Le elezioni di Faenza ci consegnano un quadro immutato, altri 5 anni di opposizione non ci spaventano. I cittadini di Faenza hanno pensato che la loro città non fosse così in crisi ed in declino come era nella percezione delle forze più attente e responsabili, sia politiche che economiche e sociali. Gli elettori hanno scelto ancora una volta la continuità di una amministrazione di sinistra che, con le stesse forze politiche, ha prodotto i risultati negativi che nessuno nega. Rispettiamo il volere degli elettori, anche se avevamo proposto e deciso di sostenere un candidato, Gian Carlo Minardi, che avrebbe potuto rappresentare un punto di svolta nel declino di Faenza e diventare il catalizzatore di energie, idee, proposte e fatti per un vero rilancio. Il Popolo della Libertà non è riuscito a convincere i cittadini di Faenza delle sue proposte e del grande valore del candidato che aveva scelto; in questa regione siamo abituati a rimboccarci le maniche e lo faremo ancora una volta nei prossimi anni di opposizione in cui saremo attenti all’ospedale, ai servizi, all’occupazione, al centro storico, alla viabilità come sempre.
In questo siamo confortati dal nuovo gruppo consiliare che vede persone di grande esperienza e capacità come Raffaella Ridolfi, Grillini Alessio, Francesco Villa e Bernardi Jorik, che sapranno sicuramente interpretare al meglio il loro ruolo.
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