezzi, è proprio l’opposto di quello che è il Popolo della Libertà, nato dalla gente, che sta nella gente e che solo dalla gente trova supporto. Anche a Faenza, a fronte della opulenta campagna elettorale del PD e di Malpezzi, fatta di opuscoli nel cellophan di televisioni, carta patinata e uova pasquali, ci stiamo battendo con il nostro banchetto in piazza, le fotocopie ed il passaparola.
Stando veramente fra la gente abbiamo capito ciò che a Malpezzi non può più arrivare, circondato com’è da certa nomenclatura del PD, pronta a farsi un altro giro di poltrone alla faccia dei cittadini. Vogliamo ricordargliele: l’ASL smantella l’ospedale di Faenza, il centro storico è morto, la sicurezza è percepita come il più grave problema della città, l’economia agricola ed industriale è in grande sofferenza, l’occupazione crolla, il commercio soffre, molti bambini non vengono accettati al nido, la città non riesce ad attrarre.
Farebbe bene, il candidato Malpezzi, a stare utilmente in mezzo alla gente senza farsi “traviare” dai suoi custodi e riuscirebbe a capire cosa si deve fare a Faenza per farla tornare correre.  Luciano Spada coordinatore comunale PdL

IL VICE MINISTRO VEGAS OSPITE DELLA CONFINDUSTRIA A FAENZA

CHIUDE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER BAZZONI A RAVENNA ALLE 18,30
Giuseppe Vegas, vice ministro con delega all’Economia e alla Finanza, sarà ospite domani alle 17 presso la sede di Confindustria di Faenza in via Della Punta 2/1.  “Coglieremo l’occasione - spiega il presidente di Confindustria Ravenna, Giovanni Tampieri - per esporre al Vice Ministro le nostre esigenze e proporre interventi per consentire alle nostre imprese di continuare a svolgere la fondamentale funzione di sviluppo dell’economia, nel Paese come nel nostro territorio. Come abbiamo scritto nel documento che abbiamo presentato ai candidati alle prossime elezioni, il mondo imprenditoriale chiede che l’industria manifatturiera continui ad essere considerata come il’motore’ dell’economia, ma chiediamo anche uno snellimento della pubblica amministrazione, un taglio alla burocrazia, più impegno sul fronte della ricerca e dell’innovazione". "L'internazionalizzazione è una priorità per accompagnare le piccole e medie imprese nella conquista di nuovi spazi nei mercati mondiali. La globalizzazione obbliga le aziende a competere a livello internazionale e fronteggiare una concorrenza quanto mai agguerrita. Dobbiamo ragionare in termini di competitività per lo sviluppo, dagli investimenti delle imprese al miglioramento dei servizi e del credito, dell'efficacia formativa del sistema scolastico".
Il viceministro dell'Economia Giuseppe Vegas, il principale collaboratore del Ministro Tremonti per quanto riguarda la stesura della Legge Finanziaria, chiuderà la campagna elettorale per Gianguido Bazzoni, capolista del Popolo della Libertà alle elezioni regionali per la provincia di Ravenna. Il Vice Ministro, amico di Bazzoni sin dai tempi della comune militanza in Forza Italia parteciperà alle 18.30 a un incontro pubblico presso l'Hotel Jolly di viale Farini. Sarà l'occasione per fare il punto sulla situazione economica nazionale, le prospettive di ripresa e le riforme in cantiere da parte del governo.

