“Capisco che Malpezzi ed il suo comitato avrebbero voluto far passare in sordina il fatto che si erano alleati nuovamente con verdi e comunisti, che avevano di nuovo imbarcato tutto l’apparato contro il quale si erano scagliati con tanta veemenza durante le primarie e che avevano ceduto nella redazione del programma elettorale all’inserimento del testamento biologico segno della resa ai comunisti per racimolare anche i loro voti.
Malpezzi aveva attaccato pesantemente la Giunta uscente ed in particolare il Sindaco ed aveva fatto capire, anzi credere a tutti, che lui era il nuovo e De Tollis il vecchio, la continuazione di una amministrazione che aveva scontentato la città.
Malpezzi però rispetto ad un Minardi ha paura di perdere e così si è dedicato all’abbuffata politica imbarcando tutti coloro e tutto ciò che aveva voluto sconfiggere.
Rispetto al programma credo che Malpezzi abbia poco da dire visto che aveva già scippato al tempo delle primarie, e non ne aveva fatto mistero, le idee del PDL e non solo, ricordo una serata dedicata alla cultura dove attinse a piene mani anche ad alcune idee di Free Foundation, due esempi: sicurezza e Salesiani. Nel caso in cui Malpezzi avesse cambiato radicalmente il suo programma elettorale rispetto a quello delle primarie, sicuramente lo ha cambiato inserendo il testamento biologico, il voto delle primarie non avrebbe più alcun senso perché gli elettori hanno votato una cosa che non è più, insomma sono state cambiate le carte in tavola.
Se Minardi ha bisogno di esperti Malpezzi per partorire idee nuove ha bisogno di attingere e copiare le idee di quelle che fino a domani saranno le opposizioni in Consiglio Comunale.”
Raffaella Ridolfi
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