Con questa misura, descritta come “di sinistra”, Renzi spera
di attenuare i mal di pancia delle componenti non renziane del Pd, per portare a casa
l’ok definitivo all’Italicum prima della tornata elettorale.
Un doppio imbroglio insomma: nei confronti dei cittadini, e nei confronti dei suoi compagni di partito.
Imbroglio bello e buono perché il famigerato “tesoretto” non esiste e questa
ennesima misura clientelare sarà finanziata con più tasse per tutti. Una morale
della favola che abbiamo imparato a conoscere in questi primi quattordici mesi
di giglio magico a Palazzo Chigi.
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