LA TROMBA DELL’APOCALISSE, CI VORREBBE


La pulizia legislativa è la prima condizione della qualità legislativa.
Per questo il gesto di ieri, enfatico ma necessario, del ministro Calderoli di tagliare, tagliare, e se non basta tagliare, bruciare, è una operazione di bonifica amministrativa preziosa che rende merito all’impegno del suo ministero che ha eliminato 375.000 leggi inutili. Scene del genere naturalmente non le abbiamo viste in passato. L’ormai antico predecessore di Calderoli alla delegificazione era il pidino Franco Bassanini, un ministro dal profilo talmente basso che la sua riforma si inabissò in quegli stessi ministeri che avrebbe dovuto drasticamente potare. E adesso? Per il futuro si dovrà agire sulle cause e produrre meno leggi, regolamenti, commi, paragrafi, codicilli invitando energicamente i numerosi produttori a ricorrere ad una sobrietà e ad una essenzialità che fino ad ora è del tutto mancata.
Ma se proprio dobbiamo dircela con franchezza, il ministro Calderoli dovrebbe mettere mano con la stessa energia alla semplificazione del quadro amministrativo cominciando ad esempio dalla rilettura delle provincie perchè qui di materia ce ne è a pacchi come la doverosa abolizione per manifesta assurdità della provincia BAT (Barletta Andria Trani: la prima provincia italiana a tre teste, una specie di idra, un mostro mangiasoldi e sputa decreti). E sarebbe anche fantastico che il ministro bergamasco riuscisse a dare un’accettata pure a quelle provincette sarde di cui il contribuente italiano ignora l’esistenza ma che ciononostante finanzia, ad esempio il Medio Campidano i cui capoluoghi sono Villacidro (14.000 abitanti) e Sanluri (8.000).  Anche se il sogno proibito di molti italiani sarebbe un bel quadro normativo fatto di comuni di almeno ventimila abitanti, di Unioni di Comuni, e di Regioni omogenee e coerenti dal punto di vista territoriale. Ma non basterebbe il piccolo lanciafiamme che aveva in mano l’altro giorno, ci vorrebbe ben altro, uno strumento di cui parla San Giovanni: “Appena il primo angelo suonò, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra”. Ecco, per sconfiggere la piovra del parassitismo burocratico, degli enti inutili , delle consorterie

mercoledì 24 marzo 2010

“IL RESTO DEL CARLINO E’ SEMPRE PIU’ SCHIERATO CON IL CENTRO SINISTRA”

SOLO IN CAMPAGNA ELETTORALE?
Abbiamo dovuto ancora constatare che gli articolisti de “Il Resto del Carlino” stanno facendo ormai apertamente campagna a favore del candidato Malpezzi, omettendo quelle dichiarazioni di Gian Carlo Minardi che potrebbero arrecare danno al candidato sindaco del centrosinistra faentino. Dichiarazioni riguardo il valore della Cooperazione, o riguardo alla famiglia sono state totalmente ignorate dal quotidiano più letto di Faenza, una testata che a livello nazionale si è sempre distinta per la grande tradizione di liberismo. L’ultima censura  in ordine di tempo riguarda l’articolo sull’OMSA di oggi 24 marzo, che riporta un virgolettato di Minardi: “Ha vinto il buon senso e sono state sconfitte quelle frange che in nome dell’ideologia contrastavano il futuro di 350 nostre famiglie. […]”. A questo punto il Carlino, a differenza di quanto riportato da altri quotidiani e da altre agenzie ha volutamente tagliato queste parole di Minardi: “Quelle frange estremiste di sinistra che il candidato Giovanni Malpezzi ha nella sua coalizione e con cui fa sempre più fatica a convivere”. Ci auguriamo che gli articolisti del Carlino imparino a fare correttamente il loro lavoro di informazione, altrimenti si potrebbe pensare che sono entrati da tempo nel libro paga del centrosinistra e intendono ancora approfittarsene. La Direzione Centrale di questa prestigiosa e importante testata ne è al corrente? Le va bene così?

IL SEGRETARIO DELLA LEGA NORD DI FAENZA, MAURO MONTI AGGREDITO ALL’INTERNO DELLA SEDE DEL PARTITO

LA SOLIDARIETA DI RIDOLFI, BAZZONI, GALASSINI, ZANNONI, PIOLANTI
A cinque giorni dalle elezioni il segretario della Lega Nord Mauro Monti è stato aggredito all'interno della sede del suo partito a Faenza in viale IV Novembre, vicino al Bar Maximilian.  A compiere il gesto un individuo di grossa stazza ora sotto fermo di Polizia. L’onorevole Pini, dopo avere conferito con il Questore di Ravenna, conferma la matrice politica dell’aggressione.

