mercoledì 10 marzo 2010

UN VERO ESEMPIO DI BUONA AMMINISTRAZIONE: ALLA FINE FRA CON.AMI E I 23 COMUNI (IMOLA, BRISIGHELLA, MARRADI, FAENZA......) CHI PAGA SONO I CITTADINI

UNA PARTE DEL CAPITALE DELLE QUOTE DEI COMUNI INVESTITO NELL’AUTODROMO DI IMOLA. UNA LUNGA BATTAGLIA NEI COMUNI E IN PROVINCIA DI RAVENNA 

Si cerca chiarezza e si trova il Lussemburgo. Riccardo Mondini, dell’Unione di centrodestra, continua a indagare sulla situazione di Formula Imola, la società di gestione dell’autodromo di Imola dichiarata fallita dal Tribunale di Bologna. “Dopo aver richiesto più volte al nostro rappresentante Montroni (presidente ConAmi, ndr) la visura camerale delle società che detengono il capitale di controllo di Formula Imola, abbiamo provveduto con mezzi propri”, ha detto ieri in commissione autodromo. E cosa ha scoperto? Che il “ConAmi, ente pubblico che gestisce soldi pubblici, è per il 66% di capitale del Comune di Imola (compreso comune di Brisighella, Marradi  e partecipa con il 20% in Formula Imola che gestisce l’autodromo in società con ’Motorsport eventi’”. E quale sarebbe la carta d’identità di questa società? “E’ di proprietà di totale maggioranza della Industrial Resources Investiment del con amministratore unico tale Monza Alessandro (che Montroni ha detto essere l’avvocato che ha trattato con Mis Mas per scongiurare il fallimento), e per 10mila euro su 510mila di capitale sottoscritto totale dalla Sofir Bologna”. Il consigliere si chiede allora: “Come mai nessuno si è mai occupato del fatto che la parte pubblica è in società con dei privati del Lussemburgo di cui non è facile avere notizie?”. , “Quello che più conta è che tale società sembra avere un capitale irrisorio rispetto alle bisogna della gestione dell’autodromo e partecipa con poco più del 50% a Play Media Company, che non ha partecipazioni su Motorsport eventi”. L’azionista della lussemburghese Industrial Resources Investiments “sembra essere Selvatico, nominato presidente del Cda”..: “Che tipo di vigilanza ha svolto ConAmi attraverso il rappresentante del Consorzio nel Cda, Daniele Montroni?”. “La discussione su Motorsport eventi è già stata fatta - ha replicato Montroni -, che ci fosse una società lussemburghese lo si era già detto sei mesi fa quando c’è stato il passaggio di quote da Norman 95”. Tutti ormai hanno capito che dietro certi soggetti che si presentano alla città come "salvatori dell'autodromo" c'è il nulla. Ciò spiega anche la facilità con cui si susseguono i fallimenti senza che in realtà nessuno fallisca davvero  e i debiti rimangono sul groppone degli imolesi tramite Con.Ami, Comune etc. Un vero esempio di buona amministrazione.   Leggi l’ultima interpellanze del Capo Gruppo Galassini in Provincia

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