Per noi che siamo sempre parchi di comunicazioni e che ci limitiamo in genere ad annunciare le nostre iniziative oppure a controbattere raramente solo le più grandi balle del comitato Malpezzi come quella che il centrosinistra difenderà l’ospedale di Faenza, proprio quel centrosinistra che l’ha affossato da 16 anni in qua , l’ultima accusa che ci è pervenuta ha veramente sollecitato la nostra ilarità.
Essere accusati di condurre una guerra di comunicati invece di stare fra la gente, come affermerebbe di fare Malvezzi, è proprio l’opposto di quello che è il Popolo della Libertà, nato dalla gente, che sta nella gente e che solo dalla gente trova supporto. Anche a Faenza, a fronte della opulenta campagna elettorale del PD e di Malpezzi, fatta di opuscoli nel cellophan di televisioni, carta patinata e uova pasquali, ci stiamo battendo con il nostro banchetto in piazza, le fotocopie ed il passaparola.
Stando veramente fra la gente abbiamo capito ciò che a Malpezzi non può più arrivare, circondato com’è da certa nomenclatura del PD, pronta a farsi un altro giro di poltrone alla faccia dei cittadini. Vogliamo ricordargliele: l’ASL smantella l’ospedale di Faenza, il centro storico è morto, la sicurezza è percepita come il più grave problema della città, l’economia agricola ed industriale è in grande sofferenza, l’occupazione crolla, il commercio soffre, molti bambini non vengono accettati al nido, la città non riesce ad attrarre.
Farebbe bene, il candidato Malpezzi, a stare utilmente in mezzo alla gente senza farsi “traviare” dai suoi custodi e riuscirebbe a capire cosa si deve fare a Faenza per farla tornare correre. Luciano Spada coordinatore comunale PdL
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