CARDINALE. BAGNASCO E I CATTOLICI DI SINISTRA

DI RODOLFO RIDOLFI

"Come può non provare grande imbarazzo chi chiede voti alle elezioni regionali ed in quelle comunali di Faenza rappresentando una coalizione confusa e spesso fortemente divisa sui valori da noi ritenuti fondamentali, che poi coincidono con quelli che il magistero della Chiesa chiama "valori non negoziabili". Il rispetto della vita umana, il riconoscimento del valore sociale della famiglia e del diritto dei genitori di educare liberamente i propri figli sono i primi tre principi senza i quali non si può pensare di promuovere nessun altro valore" dichiara il commissario reggente provinciale Pdl Rodolfo Ridolfi
"Peraltro, in una situazione di aperta e dichiarata contestazione di tali valori da parte della sinistra, risulta dovere primario di ciascun elettore adoperarsi per difenderli e per i candidati sindaci dichiararne pubblicamente il primato. La vita umana è un bene, sempre e comunque da difendere e promuovere; la famiglia è la più grande risorsa che qualsiasi comunità umana abbia; i genitori hanno il diritto/dovere di educare liberamente i loro figli".
"Ciascuno di noi ha il dovere di fare tutto ciò che è in suo potere per diffondere e promuovere questi tre valori oggi gravemente sotto attacco da parte della sinistra. Sua Santità Benedetto XVI ha più volte puntualizzato l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica. In questo quadro il Pdl condivide e ritiene oltremodo opportune le parole di mons.Bagnasco sul "rischio di scelte politiche e legislative che contraddicono fondamentali valori e principi antropologici ed etici radicati nella natura dell'essere umano, in particolare riguardo alla tutela della vita umana" e "alla promozione della famiglia fondata sul matrimonio"".

martedì 23 marzo 2010

IL MIO IMPEGNO A FARMI CARICO DEI PROBLEMI DI RAVENNA E DELLE CITTA’ DELLA PROVINCIA - LA MIA PROPOSTA PER LE FAMIGLIE

Siamo agli ultimi giorni di campagna elettorale. E' tempo di bilanci. Durante queste settimane gli eventi ai quali ho partecipato sono stati moltissimi: cene, dibattiti, incontri con le categorie e con i cittadini, mercati, tavole rotonde. Ho portato le mie proposte e il mio programma tra la gente ma ho anche ascoltato molto le richieste che arrivano dal territorio. E' stato un dialogo molto proficuo che è partito da molto lontano. Da anni, infatti, ho la responsabilità di guidare il maggior partito di opposizione in Provincia di Ravenna: sono state eletto per due volte coordinatore di Forza Italia mentre il presidente Silvio Berlusconi mi ha dato l'incarico di coordinatore provinciale del Popolo della libertà. 
Il mio impegno parte da qui, dall'esperienza sul territorio. Assieme ad una squadra di amici abbiamo suddiviso la provincia in alcune grandi zone: Ravenna, i lidi, Cervia, Faenza e Lugo. Queste zone corrispondono a quelli che in campagna elettorale sono stati i nostri punti di ascolto. Abbiamo incontrato migliaia di persone e ne abbiamo registrato gli umori e le aspettative. Mi conforta che i desideri e le sensibilità dei cittadini molto spesso corrispondono alle priorità che mi sono dato in questa campagna elettorale. Priorità che, appunto, emergono da un lungo lavoro fatto dal mio staff in questi anni. Per ciascuna località ogni gruppo di lavoro, sotto la mia supervisione, ha compilato dei dossier: per ogni situazione abbiamo individuato le cause e studiato i possibili rimedi.

PER ME LA FAMIGLIA VIENE PRIMA DI TUTTO

A distanza neanche di un mese dall’intervento del cardinale Caffarra, il presidente della Cei Bagnasco, a sei giorni dal voto, torna a sottolineare in modo forte e chiaro che i valori cardine, la vita umana dal concepimento alla morte naturale, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, la libertà religiosa ed educativa, non sono negoziabili. Nessun compromesso, dunque, è possibile per i cattolici chiamati alle urne.
Chi va sbandierando la centralità della famiglia, ha consegnato ai faentini un programma segnato da ambiguità - l’unico possibile dopo avere imbarcato dipietristi, repubblicani dell’ultima ora e la sinistra che ha soddisfatto la sua pretesa di ammainare la falce e il martello – contemplando le coppie di fatto e il testamento biologico, tradendo così tutta l’ostilità verso “i valori non negoziabili”, quelli sui quali un cattolico non dovrebbe mai mercanteggiare. Lo ha fatto per accaparrarsi i voti di tutti quelli ai quali deve promettere una poltrona, guidato soltanto dalla seduzione del potere. Ha dovuto accantonare i buoni propositi delle primarie per mettere insieme tutte le ideologie e rispondere ai soliti blocchi di potere che da anni tengono in scacco la città.  “E a chi mi rimprovera di non affrontare la questione etica – conclude il candidato a sindaco Gian Carlo Minardi - rispondo con l’esempio: sono sposato da quarant’anni, ho un figlio e provengo da una famiglia numerosa e molto unita. Per me per la famiglia viene prima di tutto. Per questo cercherò di amministrare la città come un buon padre di famiglia cercando di risolvere i problemi reali dei miei concittadini e restituendo loro un ruolo centrale”.

OMSA “HA VINTO IL BUON SENSO HA PERSO LA SINISTRA DI MALPEZZI”

Il candidato a sindaco Gian Carlo Minardi, indipendente sostenuto dalla lista civica “Faenza è Futuro”, dalla Lega Nord e dal Pdl, ha accolto con soddisfazione il rinnovato consenso delle maestranze dell’Omsa all’accordo raggiunto al Ministero.  “Finalmente – ha dichiarato Minardi - ha vinto il buon senso e sono state sconfitte quelle frange che in nome dell’ideologia contrastavano il futuro di 350 nostre famiglie. Quelle frange estremiste di sinistra che il candidato Malpezzi ha nella sua coalizione e con cui fa sempre più fatica a convivere”. “A questo punto, come già insieme al Ministro Calderoli sabato scorso ho detto alla delegazione delle lavoratrici dell’Omsa - ha concluso Minardi - la strada è tracciata per arrivare a una soluzione positiva. Questo accordo offre infatti il tempo sufficiente per fare convergere quegli investitori che in queste ultime settimane ho incontrato per fare un piano industriale serio”.

BAZZONI: PREOCCUPAZIONE PER FINANZIARIA DELTA CARIFIN

“Sono rimasto particolarmente colpito dalla vicenda della annunciata chiusura della Finanziaria Delta Carifin”. Lo dichiara Gianguido Bazzoni candidato PDL alle elezioni regionali. “La possibilità che a Faenza rimangano privi di occupazione una cinquantina di giovani e qualificati dipendenti della Finanziaria Delta è una prospettiva da scongiurare. La crisi non deve ricadere su incolpevoli lavoratori di alta professionalità e tutte le parti devono adoperarsi affinché rimangano intatti tutti i posti di lavoro presenti sul nostro territorio. “Nella giornata di Venerdì, riceverò la graditissima visita del Vice Ministro alle Finanze Giuseppe Vegas, che sarà sul nostro territorio per chiudere la mia campagna elettorale. In quell’occasione gli sottoporrò con particolare impegno la questione affinchè il governo si attivi per trovare una soluzione positiva che salvaguardi sia l’occupazione, sia le prospettive future”. 
VENERDI 26 MARZO 2010
PIAZZA DEL POPOLO
CHIUSURA DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
Dalle ore 18 alle ore  22,30 CON
GIANCARLO MINARDI CANDIDATO SINDACO DI FAENZA
I CANDIDATI CONSIGLIERI DELLE LISTE
PDL, LEGA NORD, FAENZA E’FUTURO
MUSICA CON GRUPPI GIOVANILI
 Ore 21 ORCHESTRA UNDER 21 e il mitico  ROGER
Vi aspettiamo

IL VICE PRESIDENTE DEL COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE A FAENZA A SOSTEGNO DI GIANCARLO MINARDI

Mario Pescante, Vicepresidente del Comitato Olimpico Internazionale e presidente della Commissione relazioni internazionali del CIO, l’organizzazione sportiva più importante al mondo che promuove l’olimpismo e guida il Movimento Olimpico, sarà a Faenza giovedì 25 marzo per sostenere la candidatura a sindaco di Gian Carlo Minardi. Il Vicepresidente Mario Pescante incontrerà la cittadinanza alle 20.30 nella sala consiliare della residenza municipale in Piazza del Popolo, 31 a Faenza.  Di particolare interesse per la serata, oltre al confronto a 360 gradi sulla forza dell’associazionismo sportivo faentino, si parlerà dell’opportunità concreta di inserire Faenza nel circuito delle città ospitanti gli eventi sportivi di caratura internazionale per i quali il CONI ha candidato l’Italia. Mario Pescante, 71 anni, avezzanese, è stato Segretario generale del CONI dal 1973 al 1993, anno in cui venne eletto presidente del CONI, carica che ricoprì fino al 1998. Membro del Comitato olimpico dal 1994, Pescante è il primo italiano ad avere assunto la carica di Vicepresidente del Comitato. Pescante è anche deputato del Pdl e presidente della XIV Commissione (Politiche dell’Unione Europea).

lunedì 22 marzo 2010

L'EURODEPUTATA AMALIA SARTORI A FAENZA CON BAZZONI, IN APPOGGIO A MINARDI

Nell'ambito di un passaggio in diverse città della nostra provincia per sostenere Gianguido Bazzoni in Regione, la parlamentare europea Amalia Sartori, membro della commissione industria ed energia di Bruxelles, si è trattenuta presso il comitato elettorale di Gian Carlo Minardi, oggi alle 16 per parlare ad una nutrita platea di amici e sostenitori.  Si è parlato molto di industria e di fenomeni di delocalizzazione industriale e problemi occupazionali conseguenti che, oltre che Faenza, interessano tutta l'Europa più sviluppata. La Sartori ha assicurato ogni suo interessamento, una volta che Minardi sia riuscito a scuotere da Faenza la vecchia politica e sia diventato Sindaco, per aiutare una così bella città a "tornare a correre".  In questo un grande traino potrà essere rappresentato dall'elezione di Bazzoni in Consiglio regionale per il Popolo della Libertà, visto che ogni politica europea passa attraverso le regioni.  Da qui un grande augurio ad entrambi di un grande successo per il bene della città e di tutta la provincia.

MINARDI: "RIPORTARE LA COOPERAZIONE AD UNA DIMENSIONE UMANA"


MINARDI ALL’INCONTRO A BRISIGHELLA
"La cooperazione faentina ha creato nel passato esempi di eccellenza evidenti e riconoscibili, esempi che intendo valorizzare appieno per lo sviluppo della mia città. Tutto il buono che c'è, serve per crescere. Per questo non accetto che la usi come elemento ideologico di divisione piuttosto che come fattore strumentale per la crescita" questo in sintesi il concetto espresso da Gian Carlo Minardi sulla cooperazione locale durante un incontro informale con operatori del settore agricolo legati al mondo della cooperazione.
"E' sempre vivo nella mia memoria un semplice ricordo personale, ma per questo non meno vero, di quando gli agricoltori ricevevano l'assegno di conferimento e venivano nell'officina di mio padre ad acquistare un nuovo mezzo per il loro lavoro per la loro azienda che, grazie ad una reale impresa di rete, si sviluppava. Il mio obiettivo - continua Minardi - è proprio quello di riportare il mondo cooperativo a questa dimensione umana. Qualcun altro invece mi sembra perso nell'arroganza di voler essere l'unico interlocutore di un mondo che ha sofferto la visione politicizzata del comparto cooperativo.  Alcuni miei avversari  - prosegue Minardi -  non si sono ancora resi conto che hanno sottovalutato l'intelligenza dei cittadini di Faenza, quella gran parte ormai silenziosa che non ne può più di essere sotto ricatto economico e di favori come non mai in questi ultimi tempi abbiamo dovuto assistere. Un popolo silenzioso schiacciato da decisioni prese sulla loro testa sempre, altrove e a tavolino. Senza che i potenti abbiano mai avuto il coraggio di guardarli in faccia".

ELEZIONI COMUNALI DI FAENZA – MALPEZZI SULLA SANITA’ CONTINUA A TACERE, PARLANO TUTTI MA NON IL CANDIDATO SINDACO

Ridolfi: La questione ospedale di Faenza crea non pochi imbarazzi a Malpezzi tanto che tutti si preoccupano di rispondere al suo posto

Nel programma delle primarie Malpezzi scriveva al punto 9: “ SANITA’ E OSPEDALE, INVERSIONE DI ROTTA: l’ospedale deve essere difeso, veramente, contro chi ne vorrebbe il ridimensionamento o addirittura la chiusura. Creazione di un comitato, composto dal Comune, da operatori sanitari, e da cittadini, per verificare la realizzazione degli impegni assunti, tra cui la costruzione del nuovo pronto soccorso. No ad incarichi o promozioni influenzate dalla politica e non dal merito professionale.”

Come dimostra quanto scritto sopra neppure Malpezzi si fidava delle promesse di Carradori oggi sembra obnubilato dalla necessità di tenere insieme un mosaico senza calce. Ci e’ stato detto dal consigliere regionale uscente Mazzotti del PD che la minoranza affrontava la questione ospedale solo in campagna elettorale oltre ad essere una affermazioneche si smentisce facilmente che cosa ne pensa delle dichiarazioni del dicembre 2009 di Malpezzi?

Cosa ne pensano i faentini del fatto che il vincitore delle primarie ha già le mani legate ed anche in campagna elettorale non può parlare di ospedale perché ha paura di perdere le elezioni?

E’ quindici anni che si fanno dei tagli all’ospedale di Faenza, è stato tagliato anche il Tribunale del Malato.

Raffaella Ridolfi

domenica 21 marzo 2010

Minardi premia gli atleti dell'A.S.D. in piscina a Faenza‏

Come oramai da 10 anni a questa parte, Gian Carlo Mianrdi ha risposto all'invito del Presidente dell'Associazione Sportiva Disabili Dilettantistica Ferdinando Alpi, per consegnare i premi agli atleti.
Domenica mattina presso la Piscina Comunale di Faenza in P.le Pancrazi 1/a, Minardi ha seguito con interesse le gare del meeting di nuoto "10° De Giovanni", controllando, forse per deformazione professionale, i tempi degli atleti, che poi ha premiato sul podio, non disdegnando a loro un sorriso ed una parola di incitamento.
"Sono dieci anni che vengo a premiare questi atleti che non hanno nulla da invidiare ai più blasonati, per impegno e determinazione" ha commentato Gian Carlo Minardi prima di uscire dopo l'ultima gara del 1500 stile libero " ed il loro sforzo deve essere da stimolo per tutti quelli che si apprestano a guidare l'Amministrazione Faentina"

ELEZIONI COMUNALI DI FAENZA - IL VERO SLOGAN DI MALPEZZI: “AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLO CHE C’È UN COMPAGNO IN PIU’”

Ridolfi: - Le paure di Malpezzi gli fanno rinnegare anche il taglio degli assessori da 8 a 6

MALPEZZI NEL PROGRAMMA DI COALIZIONE SCRIVE:

2.    Per una Faenza partecipata - Comunicazione e partecipazione: “.Sindaco e Assessori stabiliranno e manterranno un legame forte e partecipato con operatori e utenti di tutte le realtà in cui l’amministrazione interviene direttamente con propri servizi.”

NEL PROGRAMMA DELLE PRIMARIE AL PUNTO 34 SCRIVEVA: Meno Assessori e per più tempo: “riduzione da 8 a 6 del numero degli assessorati, privilegiando negli incarichi persone con professionalità ed elevato tempo a disposizione per lo svolgimento del mandato. Chi ha poco tempo è meglio si dedichi ad altro. Il risparmio di spesa derivante dalla riduzione degli assessorati verrà destinato ad interventi in ambito sociale”.

Oggi Malpezzi è come il capocomico del dramma pirandelliano “sei personaggi in cerca d’autore”: - i sei personaggi incarnano ognuno una visione diversa dello stesso dramma che ogni personaggio vive con una "sua" verità inconciliabile con quella degli altri. Il dramma sta nella solitudine e nell'incomunicabilità, spiegato quando il personaggio Padre, rivolgendosi al capocomico, gli dice: - ciascuno di noi - veda - si crede "uno" ma non è vero: è "tanti" signore, "tanti" secondo tutte le possibilità d'essere che sono in noi; "uno" con questo, "uno" con quello - diversissimi! E con l'illusione d'esser sempre "uno per tutti" e sempre "quest'uno" che ci crediamo in ogni nostro atto! Non è vero! -.

Malpezzi si è alleato con tutti coloro contro i quali chiedeva il cambiamento e ha rinnegato tanto del suo programma “INSIEME PER CAMBIARE” da lui stesso firmato con la dicitura: f.to (col sostegno dei faentini).

Non metto in dubbio la voglia, nel “politicamente” lontanissimo dicembre del 2009, di Giovanni Malpezzi di cambiare, oggi però ne metto in discussione la possibilità politica.

Malpezzi non si può permettere di perdere alcun pezzo della sinistra, neanche di quella estrema, altrimenti perde: al tempo delle primarie ha fatto i conti senza l’oste, nello stesso momento in cui ha compreso questo i suoi buoni propositi sono divenuti irrealizzabili e velleitari. Malpezzi ha scelto tra la coerenza di portare avanti un progetto di cambiamento, legata indissolubilmente alla possibilità di perdere e l’abbandono di tutto ciò che lo aveva spinto a candidarsi e partecipare alle primarie ha scelto la seconda, insomma Malpezzi ha scelto di abbandonare la nave e vincere facile.

Raffaella Ridolfi

LA STORIA DEL MINARDI TEAM IN UN LIBRO: I piloti Martini e Nannini con Gian Carlo Minardi per ricordare 35 anni di corse e passione

Emozioni, applausi e tanti ricordi nel raccontare l’avventura durata 35 anni del Minardi Team. A farla rivivere oggi pomeriggio nella Sala Bigari della Residenza municipale di Faenza sono stati alcuni dei protagonisti di quella storia che portò la Scuderia romagnola nella vetrina più prestigiosa dell’automobilismo internazionale. L’occasione è stata l’uscita del volume “Gian Carlo Minardi racconta 35 anni di gare: dalla Formula Italia alla Formula 1” (Edizione C&C) scritto da Stefano Pasini.
Accanto al fondatore della Scuderia, Gian Carlo Minardi, c’erano Pierluigi Martini, il pilota lughese che ha lasciato l’impronta più significativa nel team faentino, disputando 107 Gran Premi di F1 con la scuderia Minardi; il senese Alessandro Nannini, ingaggiato da Minardi nel 1982 per disputare il campionato di Formula 2, prima di approdare nel 1986 in F1; Gabriele Tredozi che iniziò la carriera di giovane ingegnere nella Minardi alla fine degli anni Ottanta e arrivò a ricoprire il ruolo di Direttore tecnico del team dal 2001 al 2005. Insieme a loro l’autore del libro Stefano Pasini e il giornalista sportivo Stefano Casadio che ha moderato l’incontro.
“Ho avuto la fortuna di trasformare il mio hobby in un lavoro: è stata un’esperienza favolosa da ogni punto di vista e ancora oggi quando sento nominare il nome della Minardi e di Faenza, come succede molte volte durante il Gran Premio di F1, mi rendo conto di avere di avere lasciato una traccia e ne sono orgoglioso ”, ha detto Gian Carlo Minardi.  
“Sono stato per cinque anni a Faenza – ha detto Nannini -. Ci univa la passione delle macchine, l’amore per le corse. Sono stati cinque anni stupendi sia dal punto di vista professionale che umano. Ho poi ritrovato, cambiando ambiente, la professionalità, ma non la stesa umanità e l’amore che Gian Carlo Minardi aveva nei confronti delle corse. Ricordo – ha aggiunto – anche le sgridate: quasi tutte le sere, in dialetto, mi diceva ‘vat a let’ (vai a letto, ndr)”.
Il romagnolo Pierluigi Martini ha ripercorso la sua “bella carriera” con Minardi. “Mi sono divertito molto con Gian Carlo – ha proseguito –. C’erano tanti amici, tanta passione: eravamo una bellissima famiglia. Mi ritengo fortunato. Un libro così, per me, è uno splendido regalo”.
Dai ricordi più intimi, ai flash sulle gare, sui successi e sulle sconfitte. Un mondo lontano dagli ingaggi milionari di sponsor e piloti, costruito giorno dopo giorno con il lavoro duro di un’intera squadra: questo era il Minardi Team da cui sono passati, solo per citarne alcuni, anche Fisichella, Trulli, Webber e Alonso, che debuttò con Minardi in Formula 1 nel 2001 e oggi è la prima guida della Ferrari.


sabato 20 marzo 2010

Il Pdl ravennate a Roma per Berlusconi

Il Popolo della libertà ravennate risponde 'presente' all'appello del presidente Silvio Berlusconi. Questa mattina dalla nostra provincia sono partiti sei pullman per un totale di 300 militanti e simpatizzanti.  Direzione Roma, dove si terrà la grande manifestazione di sostegno al presidente del Consiglio. A salutare i partenti c'era Gianguido Bazzoni, candidato del Pdl al Consiglio regionale, impegnato nelle ultime intense giornate di campagna elettorale. Sui pullman molti eletti del Pdl sul territorio e molti dirigenti locali. Tra questi Mirko De Carli, Alessandra Coatti, Francesca Vico, Antonella Brini.

IL POPOLO DELLA LIBERTA’ SEMPRE IN PRIMA FILA PER LA REGIONE

"In merito alle recenti prese di posizione del MAR (Movimento per l'autonomia della Romagna) ed alle risposte che dai candidati a Sindaco Minardi e Bucci sono arrivate immediatamente, accompagnate dall'indicazione di alcuni partiti fra cui la Lega (latitanti sia il candidato Malpezzi sia il Pd che lo sostiene), ci preme sottolineare che il Popolo della Libertà porta avanti questa battaglia fin dalla sua nascita con atti concreti ed iniziative legislative" dichiara Luciano Spada, Coordinatore comunale Pdl di Faenza.  "Fin dal '95 il Consigliere regionale di Forza Italia, Rodolfo Ridolfi presentò diverse volte un progetto di legge, sempre avversato dalle sinistre, teso a definire i confini storici della Romagna con due intenti, primo difendere le produzioni ed i prodotti tipici della Romagna, secondo stabilire quali fossero le popolazioni interessate alla nuova Regione ed al referendum che veniva richiesto".   "Questa battaglia è ripresa da Gianguido Bazzoni nel suo programma per l'elezione in Regione, quando afferma che riproporrà, come primo suo atto da Consigliere, il progetto di legge per la delimitazione dei confini e che proporrà di abolire il termine burocratico "costa adriatica dell'Emilia Romagna" per tornare allo storico marchio di "Riviera Romagnola" con il riposizionamento dell'ente per il turismo in Romagna e non più a Bologna, dove era stato portato alla fine degli anni'90".  "Il Popolo della Libertà, erede di Forza Italia, non per niente ha assunto come suo slogan in queste elezioni: "dai forza alla tua terra!", proprio per significare che è importante valorizzare le proprie radici e che un popolo che si riconosce in cultura, tradizioni, carattere, valori comuni deve avere una sua autonomia amministrativa. Su queste cose, lo ripetiamo, il Pd latita e si oppone in via pregiudiziale".